Tour Belgio e Olanda 3.0

A distanza di molti anni siamo tornati in Belgio e in Olanda. La prima volta avevamo fatto un affascinante tour dei birrifici e delle abbazie trappiste nella zona a Sud del Belgio, viaggio che ci aveva entusiasmati e che ci aveva portato a contatto con la natura. Motivo per cui abbiamo deciso di tornarci (questa volta in 3), studiando però un itinerario diverso: siamo stati prevalentemente nella Fiandre e nella regione dell’Hainaut, poi ci siamo spostati verso Anversa sul confine con l’Olanda e siamo arrivati fino ad Amsterdam, per un totale di circa 10 giorni in auto.

Prima di partire qualche consiglio molto pratico:

  • SOLDI: per fortuna in Belgio e in Olanda c’è l’euro, quindi non bisogna effettuare alcun cambio. Portate però sempre con voi una carta di credito perché non sempre i contanti sono accettati, sia nel settore privato (supermercati, ristoranti, etc) sia in quello pubblico (musei e mezzi di trasporto).
  • ORARI: fate sempre molta attenzione agli orari di apertura e di chiusura delle attività, spesso sono ristretti rispetto a quelli italiani. Molte attività commerciali aprono più tardi la mattina e chiudono verso le 18.00.

 

Arrivati in aero a Charleroi, abbiamo noleggiato un’auto e ci siamo diretti verso il confine francese. La nostra prima tappa è stata la regione dell’Hainaut, dove sorgono alcuni birrifici. Inizialmente avremmo voluto visitare la cittadina di Mouscron, ma ne siamo rimasti fortemente delusi, motivo per cui abbiamo preferito fermarci a Courtrai, altro paesino tipico Belga, però molto più vivo e frequentato. Qui vi consigliamo di fare una passeggiata sul fiume, nei pressi delle Broel Towers.

Il nostro primo giorno alla ricerca di birrifici, abbiamo scoperto la città di Ypres, circondata da graziose campagne e piste ciclabili. Al centro della cittadina troviamo la caratteristica piazza del mercato (Grote Markt), centro di affari e scambi.  Peccato che quando ci siamo andati noi l’abbiamo trovata chiusa per restauro!

A poca distanza da Ypres c’è il birrificio trappista di Westvletern, a fianco l’Abbazia di Nostra Signora di St. Sixtus di Westvleteren. L’abbazia e il birrificio sono chiusi e non visitabili, mentre è possibile assaggiare le birre locali nella brasserie accanto. Di solito è possibile visitarne il piccolo museo, ma anche questo purtroppo era chiuso per lavori quando siamo andati.

Il giorno successivo, mentre ci dirigevamo verso Gand, ci siamo fermati a visitare il suggestivo Castello di Ooidonk. Immerso nel verde, a poca distanza dalla città, il parco del castello è visitabile con biglietto semplice. Essendo abitato, l’interno del castello non è sempre accessibile. È molto piacevole passeggiare tra gli alberi e le mura del castello, molto curato.

Gant è una delle città più turistiche di tutto il Belgio, e lo si può ben capire dal numero di negozi, locali, ristoranti e attrazioni che offre la città. Sicuramente qui troverete tutto quello che fa al caso vostro!

Tra le tante cose da vedere a Gant vi consigliamo la “mostra” Inside Dalì, all’interno della chiesa di San Nicola. L’interno della chiesta è stato interamente trasformato in un enorme telo su cui vengono proiettate le opere più note dell’artista surrealista, dando un effetto magico di immersione nelle opere d’arte.

Altra cosa da fare, molto turistica ma carina, è la navigata sul fiume tramite i battelli. Li trovate facilmente a qualsiasi ora e i tour durano circa un’ora. Che la visitiate in barca o a piedi, a Gant potete ammirare numerosi stili architettonici ed edifici imponenti, come Il Castello dei conti, Gravensteen, Ispirato ai castelli dei crociati che il Conte Filippo d’Alsazia scoprì durante la sua campagna all’estero, fu per centinaia di anni la sede dei Conti di Fiandra, quindi un tribunale e, più recentemente, un carcere. L’interno del castello è visitabile acquistando il biglietto, ma fate attenzioni agli orari: consigliamo di prenotare in anticipo.

Il Patershol è il quartiere medievale che circonda Gravensteen. Questo è un quartiere pittoresco perfetto per una passeggiata, oppure per fermarsi a prendere un caffè in uno dei tanti locali. Limburg è invece la breve strada che costituisce il centro dell’animazione cittadina e sulla quale si allineano prestigiosi monumenti medievali, tra i quali il Castello e la Cattedrale di San Bavone.

A Gent noi ci siamo mossi in città quasi sempre con l’auto o con i tram, che sono molto efficienti.

Da Gent ci siamo poi spostati ad Anversa, un’altra città ricca di vita e di attività. Circondata dal verde, Anversa è davvero una grande città d’arte sulle rive della Schelda. Qui potrete passeggiare per il Grote Markt (come sempre la piazza principale della città con gli antichi palazzi sormontati da statue dorate), ammirare il Municipio e la Cattedrale di Nostra signora (Patrimoni Unesco), il centro storico con gli antichi palazzi delle Corporazioni, la Casa di Rubens , la Stazione Centrale, il quartiere Art Nouveau di Cogels-Osylei. Una piccola chicca: ad Anversa si trovano delle scale mobili di legno risalenti al 1933: il Tunnel Sant’Anna è un sottopassaggio pedonale di collegamento tra le due rive del Fiume Schelda che divide in due la città di Anversa. Il tunnel è tuttora in uso (sia da pedoni che da bici) e mantiene il suo antico fascino grazie all’ingresso, le decorazioni e le scale mobili.

