- Evitate di andare a mangiare nei fast food statunitensi tipo McDonald’s, Kentucky Fried Chicken (KFC) e Burger King. In Giappone esistono tanti locali che preparano cibi economici e molto più salutari e appetitosi.
- Non parlate a voce alta nei mezzi di trasporto: a Tōkyō, durante tutto il giorno, treni, metro e bus sono affollatissimi e se tutti quanti sbraitassero, il viaggio per andare al lavoro o per tornare a casa diventerebbe angosciante.
- Per lo stesso motivo, sempre nei mezzi pubblici, cercate di non rispondere al cellulare e di controllare che il vostro telefonino sia in modalità “SILENZIOSO”. A me naturalmente cos’è capitato? Ora di punta, metropolitana pienissima, tutti talmente vicini e schiacciati che con un movimento qualsiasi avrei simulato un rapporto sessuale col vicino, SILENZIO DI TOMBA e … suona la sveglia del mio telefono! In quel momento avrei tanto voluto sparire, invece, presa dall’agitazione, ho iniziato a rovistare nello zaino dando gomitate a destra e a manca.
- Non soffiatevi il naso in pubblico: per i giapponesi è brutto, non lo fanno e di certo non vorranno vedervelo fare. Loro tirano su col naso e quando hanno il raffreddore indossano quelle mascherine bianche per non trasmettere il virus agli altri e per nascondere tutto quello che inevitabilmente scende giù! Ahahah! Disgustoso, vero?
- È vietato fumare mentre camminate per la strada. In Giappone ci sono delle aree di sosta per fumatori, all’esterno di stazioni e konbini e in prossimità di parchi. Sono tutte provviste di posacenere e alcune sono anche coperte. Ricordatevi comunque che in Giappone si può ancora fumare all’interno di ristoranti, bar, discoteche ecc.
- Non dovete assolutamente buttare spazzatura e sigarette per terra. Beh, questa regola dovrebbe essere rispettata in qualsiasi parte del globo, però se avrete l’occasione di andare a fare un viaggio a Tōkyō vi accorgerete immediatamente di quanto siano puliti e ordinati i luoghi pubblici come strade, treni, centri commerciali, bar e negozi. Mi è capitato spesso di vedere pensionati giapponesi che raccoglievano mozziconi di sigarette con delle lunghe pinze.
- È maleducazione mangiare e bere per la strada e in treno. Per noi è normalissimo prendere un panino, un pezzo di pizza o un gelato e mangiare mentre si passeggia. Se lo farete a Tōkyō verrete guardati malissimo!
- State alla larga da locali frequentati esclusivamente da giapponesi. Non è che all’esterno di certi club e discoteche ci siano cartelli con scritto “Vietato l’ingresso agli stranieri”, però si sa che in alcuni locali notturni di Tōkyō i non giapponesi non sono ben voluti. Non vi succederà nulla, tranquilli, però non potrete fare amicizia con nessuno!
- Non abbiate paura di girare da soli di notte. Tōkyō, come qualsiasi altra città giapponese, è estremamente tranquilla e sicura.
- Al ristorante cercate di evitare il più possibile di fare variazioni sui piatti che trovate nei menù; aggiungere e togliere ingredienti potrebbe mandare in crisi un intero staff di cuochi e camerieri!
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Sono d’accordo per 9 su 10, devo essere onesta.
Mi riferisco al “State alla larga da locali frequentati esclusivamente da giapponesi.”
Mi spiego: quest’anno ho optato per due viaggi in solitudine a Tokyo; nei giorni in cui non uscivo con i miei amici ne ho approfittato per girare in quartieri non turistici ed intrufolarmi nei locali frequentati da soli giapponesi…Ed è stata una bellissima esperienza. Non solo l’ambiente è diverso dai tipici locali “misti”, ma la cosa che più mi ha lasciata a bocca aperta è stato il fatto di non finire mai la serata da sola. Passati i primi momenti di “curiosità”, i miei vicini di tavolo introducevano di propria sponte la conversazione e finivo col parlare con 4 o 5 persone diverse per anche un paio d’ore. Esperienza mia, ovviamente 🙂
Cara Valeria,
mi fa molto piacere sapere che tu abbia avuto la fortuna di provare questo tipo di esperienza. Non è facile, specie a Tokyo (a Kyoto o a Nagasaki, ad esempio, i giapponesi sono molto più open-minded) capitare in club o pub frequentati esclusivamente da persone del posto e riuscire a catturare la loro attenzione. Probabilmente il fatto che tu fossi da sola ha reso possibile la cosa. Credo di averne già parlato in uno dei miei post: credo non si tratti di razzismo o xenofobia ma penso sia un problema relativo alla comunicazione, infatti molti giapponesi l’inglese non lo parlano e di conseguenza temono di non essere in grado di intavolare una conversazione sensata con uno straniero.. 🙂
penso che alcune siano solo regole per il quieto vivere. tipo il non parlare (forte!) nei mezzi pubblici o levare la suoneria, non fumare davanti alle persone. magari noi italiani avessimo un po’ del loro senso civico.
saluti da Berlino
ps bel blog 😀
amo il giappone per questo