Pop Down: il tunnel di funghi sotto Oxford Street

High Line for London competition, ennesimo concorso gestito dal caro sindaco di Londra, ed ispirato dalla High Line Park di New York, che ha recuperato un tratto ferroviario abbandonato per creare un parco urbano al centro di Manhattan.

Le linee della metropolitana abbandonate sono state sfruttate ed utilizzate per diversi nuovi impieghi nel corso degli anni, da rifugi a luoghi per party improvvisati, fino a set cinematografici per film Hollywoodiani.

Nonostante tutto gli inglesi sono riusciti come al solito a superarsi, tirando fuori dal cilindro una nuova e stravagante idea, quella di creare un giardino di funghi in un tunnel abbandonato, proprio al centro di Londra, sotto Oxford Street. Si tratta probabilmente di uno dei tentativi meno convenzionali della storia, per dare nuova vita ad un sotterraneo dimenticato della capitale britannica.

La proposta progettata da Fletcher Priest Architects, chiamata “Pop Down”, propone di riutilizzare una sezione dell’ormai defunto tunnel Mail Rail, una ferrovia utilizzata per il trasporto della posta intorno a Londra chiusa nel 2003, trasformandola in una sorta di coltivazione di funghi e passaggio pedonale illuminato a livello stradale da fibre di vetro a forma di fungo. Gli ideatori sostengono che le gallerie sotterranee forniscono l’ambiente ideale per una fungaia urbana e potrebbero portare alla creazione di funghi bar pop-up alle loro entrate ed uscite.

Questo progetto ha vinto il concorso High Line for London, al quale hanno partecipato circa 170 progetti, tutti incentrati a modificare le strade di Londra, sopra o sotto. Un altro progetto arrivato finalista alla competizione e’ stato The Line Lido, il quale proponeva la trasformazione di una sezione del Regent’s Canal, esattamente da Little Venice a Limehouse, in una piscina pubblica.

Altre proposte molto apprezzate includevano: l’idea di un parco agriturismo galleggiante nei pressi di Canary Wharf e quella di parchi sopra e sotto le ferrovie esistenti.

E’ divertente pensare che mentre camminiamo per le affollate strade del centro, qualcosa di molto più assurdo, come una fungaia sotterranea, stia accadendo nel sottosuolo. L’idea di poter visitare un tunnel misterioso pieno di funghi, durante la pausa pranzo o shopping, suona come qualcosa di molto interessante e particolare, mi auguro che il progetto riesca a trovare finanziamenti ed essere realizzato a breve.

 

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