Ho trovato quest’immagine su Facebook. Invita al boicottaggio turistico della Turchia – cioè, a non andarci – offrendo come motivi sia le operazioni militari in Siria contro il Pyd/Ypg (il braccio siriano del Pkk, erroneamente presentati dalla stampa come “i curdi” nonostante ne rappresentino solo una fazione), sia la cosiddetta “dittatura” di Erdoğan.
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E’ un fenomeno marginale, dall’impatto pressoché nullo. Ma magari a chi si imbatterà in questi inviti in buona fede è opportuno spiegare che questa campagna è stata lanciata proprio dalle stesse organizzazioni estremiste che sostengono il Pkk (con manifestazioni già organizzate nei paesi scandinavi, in cui è presente una fitta diaspora curda).
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Nei fatti, quella della “guerra contro i curdi” è una colossale bufala (ma una sapiente scelta di marketing politico). In quanto all’odio contro Erdoğan – il politico turco che più si è attivato per riconoscere diritti culturali alla minoranza curda – ormai non ci faccio più caso: è considerato un po’ come l’orco delle fiabe.