(post originariamente scritto nell’aprile 2013)
Oggi delle amiche mi hanno chiesto informazioni sulle spiagge del mar Nero, all’estremità settentrionale del Bosforo: ma in realtà non ci sono mai stato, preferisco quelle sotto casa mia di Caddebostan (a breve, post apposito). Insomma, già il nome – mar Nero – non mi ispira sufficientemente: anche se la soddisfazione di andarci prima o poi me la prendo, la distanza non è eccessiva; il fatto è che sono abituato male, sin da piccolo ho frequentato le spiagge di latina, Sabaudia, Circeo e lo standard è elevatissimo: a Caddebostan – che è mare di Marmara – ad esempio non ho mai avuto il coraggio di farmi il bagno.
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Però, in Turchia un’esperienza di mare – e non solo mare! – particolarmente gratificante l’ho avuta: e ho pensato di parlarne, magari per chi vuol abbinare Istanbul a qualche tuffo in acque cristalline, o – se già in città – vuole prendersi tre giorni di vacanza. Tre giorni sono il minimo: Assos si trova infatti sull’Egeo e non è vicinissimo, ci andammo col bus – transitando per Çanakkale – e ci mettemmo 7-8 ore; con un ulteriore supplemento di viaggio: un’oretta via minibus – e non potrò mai dimenticare la guida spericolata dell’autista sulle vie impervie, un vero pazzo! – con tappe su di una spiaggetta di sabbia a cui abbiamo rinunciato volentieri (non particolarmente pulita, contornata da campeggi e alberghetti improvvisati), il villaggio di Behramkale/Assos con annesso insediamento greco, l’iskele di Assos che è il luogo – magico! – in cui soggiornare.
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Per me, questa è la vacanza ideale: il relax del mare, l’eccitazione per l’archeologia. E che mare, poi: quello della Troade e del golfo di Adramitto/Edremit (il bus passa a pochi chilometri dalle rovine di Troia: io ho deciso di andarci solo tra qualche anno, dopo che avranno costruito e aperto il nuovo museo), con di fronte l’isola di Lesbo/Mitilene (o Midilli, in turco) da cui arrivarono i primi coloni; il sito archeologico è ben recintato e ben tenuto, il costo del biglietto d’ingresso è irrisorio: di particolare interesse il tempio di Atena del VI secolo a.C. e il teatro più recente, utilizzato per spettacoli di alto profilo culturale d’estate. Pensate che Aristotele vi fondò una scuola, dove insegnò personalmente per un paio d’anni: come ricorda una statua fuori dagli scavi; e ad Assos transitò anche San Paolo, durante i suoi viaggi.
Si può soggiornare su al villaggio, distante dalla spiaggia pochi minuti di minibus: ma il consiglio spassionato è di dormire proprio sull’acqua, magari nell’hotel Karavansaray (prezzi abbordabili, ma non economicissimi); sono disponibili altre sistemazioni, esistono vari ristorantini per meze, pesce e rakı. L’acqua è cristallina e calda proprio come piace a me, già dalle prime ore della mattina: ma si può piacevolmente nuotare anche in notturna, tra i riflessi della luna e sotto il cielo stellato.