Tra le varie tappe della nostra vacanza a Kaş e in Licia – ve ne sto parlando a puntate, così da non invadere un singolo post con troppe foto – abbiamo inserito anche i siti archeologici di Xanthos e Letoon, che dal 1988 fanno parte della lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Sono i più rappresentativi della città licia, per quanto riguarda Xanthos – la capitale sulla collina, abitata fino all’epoca bizantina – soprattutto in virtù dell’arte funeraria (le tombe su pilastri); mentre Letoon era un centro essenzialmente religioso, famoso per il tempio di Leto, secondo la mitologia greca madre di Apollo e Artemide.
LEGGI ANCHE: In vacanza in Turchia, Kaş
LEGGI ANCHE: In vacanza in Turchia, Patara
LEGGI ANCHE: In vacanza in Turchia, Myra (e San Nicola)
LEGGI ANCHE: In vacanza in Turchia, Kekova e Simena
Purtroppo, nell’800 i siti sono stati depredati da intraprendenti e disinvolti inglesi: e infatti, i fregi più belli della “tomba delle arpie” (in realtà sirene) oggi sostituiti da calchi e addirittura l’intera tomba conosciuta come “monumento alle Nereidi” sono oggi al British Museum. In ogni caso, l’interessantissimo e ricchissimo sito di Xanthos – ere e strati sovrapposti, influenze reciproche tra culture – non è tenuto particolarmente bene: sterpaglie, indicazioni carenti, sentieri di accesso poco agibili.
LEGGI ANCHE: In vacanza in Turchia, Assos
LEGGI ANCHE: In vacanza in Turchia, Aphrodisias
LEGGI ANCHE: In vacanza in Turchia, Laodicea e l’Apocalisse
LEGGI ANCHE: In vacanza in Turchia, Pamukkale e Hierapolis
Letoon, poi, almeno per stavolta lo abbiamo saltato: sembra incredibile, ma visto che i due siti si trovano nel territorio di municipalità diverse non c’è trasporto pubblico – distano circa 5 chilometri l’uno dall’altro – e non siamo riusciti a trovare un taxi (sì, avremmo potuto camminare: ma avevamo in programma anche una prima perlustrazione di Patara).