Attorno ad Anversa sorgono alcune birrerie trappiste, anche se meno turistiche rispetto a quelle del sud.

Può valere la pena una visita al monastero di Sint-Benedictusabdij de Achelse Kluis (chiuso lunedì).

Si trova a circa  70 chilometri da Westmalle e le principali birre sono: Achel Blonde, gradazione 8%, bianca; Achel Brune gradazione 10%, bruna; Achel Extra, gradazione 9,5%, nera. L’abbazia è immersa nel verde, ottima come tappa per un’escursione in bicicletta, e ha una buona brasserie. Attenzione: prenotate in anticipo l’ingresso all’abbazia, ci sono pochissimi posti e orari disponibili.

Sempre nei pressi di Anversa trovate Westmalle, dove sorge l’abbazia e birrificio omonimo. Non è concesso visitare l’abbazia ma potete fare una sosta alla taverna Cafè Trappisten di fronte. Il birrificio produce tre birre: Westmalle Dubbel, gradazione 7%, colore bruno-rossastro, fruttata e leggermente amara; Westmalle Tripel, gradazione 9,5%, chiara, fruttata con un lungo retrogusto; Westmalle Extra, gradazione 5%, con una disposizione molto limitata.

A poca distanza da Malle, proprio lungo il confine tra Olanda e Belgio, trovate un bizzarro parco immerso nella natura: De Schorre. Sprofondato nella foresta, questo parco naturale vi porta alla scoperta di ben 7 gigantesche statue di trolls in legno, realizzate dall’artista Thomas Dambo. Questa sarà una piacevole passeggiata nella natura, ideale sia per bambini che per adulti. Seguite sempre il sentiero perchè non ci sono molte indicazioni, e cercate tutti i trolls!

 

Il nostro viaggio è poi proseguito in Olanda. Direzione: Amsterdam!

Prima di arrivare ad Amsterdam abbiamo però fatto un paio di soste lungo la strada. La prima è stata Kinderdijk, Patrimonio dell’Umanità Unesco per via dei suoi bellissimi mulini a vento. Il sito è costituito da alcune ampie strade pedonali (al massimo da percorrere in bicicletta) che si snodato tra i campi olandesi e conducono ai mulini a vento, alcuni anche visitabili.

NOTA: non si può arrivare a  Kinderdijk direttamente in auto (non ci sono parcheggi in loco e la viabilità è limitata). Bisogna quindi parcheggiare l’auto nel parcheggio fuori al paesino (indicato sul sito web) e prendere la navetta che vi lascia direttamente al punto di partenza del percorso. Per avervi accesso occorre comprare e prenotare online i biglietti!

Nel pomeriggio abbiamo poi fatto una rapida sosta a Delft, la famosa città medievale che ha dato i natali alla dinastia degli Orange-Nassau e al pittore Vermeer, ma che è famosa soprattutto per le sue ceramiche blu. Dopo il Covid molte attività sono state chiuse, quindi se volete visitare il museo o la fabbrica, assicuratevi che siano aperte con largo anticipo!

 

Infine, Amsterdam! Noi abbiamo soggiornato un po’ fuori dal centro, nel quartiere a fianco dello stadio olimpico. È comodo per arrivarci in auto ma dista circa 30 minuti di tram o metro dal centro della città.

Amsterdam è spesso chiamata la “Venezia del Nord” per via dei suoi numerosissimi canali e degli oltre 400 ponti. Ha una forma concentrica, il cui cuore è la piazza Dam, su cui si affacciano il Palazzo Reale e la Chiesa Nuova. Attorno alla piazza si estende il cuore pulsante di Amsterdam, con i suoi negozi, i suoi bar dove è legale il consumo di alcune sostanze, e poco oltre il famoso quartiere a luci rosse. L’odore di fumo è caratteristico di questa zona, mentre potreste avere difficoltà a  trovare locali carini e a misura di bambino.

Dopo aver visitato il centro e Piazza Dam, abbiamo iniziato la nostra giornata ad Amsterdam dal quartiere dei musei, dove sorgono il Museo Van Gogh, che racchiude 230 dipinti del Maestro; la galleria Nazionale; e il bizzarro Moco Museum (dedicato all’arte contemporanea, arte digitale e Bansky).

NOTA: prenotate con molto anticipo i musei e la Casa di Anna Frank, altrimenti rischiate di non trovare posto sul momento.

Noi abbiamo anche scoperto il “museo” Upside Down, un luogo divertente a misura di famiglia dove è possibile immergersi in ambienti disparati, stare a testa in giù e diversi con una piscina di bolle!

Ad Amsterdam potete anche gustare una birra presso uno dei più antichi e più alti mulini d’Olanda: Brouwerij ‘t IJ, un birrificio tradizionale e brasserie per degustazione proprio affacciato su uno dei più belli canali della città.

 

Dopo aver lasciato Amsterdam, sulla via del ritorno, abbiamo fatto una sosta a Gouda e al suo famosissimo mercato del formaggio (che si tiene però solo il sabato mattina)., In Olanda esiste una lunga tradizione casearia e proprio nella cittadina di Gouda si produce il formaggio più famoso dei Paesi Bassi: il formaggio do Gouda. Anche per chi non è appassionato del genere può trovare piacevole trascorrere qualche ora in questo grazioso paese ricco di tradizione e storia.