10 cose da NON fare in Giappone

  1. Evitate di andare a mangiare nei fast food statunitensi tipo McDonald’s, Kentucky Fried Chicken (KFC) e Burger King. In Giappone esistono tanti locali che preparano cibi economici e molto più salutari e appetitosi.
  2. Non parlate a voce alta nei mezzi di trasporto: a Tōkyō, durante tutto il giorno, treni, metro e bus sono affollatissimi e se tutti quanti sbraitassero, il viaggio per andare al lavoro o per tornare a casa diventerebbe angosciante.
  3. Per lo stesso motivo, sempre nei mezzi pubblici, cercate di non rispondere al cellulare e di controllare che il vostro telefonino sia in modalità “SILENZIOSO”. A me naturalmente cos’è capitato? Ora di punta, metropolitana pienissima, tutti talmente vicini e schiacciati che con un movimento qualsiasi avrei simulato un rapporto sessuale col vicino, SILENZIO DI TOMBA e … suona la sveglia del mio telefono! In quel momento avrei tanto voluto sparire, invece, presa dall’agitazione, ho iniziato a rovistare nello zaino dando gomitate a destra e a manca.
  4. Non soffiatevi il naso in pubblico: per i giapponesi è brutto, non lo fanno e di certo non vorranno vedervelo fare. Loro tirano su col naso e quando hanno il raffreddore indossano quelle mascherine bianche per non trasmettere il virus agli altri e per nascondere tutto quello che inevitabilmente scende giù! Ahahah! Disgustoso, vero?
  5. È vietato fumare mentre camminate per la strada. In Giappone ci sono delle aree di sosta per fumatori, all’esterno di stazioni e konbini e in prossimità di parchi. Sono tutte provviste di posacenere e alcune sono anche coperte. Ricordatevi comunque che in Giappone si può ancora fumare all’interno di ristoranti, bar, discoteche ecc.
  6. Non dovete assolutamente buttare spazzatura e sigarette per terra. Beh, questa regola dovrebbe essere rispettata in qualsiasi parte del globo, però se avrete l’occasione di andare a fare un viaggio a Tōkyō vi accorgerete immediatamente di quanto siano puliti e ordinati i luoghi pubblici come strade, treni, centri commerciali, bar e negozi. Mi è capitato spesso di vedere pensionati giapponesi che raccoglievano mozziconi di sigarette con delle lunghe pinze.
  7. È maleducazione mangiare e bere per la strada e in treno. Per noi è normalissimo prendere un panino, un pezzo di pizza o un gelato e mangiare mentre si passeggia. Se lo farete a Tōkyō verrete guardati malissimo!
  8. State alla larga da locali frequentati esclusivamente da giapponesi. Non è che all’esterno di certi club e discoteche ci siano cartelli con scritto “Vietato l’ingresso agli stranieri”, però si sa che in alcuni locali notturni di Tōkyō i non giapponesi non sono ben voluti. Non vi succederà nulla, tranquilli, però non potrete fare amicizia con nessuno!
  9. Non abbiate paura di girare da soli di notte. Tōkyō, come qualsiasi altra città giapponese, è estremamente tranquilla e sicura.
  10. Al ristorante cercate di evitare il più possibile di fare variazioni sui piatti che trovate nei menù; aggiungere e togliere ingredienti potrebbe mandare in crisi un intero staff di cuochi e camerieri!

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4 Risposte a “10 cose da NON fare in Giappone”

  1. Sono d’accordo per 9 su 10, devo essere onesta.

    Mi riferisco al “State alla larga da locali frequentati esclusivamente da giapponesi.”
    Mi spiego: quest’anno ho optato per due viaggi in solitudine a Tokyo; nei giorni in cui non uscivo con i miei amici ne ho approfittato per girare in quartieri non turistici ed intrufolarmi nei locali frequentati da soli giapponesi…Ed è stata una bellissima esperienza. Non solo l’ambiente è diverso dai tipici locali “misti”, ma la cosa che più mi ha lasciata a bocca aperta è stato il fatto di non finire mai la serata da sola. Passati i primi momenti di “curiosità”, i miei vicini di tavolo introducevano di propria sponte la conversazione e finivo col parlare con 4 o 5 persone diverse per anche un paio d’ore. Esperienza mia, ovviamente 🙂

    1. Cara Valeria,
      mi fa molto piacere sapere che tu abbia avuto la fortuna di provare questo tipo di esperienza. Non è facile, specie a Tokyo (a Kyoto o a Nagasaki, ad esempio, i giapponesi sono molto più open-minded) capitare in club o pub frequentati esclusivamente da persone del posto e riuscire a catturare la loro attenzione. Probabilmente il fatto che tu fossi da sola ha reso possibile la cosa. Credo di averne già parlato in uno dei miei post: credo non si tratti di razzismo o xenofobia ma penso sia un problema relativo alla comunicazione, infatti molti giapponesi l’inglese non lo parlano e di conseguenza temono di non essere in grado di intavolare una conversazione sensata con uno straniero.. 🙂

  2. penso che alcune siano solo regole per il quieto vivere. tipo il non parlare (forte!) nei mezzi pubblici o levare la suoneria, non fumare davanti alle persone. magari noi italiani avessimo un po’ del loro senso civico.
    saluti da Berlino
    ps bel blog 😀

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