Ed eccoci al secondo post dedicato all’apertura dei nuovi blog su Zingarate. Dopo New York, tocca a Madrid. E noi non ci spostiamo da Paris.
O forse no. Perché per l’occasione ho deciso di tornare indietro nel tempo. E perché vi parlerò di un viaggio molto speciale.
1911. 21 maggio. Issy-les-Moulineaux, periferia di Parigi. 11 aeroplani alla partenza. Ognuno per sé. Il viaggio è una gara, alla fine della quale ci sono Madrid e 200.000 franchi da vincere. Un grave incidente funesta il giorno della partenza, ma la competizione ha la meglio. The show must go on.
24 maggio. Il sipario si apre per la seconda volta. Quattro aerei prendono il volo.
23 maggio. Angoulème. Solo tre aerei sono in condizione di decollare per la seconda tappa. Tra questi quello di Roland Garros. Eh sì, incredibile ma vero, non era un tennista.
25 maggio. San Sebastian. Sono ancora in tre a decollare. Ma pochi kilometri dopo due di loro abbandoneranno la gara. Nel 1911 i problemi tecnici sono di casa.
25 maggio. Burgos. Anche l’ultimo pilota in gara è in preda a un problema tecnico. Scende a terra, ma si ferma solo per la notte. Jules Védrines non è uno che molla.
26 maggio. Védrines atterra a Getafe, non lontano da Madrid. I franchi e la gloria sono tutti per lui.
Tra Parigi e Madrid ci sono oggi solo due ore di volo. Ma c’è la stessa magia? Una volta a terra, claro que si.
Ludovica Maggi