Mah, adesso non è che perché lo dice Tripadvisor bisogna fidarsi: anzi, personalmente trovo queste classifiche fondamentalmente cretine (come il titolo che ho appositamente scelto, del resto).
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Il noto sito che offre consigli di viaggi – affidabili e utili? uhm, non ne sarei così sicuro… – ha però pubblicato una classifica delle migliori destinazioni mondiali, decise direttamente dai viaggiatori: ve ne parlo solo ed esclusivamente perché Istanbul figura al secondo posto, subito dopo Londra e subito prima di Marrakech (eh? vabbè…) e Parigi. Il punto è: tra bombe e pregiudizi, anche una notizia insulsa come questa è in grado di dare un minimo di nuovo impulso al turismo per il 2016, che per quanto riguarda l’Italia già l’anno scorso ha evidenziato enormi segni di cedimento? Chissà!
Però, sul serio: la descrizione di Istanbul che viene fatta da Tripadvisor è uno dei tanti episodi di sfacciato orientalismo. “Le moschee, i bazar e i bagni turchi di Istanbul potrebbero tenerti felicemente occupato per la durata dell’intero viaggio, tra architetture mozzafiato e bonari mercanteggiamenti al mercato dei tappeti.” Al di là del fatto che come spiego quotidianamente sul blog Istanbul fortunatamente è molto altro – ha conservato l’impianto urbanistico romano, ha una straordinaria storia cosmopolita bien in evidenza – ma adesso cosa diavolo è il “mercato dei tappeti”?