I “nuovi mostri” edochiani: ganguro e yamanba

“La bellezza è negli occhi di chi guarda”. Sì certo, tutti d’accordo, ma sta di fatto che chi segue la moda ganguro ha davvero bisogno di occhi indulgenti! Si tratta di una tendenza piuttosto kitsch, nata da pochi anni, che spopola nelle strade di Shibuya e Ikebukuro (i quartieri più cool di Tōkyō); ragazzi e ragazze, dai 15 ai 20 anni circa, molto spesso raggruppati nei pressi delle stazioni, indossano abiti fluo, accessori appariscenti con ciondoli a forma di Hello Kitty agganciati persino nei lacci delle scarpe, chiome paglierine abbinate ad abbronzature caraibiche (risultato di interi pomeriggi passati all’interno di centri estetici), e scarpe luccicanti con zeppe vertiginose. In particolare, le ragazze usano dell’inchiostro nero al posto dell’eyeliner, ombretti pastello per far risaltare il color cioccolato della pelle, rossetti bianchi e ciprie perlate. Di sicuro non rappresentano l’ideale di bellezza femminile tipicamente giapponese, infatti vengono spesso criticate e derise dai media.

Yamanba, invece, è il termine usato per definire coloro che seguono la moda ganguro in modo estremo accentuando ancora di più le caratteristiche che vi ho elencato. Yamanba o yamauba significa letteralmente “nutrice di montagna” e indica la figura della strega nei racconti folkloristici giapponesi, descritta come un essere mostruoso dai lunghi capelli crespi e spettinati, indossa un abito sporco e logoro e si nutre di carne umana.

Hokusai Yamauba

Ganguro e yamanba utilizzano uno slang giapponese molto forte e stanno sempre tra di loro, formando delle vere e proprie cricche. Non danno confidenza agli stranieri, infatti non sono mai riuscita a conoscere uno di loro: solo una volta, alle 5 del mattino in un club di Shibuya, ricordo che un ragazzo ganguro, palesemente ubriaco, mi rivolse la parola solo per chiedermi da accendere. Nei convenience stores o nei supermercati evitano di parlare con commesse e cassiere, infatti al momento di pagare indossano enormi cuffie collegate ai loro sgargianti e colorati lettori mp3. Gli appassionati di manga e anime avranno sicuramente incontrato dei protagonisti ganguro, ci sono inoltre delle riviste a loro dedicate, una di queste si chiama “Egg”.

LEGGI ANCHE: “LE HARAJUKU GIRLS”

Rivista Egg

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.