Fuga all’isola di blue lagoon

Una giornata romantica su un’incantevole isoletta caraibica

 

Il 9 marzo è il nostro primo giorno di crociera.

La nave si è spostata dal porto di Fort Lauderdale dirigendosi a Nassau , capitale delle Bahamas .

La mattina ci svegliamo abbastanza presto.

Pino si dirige per primo verso la doccia e …forse perché ancora un po’ frastornato dal viaggio, inciampa sulla valigia rimasta aperta e ci cade dentro.

Rido fino alle lacrime nel vedere mio marito sdraiato nella valigia , che per le risate non riesce a venirne fuori .

Andiamo a fare colazione nella bella sala della Costa Deliziosa.

Facciamo così la conoscenza di Patricio , il cameriere filippino gentile , professionale e simpatico che ritroveremo ogni mattina .

La colazione a buffet è fantastica e noi non pensiamo al colesterolo né ai trigliceridi e ci serviamo come se non ci fosse un domani.

Dopo colazione ci dirigiamo al punto di raccolta per la nostra escursione. L’organizzazione è impeccabile : ai piedi della scaletta della nave ci aspetta la nostra guida che ritira i voucher e ci rifornisce di un braccialetto con la nostra meta.

 

Poco dopo ci imbarchiamo sul traghetto in direzione dell’isola privata di blue lagoon.

Mentre guardo rapita l’oceano con tutte le sfumature dell’azzurro , le isolette, le ville , i palazzi rosa di Nassau mi ripeto  ” non è un sogno : sono proprio alle Bahamas “.

Avevo temuto che, viste le aspettative, la realtà mi deludesse ma al contrario sono rapita dalla bellezza di questo posto .

In una mezz’ora arriviamo : ci aspetta un pranzo a buffet in un angolo riparato e tutte le sdraio e i lettini sono a nostra disposizione.

Quando si pensa ad un’isola caraibica si immagina sabbia bianca , palme che svettano in un cielo di un azzurro intenso , mare limpido…ecco , l’isola di blue lagoon è esattamente così.

 

 

Felici come due ragazzini facciamo ritorno alla nave ed io mi  affretto a fare l’abbonamento ai social  in modo da poter comunicare con tutti i nostri  amici e fare gli auguri di buon compleanno a nostra  figlia Silvia.

A cena facciamo la conoscenza con i nostri compagni di tavolo , due coppie di francesi : William e Catherine ; Joan e Cristiane.

La loro compagnia , l’amicizia che è nata e che spero regga alla distanza , è stato un altro elemento positivo di questa splendida avventura.

 

 

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