Oggi vorrei darvi qualche dritta per evitare di fare pessime figure quando venite ospitati nelle case giapponesi. In Giappone talvolta è necessario dimenticarsi di abitudini e modi di fare che per noi occidentali risultano essere normali, come ad esempio soffiarsi il naso in pubblico, dare i due baci sulla guancia quando si conosce qualcuno o tenere la suoneria del cellulare nei treni.
Se vi dovesse capitare di essere ospitati a casa di qualche giapponese per qualche giorno o anche solo per cena ricordatevi di:
1) lavarvi accuratamente i piedi e assicurarvi che i calzini non siano sporchi o bucati. Infatti, non potrete entrare nelle case giapponesi con le vostre scarpe ma dovrete toglierle all’ingresso e indossare delle orrende ciabattine che il padrone di casa avrà preventivamente sistemato per gli ospiti. È davvero importante non dimenticarsi questo, è una regola da osservare con molta attenzione. Pestare il tatami, un tappeto, il parquet e qualunque spazio della casa senza essersi tolti le scarpe, è un’offesa molto grave;
2) cercare di mangiare o per lo meno assaggiare tutto ciò che vi verrà offerto, i giapponesi ci tengono tantissimo che proviate cose nuove. Lo so, può essere terribilmente difficile, soprattutto se vi si chiede di intingere carne e verdure alla griglia nell’uovo crudo (sukiyaki) … tentateci, alla fine non è poi così male!
3) sforzarvi di non alzare troppo il tono della voce ed evitare risate fragorose. Non è facile a fine serata, magari con 5 o 6 bicchierini di sake in corpo, ma di solito è meglio trattenersi (nei locali a Tōkyō, invece, ci si può scatenare: i giapponesi ubriachi sono rumorosissimi, ma dedicherò un intero post per descrivere questo aspetto);
4) portare un piccolo dono ai padroni di casa. Apprezzeranno tantissimo cibi e accessori per la cucina dal vostro paese, come panettoni, caffè e caffettiere, cioccolata, cappuccino makers e pasta …
5) essere sorridenti, carini e coccolosi, ringraziare ripetutamente e chiedere scusa … Giustamente voi starete pensando “ma perché chiedere scusa?”. Non ha importanza perché, voi fatelo, quando vi alzate da tavola, quando entrate in una stanza, quando iniziate a parlare, quando volete esprimere un senso di gratitudine.. sempre e comunque “sumimasen”!
Molto simpatico questo tuo articolo! 😀 Continua a scrivere mi raccomando!!!!!
molto interessante il tuo articolo e il tuo blog ma farei molta molta fatica ad abituarmi a questi tipi di abitudini, troppo lontane dalla cultura occidentale … però mi interessa sapere. Ciao!! 🙂