14 e 15 Settembre l’elefante di Saramago arriva a Lisbona

C’è un legame molto forte tra il film documentario (bellissimo a mio avviso) “Josè e Pilar” uscito nel 2010 e uno degli ultimi libri di Josè Saramago “Il viaggio dell’elefante”.

“Josè e Pilar” è una stupenda storia d’amore tra due persone, non è un documentario sulla vita pubblica del premio Nobel, è un racconto visuale del Suo rapporto con Pilar del Rio, l’altra metà dello scrittore.

Il documentario viene girato negli anni in cui l’autore scrive “Il viaggio dell’elefante”, si vede come sfondo la creazione del libro, la pubblicazione e il tour mondiale per la sua presentazione.

Il viaggio dell’elefante  invece:

“Siamo a metà del xvi secolo, e nell’Europa tramortita dai venti della protesta luterana fa la sua comparsa l’elefante Salomone, giunto dall’India a stupire le folle ma che adesso, a Lisbona, non fa che «mangiare e dormire». Sembra una presenza inutile, quand’ecco che João III, sovrano del Portogallo e dell’Algarve, e sua moglie Caterina d’Austria decidono di inviarlo in dono all’arciduca Massimiliano, proprio ora che si trova a Valladolid in quanto reggente di Spagna. Il regalo viene accettato, e così si procede a organizzare la carovana che dovrà accompagnare il portentoso quadrupede e il suo cornac Subhro prima da Lisbona al confine con la Spagna, e poi da Valladolid fino a Vienna, passando per Genova, Verona, Padova e Innsbruck. Il romanzo è quindi il racconto di questo viaggio, di questa variopinta comitiva di ufficiali, soldati, servitori, preti, cavalli e buoi che, in mezzo a molte difficoltà e tra ali di gente entusiasta, ha il compito di scortare il prezioso dono fino a Vienna, dove l’elefante sarà artefice di un «miracolo» squisitamente umano. Un libro corale, ironico e delicato, che coinvolge il lettore in prima persona, gettandolo, attraverso la forza visionaria della scrittura, nei meandri della Storia in cui tutti siamo immersi.” (trama e  recensioni Saramago edite da Einaudi)

Da una parte Josè e Pilar, con lo scrittore affaticato data l’età, in un viaggio continuo per il suo libro. Dall’altra l’elefante e la sua carovana in viaggio per l’Europa con l’obiettivo di una meta lontana.

“L’immedesimazione tra il pachiderma portato in giro per l’Europa e il Nobel globetrotter. Entrambi viaggiano, fino allo stremo, lottano contro il tempo e soccombono alla vanità del tutto. Verrà il giorno – si rammarica Saramago – in cui «l’universo non saprà che Omero ha scritto l’ Iliade».

Il libro non l’ho letto (ma mi è venuta curiosità scrivendo questo post, quindi domani vado a cercarmelo), invece il documentario l’ho visto e, per chi è appassionato di Saramago come me, è assolutamente da vedere. In realtà lo consiglio a tutti, è ironico e divertente ma soprattutto romantico, umano e commovente, non è una biografia, è una storia vera d’Amore.

(Nel bookshop della fondazione Saramago ci sono tutti i libri dell’autore in lingua originale e moltissimi anche in italiano).

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Il viaggio dell’elefante  (A VIAGEM DO ELEFANTE) è diventato uno spettacolo teatrale itinerante, la prima è andata in scena a Figueira de Castelo Rodrigo e vedrà come tappa di arrivo Madrid, il 21 Settembre.

Il 14 e 15 Settembre il pachiderma farà tappa a Lisbona, due serate di spettacolo ad ingresso gratuito, all’aperto, alle 21.30 nella Piazza del Municipio.

Sarà uno spettacolo di Teatro in strada, inscenato dalla Trigo Limpo teatro ACERT che, dal 197,6 racconta storie fantastiche fatte di sogni e immaginazione. Visionario sembra l’allestimento di questo spettacolo ambizioso che ci racconterà uno degli ultimi capitoli della storia di Josè Saramago.

Tutte le info sullo spettacolo sul sito dell’evento www.acert.pt

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