I giapponesi dicono “ti amo”?

Prima di partire per Tōkyō tante persone scherzavano sul fatto che avrei potuto innamorarmi di un ragazzo giapponese e magari sposarmelo: ciò non è accaduto (per ora). “Uomini e buoi dai paesi tuoi”? No, di certo non sono una ragazza che esclude relazioni (anche lunghe) con ragazzi da Paesi lontani, sta di fatto che il gap culturale tra italiani e giapponesi non è indifferente. Oggi però eviterei di parlarvi dei rapporti di coppia tra giapponesi e stranieri ma vorrei concentrarmi di più sulle relazioni amorose tra connazionali in Giappone.

I giapponesi sono davvero così freddi e distaccati come si pensa? Io ritengo che abbiano un modo diverso dal nostro di vivere una storia, una relazione, un matrimonio: vanno “abbondantemente” per intuito, non hanno bisogno di parlarsi per intendersi, non esternano il proprio stato d’animo, non lasciano trasparire le proprie emozioni e opinioni; i giapponesi (soprattutto le donne) tengono tutto dentro, salvo poi esplodere, quando il livello è colmo, anche per una piccola cosa. Diciamo che nelle coppie giapponesi prevalgono i momenti di silenzio rispetto a quelli di conversazione, di conseguenza non sono molto inclini a scambiarsi parole importanti. Infatti, nonostante in Giappone l’espressione “ti amo” esista eccome (“Ai shite iru” 愛している), questa viene utilizzata quasi esclusivamente nei film e in letteratura. Inoltre, raramente mi è capitato di vedere coppie di giapponesi camminare per le vie della città mano nella mano e scambiarsi baci o effusioni in pubblico, cose che in Italia o in qualsiasi altro Paese occidentale accadono normalmente. Ricordo di aver affrontato questo discorso con il mio docente di lingua coreana, il quale mi diceva che, passeggiando nelle calli di Venezia, se vedeva due fidanzatini baciarsi provava forte imbarazzo e cercava di evitare in tutti i modi di guardarli abbassando lo sguardo o cambiando direzione!! Non trovate sia un fenomeno curioso?

Io credo che questo modo di “stare assieme” non sia dipeso solamente dal carattere o dalla personalità, in Giappone è più una questione culturale: è una società che considera il silenzio la forma più alta di comunicazione e in amore predilige tutta una serie di rituali tipici che si tramandano di generazione in generazione.

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