Stonehenge in versione moderna, realizzato con macchine da rottamare

Avrete sicuramente sentito parlare del famosissimo Stonehenge, monumento preistorico situato nella contea inglese del Wiltshire. Si tratta di uno dei luoghi più conosciuti al mondo, ed e’ composto da un insieme circolare di megaliti. Stonehenge ha ormai entrato a far parte delle principali attrazioni e mete turistiche del paese.

Ad attirare l’attenzione e l’interesse dei più curiosi, vi e’ la grande carica di mistero che avvolge questo particolare sito. Intorno a questo luogo, non mancano infatti leggende e miti, fatti circolari ormai da secoli.

Tra le tante, si narra che queste grandi pietre sarebbero posizionate in modo tale da definire i punti di equinozio e solstizio, si potrebbe quindi classificare come il predecessore dell’odierno osservatorio astronomico. E come non menzionare che, Stonehenge e’ anche la meta di viaggio prediletta da tutti i cultori delle religioni neopagane, come il celtismo e la Wicca.

Tuttavia, se non siete seguaci della Wicca o altra religione neopagana, o il vostro fascino per il mistero non e’ tale da spingervi fino punto di andare in pellegrinaggio nella contea del Wiltshire, potreste essere interessati a visitare l’alternativa cittadina e moderna di Stonehenge.

Non si tratta più di resti risalenti alla preistoria, ma di vera e propria arte contemporanea. Lo scorso mese, al fine di celebrare il solstizio d’estate, la casa automobilistica SKODA ha commissionato all’artista Tommy Gunn di ricreare Stonehenge con diciotto auto in disuso. L’opera, chiamata ‘Citihenge’, e’ rimasta esposta a Londra presso il Potters Fields per soli due giorni, e da allora ha continuato la sua processione in giro per tutto il paese.

Ma ovviamente nulla e’ lasciato al caso, ed e’ facile intuire che non si tratta di mera passione per arte e cultura, ne’ del tentativo disperato di trasformare una multinazionale in un generoso mecenate.

Le vere ragioni sulle quali si fonda, abbastanza apertamente, la commissione di quest’opera d’arte, posso essere ricondotte ad una natura puramente promozionale, che si colloca in una più ampia operazione di marketing appositamente pensata per il lancio di una nuova macchina, ironicamente chiamata ‘Citigo’.