Caravaggio a Roma : San Luigi dei Francesi


Alla ricerca di Caravaggio

Abito a Roma, una delle città più ricche d’arte del mondo , per questo ho deciso di iniziare un mio percorso personale attraverso le sue bellezze.
Caravaggio è il pittore che più amo quindi andrò alla ricerca delle sue opere ed inizierò dalla chiesa di  San Luigi dei francesi che contiene tre sue opere stupende: la vocazione di San Matteo, Il martirio di San Matteo e San Matteo e l’ angelo.

Il desiderio di iniziare da questa chiesa è nato leggendo un libro di Donato Carrisi , intitolato “Il tribunale delle anime “: il protagonista  è un sacerdote che cerca di risolvere inquietanti delitti  e il suo mentore utilizza il quadro ” il martirio di San Matteo ” per istruirlo nel suo difficile compito.

La domanda che gli pone , davanti al quadro è ” se togli ogni riferimento mistico , cosa vedi ? “, la risposta del protagonista è “un omicidio ”

Mi pongo anche io ,con curiosità ,davanti a questa opera sublime

Come nella maggior parte delle opere mature del Caravaggio , la scena emerge da un fondo nero e la luce colpisce quello che il pittore vuole balzi agli occhi : il soldato che brandisce l’arma col volto trasfigurato dall’odio , il bambino che sembra voler fuggire da tanto orrore , le persone vicine che assistono sgomente , il santo che giace in terra con la mano alzata ed infine…proprio seguendo quella mano , ecco il particolare che rende questo omicidio un martirio , quindi qualcosa di sacro : l’angelo che porge a San Matteo la palma del martirio .

La seconda opera è ” la vocazione di San Matteo ”

I personaggi sono rappresentati vestiti come ai tempi del Caravaggio , che aveva l’abitudine di riprendere scene dal vero e poi trasformarle in quello per cui era stato pagato : questa scena sembra essere una riunione di gabellieri intenti a contare i soldi sul tavolo di un’osteria ma la luce che viene da destra colpisce in pieno San Matteo che sembra chiedere ” proprio Io ? ” e seguendo il suo sguardo si vede la mano di Cristo che lo indica con decisione. Ecco quindi che questo è l’attimo prima che il Santo decide di lasciare tutte le sue ricchezze ( la sua mano è ancora posata sui soldi ) per seguire Gesù.

la terza opera è quella che riprende il Santo mentre scrive assistito da un angelo

 

In questa opera è più prepotente l’aura mistica e l’opera risulta più consona ai canoni imposti dalla Chiesa .

D’altra parte la prima opera proposta dal Caravaggio fu rifiutata perchè il Santo ,con l’angelo che gli teneva la mano, sembrava un contadino analfabeta,( mentre nella seconda versione l’angelo sembra suggerire o ispirare un vecchio saggio.). Quella sotto riportata è la versione rifiutata.

Queste tre opere si trovano nella quinta cappella della navata di sinistra , la cappella Contarelli, e sono sicuramente le opere più pregevoli della chiesa .

Nella seconda cappella della navata di destra si trovano “le storie di santa Cecilia ” del Domenichino ,mentre sull’altare una copia di Guido Reni della Santa Cecilia del Raffaello.

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