Cosa non sopportano i londinesi?

Londra e’ una città molto particolare, dalle molteplici sfaccettature e caratteristiche, di conseguenza anche le persone che vi risiedono non rientrano totalmente negli schemi della tanto decantata “normalità”. Questa città ha le sue consuetudini, regole di comportamento tacite che devono essere rispettate da tutti, abitanti del luogo e turisti di passaggio. La mancata ottemperanza a tali regole irrita i londinesi in una maniera del tutto particolare, la prendono sul personale, come se vi stesse furtivamente intrufolando nella loro proprietà privata.

Vediamo quali sono le cose che infastidiscono maggiormente i londinesi:

1) Non far uscire dalla metro le persone prima di salire

Su questo punto si potrebbero fare svariate osservazioni, in quanto in Italia non siamo abituati a considerare l’esigenza dei passeggeri che si trovano già sul treno di scendere, in modo da lasciare a noi spazio sul veicolo. Ci gettiamo in maniera sconsiderata uno contro l’altro, creando un blocco statico dominato da un sentimento di prepotenza. Anche a Londra avviene questo fenomeno, in scala considerevolmente inferiore rispetto al nostro paese, tuttavia i temerari che decidono di non rispettare la “precedenza” vengono, anche in questo caso, guardati malamente dai presenti.

2) Metro: Aspettare di arrivare davanti alle barriere per cercare la Oyster card

Probabilmente una delle cose che da più sui nervi agli inglese, specialmente durante gli infernali rush hours, quando le stazioni della metro sono stracolme di persone che si apprestano a raggiungere il posto di lavoro o tornano verso casa dopo una lunga giornata. Siete pronti a scannerizzare la vostra travel card e salire sul treno, quando improvvisamente la persona prima di voi si ferma per cercare la Oyster card generando una lunga coda di persone in attesa. Generalmente questi individui vengono linciati da occhiate di odio, specialmente se quando finalmente riuscite a raggiungere la piattaforma della metropolitana il treno vi chiude le porte in faccia lasciandovi a terra. Oyster in mano prima di entrare in metro o preparatevi ad essere circondati da gente borbottante che vi guarda in cagnesco.


3) Ciclisti:Non rispettare i semafori rossi e piazzarsi sulla corsia dei bus pedalando lentamente

Vi sono due tipologie di ciclisti:

Alcuni infastidiscono i pedoni non fermandosi ai semafori rossi, pertanto non curanti del rischio di investire coloro che stanno attraversando sulle strisce pedonali.

Altri ascoltando indisturbati la musica e senza rendersi conto di avere un autobus affollato dietro di se, continuano indisturbati a mantenere un andamento stile “pedalata nel parco”. Questi sono senz’altro quelli che ricevono i peggiori insulti da parte di autisti innervositi e passeggeri infuriati.

4) La regola della scala mobile

Questo e’ un vero classico! Ormai tutti sanno che a Londra, quando ci si trova sulle scale mobili, non e’ ammesso sostare sulla sinistra. Questo lato e’ riservato a coloro che vanno di fretta e a quelli che troppo abituati alla frenesia di questa città, preferiscono rimanere in movimento. Sostare sulla parte sinistra o girarsi indossando uno zaino di grandi dimensioni, così da bloccare la via, e’ una cattiva idea soprattutto se non volete essere trascinati a terra con un falso e cortese “Excuse me”.

5) Venditori Insistenti

Che stiano cercando di introdurci in un taxi illegale o in un ristorante di curry su Brick Lane, sono i personaggi più fastidiosi che si possono trovare a Londra. Non c’e’ nulla da fare, non accettano un NO come risposta, bisogna maleducatamente schivarli attraversando la strada, qualora possibile.

Questi sono solo alcuni dei fattori che infastidiscono gli inglesi, sentitevi liberi di condividere lel vostre esperienze aggiungendone di ulteriori.

 

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3 commenti su “Cosa non sopportano i londinesi?

  1. Aggiungerei anche il mancato rispetto della coda.
    Ogni volta che torno da Londra mi sembra di tornare nello zoo italiano dove la maggior parte delle persone fanno quello che vogliono fregandosene di rispettare gli altri.

    Proprio un paio di settimane fa, partendo per Londra, mi metto in coda al controllo passaporti prima del gate. Avevo 3-4 persone in coda già davanti a me, nelle poltroncine dell’area c’era parecchia gente seduta, ma ovviamente non potevo sapere dove andava. Arrivano i poliziotti, tutto sta gente si alza e si mette in coda dietro di me, tranne una signora italiana che mi si affianca. Spinge spinge che deve per forza passare e quando gli dico “Vada, tanto ormai la fila non l’ha rispettata” lei mi risponde “Io sono seduta lì da 1 ora”. Ecco, con gente così dimmi come fai a ragionare? Non gliene frega niente degli altri.

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