COSA MI PORTO IN VIAGGIO? QUALCOSA DA LEGGERE! Reading and Travelling ‘On thE rOad’

 Mi ricordo Cézanne  di Emile Bernard. L’edizione del 2011 di  NarrativaSkira è pratica da portare in viaggio. E’ un libro che abbiamo amato e che si legge con piacere, il modo di scrivere è semplice come quando si scrive un diario, nell’intenzione soltanto di catturare momenti ed emozioni che non si vogliono dimenticare. Il pittore Emile Bernard (autore del libro) racconta dell’incontro col maestro Paul Cézanne e del rapporto profondo che viene a crearsi tra i due.
Paul_Cézanne,_1892-95,_Les_joueurs_de_carte_(The_Card_Players),_60_x_73_cm,_oil_on_canvas,_Courtauld_Institute_of_Art,_London
Trascorrono un mese insieme discutendo d’arte e dipingendo. Cézanne, da tempo ormai fuori dalla vita caotica di Parigi, vive e dipinge nel suo studio a Aix-en-Provence in Francia, la città dove era nato. Bernard lo raggiunge e trascorrendo del tempo insieme si ricrede sull’  uomo burbero e rude. Cézanne era un uomo ricurvo, gli occhi gonfi,  il naso violaceo. L’autore riporta dettagli dei quali non saremmo mai venuti a conoscenza: quale pennello era meglio usare per cominciare a dipingere una natura morta, o quali erano i suoi pittori preferiti, dell’amore per Granet, pittore francese allievo dell’ illustre maestro Jacques-Louis David, e di come fosse rimasto estasiato nel vedere il Martirio di Santa Caterina di Mattia Preti, il più grande esponente della pittura napoletana che lavorò in Italia e a Malta, dove è morto (La Valletta 1699).  Cézanne lasciava alla sorella gestire i suoi affari, detestava Bouguereau, detestava posare per altri artisti e non si intendeva di musica. Un uomo dispiaciuto quando l’amico deve ripartire e che aspetta con lui il treno per poi dirsi addio. Amiamo l’arte figurativa e non solo, ma non siamo esperti, siamo solo curiosi. Questo libro oltre ad arricchire la  conoscenza, racconta semplicemente la storia di un’amicizia.
 
Anna e Cristiano

foto-copia

“Volle accompagnarmi fino al tram e si fece promettere che sarei tornato il giorno dopo per restare a pranzo da lui. Glielo promisi con gioia, perché sentivo che il mio vecchio maestro era diventato mio amico.”

Mi ricordo Cézanne di E.Bernard