Les crêpes alla francese

Oggi vi parlo delle crêpes, simbolo della cucina francese e che tutti ma proprio tutti amano, sia nella versione dolce che in quella salata.
Forse non tutti sanno che il suo nome deriva dal latino antico crispus ovvero arrotolato proprio perché la pasta fine e morbida, riempita con una guarnizione a vostra scelta, deve essere arrotolata ad arte su se stessa per poi racchiuderla e gustarla. La tradizionale padella prende il nome di galèatoire, una spessa piastra circolare in ghisa, mentre l’utensile usato per girarla si chiama tournette.

In Francia è sicuramente un piatto tradizionale che i turisti e i parigini amano mangiare in ristoranti specifici les crêperies ma, in alternativa, si possono trovare dei buoni chioschetti ambulanti ad ogni angolo della città per gustarle e passeggiare nello stesso tempo alla scoperta di Parigi.

Il 2 Febbraio si festeggia la Candelora ed è proprio in questo giorno che i francesi amano preparare le crêpes fait maison cioè in casa, tradizione vuole che si esprima un desiderio quando si gira la crêpe nella padella, sinceramente la trovo un’idea molto carina, l’importante è non esprimere tanti desideri.. potreste ritrovarvi con qualche kilo in più!

Ci sono tantissime varietà di crêpe ma quella più famosa è sicuramente la crêpe Suzette legata ad un divertente aneddoto storico. Si racconta infatti che il cuoco del “Cafè de Paris” di Montecarlo che stava preparando il dessert per Edoardo VIII, principe del Galles, avesse fatto cadere per sbaglio del liquore sulla crêpe che a contatto con i fornelli prese fuoco, il cuoco maldestro assaggiò il dessert e lo trovò buonissimo tanto da mandarlo al tavolo del principe, giunto il dolce a tavola il principe ne chiese il nome al giovane chef che rispose “Crêpe Prince de Galles” ma lui volle che fosse dedicata alla figlia di un suo amico… Suzette!

Storia a parte, vi consiglio di assaggiare questa delizia al Ty Breiz al 52 boulevard Vaugirard nel 15° arrondissement, eletta migliore crêperie di Parigi: qui potrete trovare le migliori ricette della tradizione bretone da leccarsi i baffi!

Nell’attesa di venire a Parigi perché non provare a prepararla a casa? Ecco la ricetta:

Ingredienti per l’impasto:
– 150 gr di farina
– 2 uova
– 300 ml di latte
– 1 pizzico di sale
– 1 cucchiaio di zucchero
– 40 g di burro
– Mezza scorza di arancia

Ingredienti per la guarnitura:

– Succo di 3 arance e 1 scorza

– Il succo di 1 limone

– 150 ml di Grand Marnier

– 80 gr di burro

-130 gr di zucchero

Preparazione:

Per preparare le crêpe Suzette iniziate con la preparazione dell’impasto: mettete in una terrina la farina, un cucchiaio di zucchero e la scorza di mezza arancia. Incorporate il latte mescolando con una frusta, poi le uova sbattute e il burro fuso. Mescolate energicamente per ottenere una pastella senza grumi poi lasciate riposare la pastella mezz’ora. Trascorso questo tempo ungete con pochissimo olio un padellino per crêpe e versatevi un mestolino della pastella che avete preparato muovendo quest’ultima in modo che si espanda uniformemente sul fondo. Appena la crêpe comincia a dorarsi giratela sull’altro lato e dopo un minuto) toglietela dalla padella. Man mano che preparate le crêpes tenetele al caldo disponendole una sopra l’altra in un piatto che poi andrete a coprire.

In una padella piuttosto capiente aggiungete il burro, lo zucchero e la scorza delle 3 arance. Fate sciogliere il tutto mescolando con un cucchiaio di legno e quando il composto sarà sciolto aggiungete il succo delle 3 arance e del limone. Portate a ebollizione la salsa sempre mescolando. A questo punto mettete una alla crêpe volta nella padella per farla impregnare bene, in seguito poi piegatela in 4 e mettetela a riposo.

Fate lo stesso con tutte le crêpes, alla fine la salsa di arancia dovrà essere praticamente tutta assorbita. Rimettete le crêpe piegate in 4 nella padella, versatevi sopra il  Grand Marnier precedentemente scaldato in un pentolino e fiammeggiate (basta accostare il bordo della padella al fuoco affinché il Grand Marnier prenda fuoco) L’alcool evaporerà e potrete servire in tavola!

Buona degustazione e Bon Appetit!

Foto di :  dolcedanielle, remahor,gzap