Espatriare: non fatevi fermare da paure e insicurezze

Mancanza di lavoro e di prospettive, lo stato che non funziona e non garantisce i cittadini, il costo della vita molto alto mentre il lavoro (se riesci a trovarlo) è sempre più precario e sottopagato. Le tasse esorbitanti e lo stato di inqusizione fiscale venutosi a creare. I pochi servizi per gli anziani, e la pensione che non basta più. Per questi e altri motivi, moltissimi italiani vorrebbero espatriare. Secondo alcuni sondaggi, il 50% dei giovani italiani è affascinato e sta valutando questa possibilità. Ma tra dire e fare, spesso c’è di mezzo il mare.

Espatriare da soli non è da tutti

Ogni giorno, tramite Diario di Tenerife ricevo messaggi da connazionali che mi chiedono consigli e informazioni, alcuni si sfogano, mi raccontano i motivi per cui se ne vogliono andare. C’è chi se ne andrebbe domani mattina, ma è bloccato dalle ristrettezze economiche, e c’è chi non ha di questi problemi, ma non vuole trasferirsi all’estero da solo. Ed in mancanza di compagni di ventura, se ne resta in Italia. Certo partire da soli per l’estero non è da tutti, trasferirsi a centinaia o alcune migliaia di km dalla propria famiglia, dalle proprie amicizie, dal territorio che consideriamo “casa”. Ci sono ragazzine di vent’anni che sono disposte a farlo, e persone di trenta che non se la sentono. Decidere di mollare tutto ed espatriare, non è mai una scelta facile, a meno che non si parta consapevoli di fare ritorno a casa dopo un periodo.

Se l’Italia non vi offre prospettive, organizzatevi e partite!

In molti vorrebbero trasferirsi all’estero, a Tenerife ma anche a Londra, in Germania, Australia o altrove, ma non trovano il coraggio per farlo. E così restano a casa, a deprimersi, a passare le giornate davanti al computer, ad annoiarsi. Costretti ad “ammazzare il tempo”, o meglio perderlo inutilmente, spesso i migliori anni della propria vita. Ma trasferirsi all’estero da soli, è più facile di quanto si possa pensare, sopratutto se si resta in Europa, dove non sono necessari documenti di soggiorno. Inoltre, ormai in molte nazioni, è presente una folta comunità italiana, e conoscere connazionali e crearsi un giro di nuove amicizie non è difficile. Semmai è necessario fare attenzione a chi è interessato solo a spillare i soldi al pollo di turno.

Negli ultimi anni 700.000 italiani se ne sono andati

Negli ultimi anni, ed in particolare dopo l’avvento del governo Monti, ogni anno decine di migliaia di connazionali se ne vanno all’estero. Secondo i dati ufficiali, sarebbero 700.000 gli espatriati negli ultimi sette anni, ma in realtà sono sicuramente molti di più, visto che molti risultano residenti in Italia pur vivendo all’estero, anche a distanza di anni, se non si iscrivono all’AIRE.
Ovviamente non si può fare la valigia, prenotare un biglietto aereo e partire all’avventura, è necessario prepararsi e fare le cose per bene, ma se ce l’hanno fatta in così tanti, ce la può fare chiunque.  Dopo gli sforzi iniziali, vi sarete sistemati ed integrati, vi assicuro che VI PENTIRETE DI NON ESSERVI DECISI AD ESPATRIARE PRIMA!