
Quali vaccini è opportuno che i turisti facciano prima di venire in Turchia? La risposta è: nessuno! In effetti, la domanda più di qualche volta – in modo comunque sporadico, eh… – è arrivata direttamente a me o in qualche gruppo di Istanbul: “bisogna fare qualche vaccino, per venire in Turchia?”.
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Questa domanda, in effetti, rientra a pieno titolo nella categoria dei pregiudizi sulla Turchia a cui ho dedicato un apposito post: “I 10 pregiudizi su Istanbul assolutamente da evitare“. Il punto è che se la percezione è quella di un luogo esotico, lontano, “orientale”, poi Istanbul e la Turchia vengono associate non alle grandi capitali e agli altri paesi d’Europa ma a mete vacanziere africane e asiatiche, dove invece i vaccini servono eccome.
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La Turchia, in realtà, è un paese moderno e civilizzato: non ci sono malattie tropicali o comunque strane, diverse da quelle che esistono in Italia o per l’appunto nel resto d’Europa. Quindi, no: non c’è bisogno di fare vaccini speciali per malaria, febbre gialla o chissà cos’altro (altro discorso è quello di un’assicurazione privata di viaggio: ma il problema diventa amministrativo e di copertura, non medico).
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Anche l’acqua è potabile (non beviamo l’acqua del rubinetto per questioni di sapore, più che di igiene e contaminazioni), potete mangiare senza problemi insalata, formaggi e tutto quello che volete: ovviamente cosciente del fatto che migliore è la qualità e minori sono eventuali rischi (che esistono dappertutto)