Decimo anniversario della scomparsa di Gualtiero Jacopetti

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10 anni fa ci lasciava il famosissimo giornalista, regista, ambientalista ed ex politico liberal democratico Gualtiero Jacopetti. Personaggio controverso, liberale, troppo spesso collocato (erroneamente) troppo a destra, crea, con gli amici Franco Prosperi, Paolo Cavara, Alessandro Blasetti e Stanislao Nievo (nipote dello scrittore Ippolito), alla fine degli anni ’50, un innovativo tipo di cinedocumentario ancora in voga (soprattutto in opere televisive).

 

 

FB_IMG_16291845570473076La vetrina dedicata a Gualtiero Jacopetti presso Palazzo Augero, Verolengo. In bella mostra lo zebrino volante del carro di Viareggio.

 

 

La sua opera più celebre (grande successo di pubblico all’epoca, tanto da meritare un carro dedicato al Carnevale di Viareggio), AFRICA ADDIO, contiene parecchie immagini inedite (tra l’altro le uniche esistenti sulla Rivolta di Zanzibar) ed ancora adesso attuali sui conflitti che portarono l’Africa alla situazione odierna. Collaboratore di partigiani e truppe alleate, verso la fine del Secondo Conflitto Mondiale, la fotografia che scattò a Benito Mussolini appeso a testa in giù, dopo la fucilazione, a Piazzale Loreto, Milano, fece il giro del Mondo e diventò celebre. Grande amico di personaggi come Indro Montanelli, che raccontò la loro esperienza di inviati nella Budapest delle rivolte studentesche del 1956 nel romanzo (e film) I SOGNI MUOIONO ALL’ALBA, e Federico Fellini, che si ispirò a lui per il personaggio del giornalista Marcello, protagonista del film LA DOLCE VITA. Direttore del cinegiornale La Settimana Incom e di Cronache (che diventerà l’Espresso), esperienza che gli procurò una denuncia per oscenità per una celebre foto di Sophia Loren a seno scoperto. All’inizio degli anni ’80 l’amico Silvio Berlusconi gli affidò la direzione delle sue tv del gruppo Fininvest, esperienza durata pochi giorni in seguito alla diffida del Partito Socialista Italiano (col quale correvano antichi rancori). Negli ultimi tempi si dedicò ad opere ambientaliste, OPERAZIONE RICCHEZZA, e pacifiste, LA NAVE DELLA PACE. Nel 2009 il sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, gli ha consegnato il Premio alla Carriera durante il Festival del Cinema Religioso.

 

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Jacopetti e Sgarbi.

 

 

Il suo pamphlet ADDIO ZIO TOM ha estimatori come Quentin Tarantino del quale il suo DJANGO UNCHAINED è una sorta di reboot. È sepolto nel Cimitero Inglese dei Poeti a Roma, accanto all’amata attrice Belinda Lee, scomparsa di incidente stradale in America durante le riprese del trittico MONDO CANE.

 

 

FB_IMG_16291846021064958Tomba di Gualtiero Jacopetti e Belinda Lee.

 

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