Eravate a Parigi il primo maggio e vi siete chiesti che ci faceva in giro tutta quella gente con un mughetto in mano?
Ebbene, semplicemente…era il primo maggio. E qui in Francia il mughetto è il fiore simbolo della giornata, un po’ come da noi la mimosa per l’otto marzo, che invece qui non va affatto di moda ed è sostituita da qualche sporadica rosa.
Volete sapere la storia?
Sembra che la pianta con le campanelle fosse già portafortuna e simbolo della primavera presso i popoli celtici.
Ma fu il re Carlo IX, nel 1561, ad associarla al primo maggio. Quel giorno ricevette infatti un ramo di mughetto e decise di offrirne uno ogni anno alle dame della corte, dando inizio a una tradizione ancor oggi “fiorente”.
Fu solo nel 1889 che il primo maggio divenne il giorno simbolo della lotta per i diritti dei lavoratori, in onore degli operai deceduti tre anni prima durante la repressione di una manifestazione di protesta.
E adesso che le 35 ore sono assicurate (e, visti i sondaggi, anche belle tranquille) i francesi possono godersi un giorno di vacanza e scambiarsi mughetti.
Ultima piccola curiosità sul primo maggio quest’anno: unico giorno di sole dopo un mese di cielo autunnale, che si è rimesso ieri senza tanti complimenti sulle teste dei parigini. I quali invece pensano che sarebbe ora di mettere la sciarpa in letargo nell’armadio.
Ludovica Maggi