Viaggiare sicuri in Turchia (con la Farnesina)

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Scusatemi se sono ripetitivo: ma vista la mole di gente che mi scrive chiedendomi informazioni sulla sicurezza a Istanbul (c’è chi addirittura pensa di rinunciare al viaggio), penso il tema meriti un approfondimento.

Perché non bastano i media a generare il panico, purtroppo ci si è messo anche il Ministero degli esteri (e delle cooperazione internazionale) a diffondere informazioni fasulle: addirittura sul sito “Viaggiare sicuri“, gestito dall’unità di crisi, che dovrebbe costituire un riferimento attendibile per tutti gli italiani in procinto di viaggiare all’estero.

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Il comunicato diffuso il 2 aprile, per l’appunto, è un cumulo di dati approssimativi, invenzioni totali, banalità raccapriccianti. Non c’è traccia, invece, di ciò di cui gli utenti del sito avrebbero bisogno: analisi di esperti, in grado di produrre consigli in modo mirato.

Leggo infatti: “Nei giorni scorsi si sono intensificati gli episodi di natura terroristica, apparentemente di diversa matrice, ad Istanbul, ivi incluse zone di attrazione turistica della città, Ankara e in diverse aree del Paese. Si raccomanda pertanto di esercitare comunque in tutto il Paese la massima prudenza, evitando ove possibile, luoghi affollati e assembramenti.

Beh, no. In realtà, gli “episodi di natura terroristica” non si sono affatto “intensificati”: si è trattato di DUE SOLI EPISODI (sono isolati, non si tratta di un fenomeno pre-esistente che si è “intensificato”), per giunta solo a Istanbul (e non ad Ankara o in altre zone del paese), assolutamente al di fuori dalle “zone di attrazione turistica”. Ripeto: la cosa intelligente da fare di sicuro non è parlare indiscriminatamente di “episodi di natura terroristica, ma di offrire analisi sensate di cosa è accaduto (nei fatti, episodi a bassissima intensità, di matrice marxista-leninista, contro magistrati e polizia: l’organizzazione terroristica che li ha messi in atto NON è invece attrezzata – né ha intenzione di farne – per attentati contro folle o turisti).

Insomma, al posto delle autorità turche protesterei con energia. Voi, non azzardatevi a dar retta a tali incompetenti.

14 Risposte a “Viaggiare sicuri in Turchia (con la Farnesina)”

  1. Ciao, fino ad ora ho pensato anche io che tutto fosse un po’ esagerato, ma gli episodi degli ultimi
    giorni mi hanno messo un po’ di preoccupazione.. è possibile saperne un po’ di più? come è adesso Istanbul? grazie per l’aiuto

  2. Alla fine di novembre sarò per qualche giorno a Istanbul. Visto quello che è successo oggi 9 ottobre 2015 ad Ankara, il mio viaggio per Istambul lo posso considerare sicuro o è meglio rinunciare?

  3. il 23 ottobre parto Milano-Antalya
    non volo diretto
    ma con scalo / cambio aereo a Istanbul
    idem il ritorno
    è sicuro il viaggio con Turkish Airlines ?
    l’aeroporto di Istanbul è sicuro ??? – devo rimanere per circa 2 ore in attesa dell’altro volo….
    grazie

  4. Salve,ho 26 anni, parto per Istanbul Venerdì fino a Martedì prossimo. Sono solo,non conosco la lingua e tanto meno la Città.
    Mi sapere dire se, dati gli ultimi episodi, le moschee e i musei saranno regolarmente aperti?
    Non vorrei stare 5 giorni con l’ansia e per di più non godermi niente.

    grazie

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