Kew Gardens: dove lo sfondo a Londra non è solo grigio

Statistiche alla mano, il novanta per cento delle volte che un londinese alza gli occhi al cielo, il primo colore che vede è il grigio. Ma metti caso che uno che viene in visita alla città si becca proprio l’altro dieci per cento cosa fa?
Bene, ci pensa un attimo, si ricorda del mio blog e pensa Kew Gardens! Kew Gardens è il santuario di una nazione di giardinieri.

Alberi, fiori e piante di ogni specie, dal 1759, mostrano di cosa sono capaci la passione per la botanica e la pioggia inglese quando si alleano. Kew Gardens è solitamente fuori dai maggiori circuiti turistici ma, credetemi, merita davvero una visita. Certo non è centralissimo, ma con la tube ci si arriva fino all’ingresso.

Passeggiarci è uno spettacolo e il fatto che le piante siano disposte in modo da offrire una versione estiva ed una versione invernale rendono il tutto ancora più piacevole! E poi non perdetevi la Palm House, una immensa cattedrale di vetro che fa da serra!

Insomma un bel posto dove passare qualche ora per ammirare i bellissimi colori della natura in una città dove lo sfondo il più delle volte è solo grigio!

Kew Gardens (Tube: Kew Gardens, ingresso a pagamento, visita: ore 10 – tramonto)

Precedente La vita è troppo breve per mangiare un gelato cattivo! Successivo Docklands. The american corner

Un commento su “Kew Gardens: dove lo sfondo a Londra non è solo grigio

  1. Sara il said:

    Vorrei ricordarti che il Kew Garden of London, Royal Botanical Garden, non ha nulla a che fare con i giardinieri che non hanno alcun titolo (L’Italia è veramente ignorante e miserabile, non sa neanche cosa sia la Biologia) ma è il regno di chi l’ha fondato i biologi botanci, poiché afferisce al dipartimento di Botanica della scuola di Scienze Biologiche, in quanto la Botanica come la Zoologia sono branche delle scienze biologiche e per diventarci, non bastano le idiozie che si leggono sui blog italiani, la passione e leggere libri (tra parentesi scritti dai biologi) ma conseguire una laurea in Scienze Biologiche e specializzarsi. Solo un paese di burattini, corrotti, veline che vive per maria de filippi, clerici e compagnia bella può arrivare a pensare che botanica significa giardinieri invece che botanici ovvero biologi, cioè come dire che il portantino è il chirurgo della situazione. Sara G

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.