Beware the invasion

Ve lo ricordate quel giochino dove con si doveva sparare agli alieni che piano piano si avvicinavano e che se non eliminati invadevano la Terra? Bene, per fortuna il gioco è rimasto tale e gli alieni sulla Terra non sono ancora arrivati, ma le fantasie artistiche di un anonimo artista hanno fatto arrivare proprio quella serie di pixel, trasformata in mosaico, negli angoli più nascosti di Londra, nelle strade meno famose, sui pilastri dei tunnel che passano per il centro, insomma un po’ ovunque. Una sorta di street art, che non ha bisogno di musei per essere osservata, una espressione della creatività che in questa città trova sempre terreno fertile. L’artista è incognito, non si sa chi sia, si sa solo che è un parigino che un giorno si è svegliato con l’idea di invadere il mondo (per fortuna con una simpatica idea) ma la sua arte è ormai famosa, una firma che ormai è presente in 40 città in tutto il pianeta. C’è addirittura un sito, www.space-invaders.com, dove poter trovare tutte le invasioni in corso, dove i fan condividono le foto e si danno appuntamento per le ricerche. Fan che si moltiplicano ovunque e che sempre più si affannano alla ricerca delle mattonelle con i colori di quei simpatici animaletti…

Con dei piccoli blocchi colorati, infatti, l’artista crea dei piccoli mosaici che vengono poi disseminati negli angoli più impensabili, dando origine ad una vera e propria “invasione aliena”. Il tutto è poi documentato da foto. Foto che consentono di ritrovare la posizione di ogni alieno, oltre ad essere un vero e proprio, inconsueto, itinerario ad uso di unconventional tourists.

Londra quindi invasa della creaturine di Tomohiro Nishikado, l’inventore del videogioco giapponese, e sembra quasi che l’artista in incognito, nome d’arte “Space Invaders” non fa altro che farci giocare in un reality nel quale i punti li teniamo noi, una volta avvistati gli alieni in giro per la città. Allora, pronti? Inizia il gioco!

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