Oggi vi voglio parlare di quello che è uno dei simboli di Parigi e un po’ di tutta la Francia, noi abbiamo la pizza e gli spaghetti mentre loro hanno la baguette! Di certo non è una gara culinaria tra Francia e Italia l’argomento di cui vi voglio parlare ma della storia e del concorso più ambito dai fornai di Parigi.
Il Grand Prix de la meilleure baguette artisanale, ovvero il concorso che decreta la migliore baguette di Parigi, si è svolto qualche giorno fa con un verdetto a favore di Sami Bouattour ovvero il boulanger che avrà diritto all’ambitissimo premio, quale? Per un anno sarà il fornitore di pane ufficiale dell’Eliseo… mica roba da poco!
Baguette letteralmente significa bacchetta, deve il suo nome alla forma che prendeva il pane, nelle grandi ceste di vimini dove veniva conservata e ancora oggi nelle boulangeries viene presentata così al cliente. Secondo il decreto del 13 settembre 1993, il Pane di tradizione francese (baguette tradition) è composto essenzialmente da 4 ingredienti: farina, acqua, lievito e sale, contrariamente a quanto si pensi, non viene utilizzato latte o derivati e nemmeno uova. Ma come viene giudicata nell’importantissimo Grand Prix della baguette parigina? I criteri di valutazione sono il gusto, la cottura (fondamentale), la mollica, l’odore e naturalmente, come per tutti i concorsi di bellezza che si rispettino, l’aspetto! La baguette presentata deve pesare non più di 340 grammi e deve essere lunga 50-70 cm.
L’origine della baguette è davvero controversa, negli anni è diventata il simbolo ma soprattutto il cliché della Francia, questo perché negli anni 60 questo tipo di pane, unico al mondo nella sua forma, rappresentava la semplicità e la vita sana dei francesi che la portavano a casa sottobraccio, anche se in realtà proprio in quegli anni i francesi consumavano sempre meno pane; un’altra storia racconta che la baguette sia legata alla storia del metrò parigino:gli operai di differenti regioni litigavano spesso e i coltelli che portavano con sé per tagliare il pane erano estremamente pericolosi, ecco che nasce l’idea di un pane da spezzare con le mani e non con il coltello, tradizione che ancora oggi è viva tra i parigini .
Qualunque sia la sua vera storia, la baguette jambon beurre (prosciutto e burro) è tutt’oggi quella più consumata all’ora di pranzo dai parigini e dai tantissimi turisti che non si perdono questa bontà, anche se in una boulangerie c’è davvero da perdersi e le specialità di pane da assaggiare innumerevoli, cosa che ammetto all’inizio mi ha incuriosito tantissimo!
Nell’attesa una cosa è certa l’indirizzo giusto è il 193, rue de Tolbiac, nel 13° arrondissement. Appuntamento alla Boulangerie Brun per gustare la migliore baguette 2017!
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Tutti parlano di ricette per la baguette francese e quando parlano di acqua nessuno indica la temperatura della stessa rispetto alla temperatura della farine e dell`ambiente di lavoro.
Qual`e` meglio tra acqua fredda e acqua a 12-15 gradi?