Dicembre, due giorni liberi ed un voucher della Vitasnella, inizia così Arezzo la Città del Natale 2019
Non avevo programmato altri viaggi nel 2019, questi due giorni toscani nascono per puro caso, dalla raccolta punti del concorso mi son trovata con due premi: un hotel con soggiorno 2×1 per le notti da pagare ed un 2×1 per un pranzo o una cena con prodotti tipici. Seleziono le varie proposte e trovo Villa Cassa di Baccano, è stato amore a prima vista. Questo relais a pochi km da Arezzo mi ha conquistata e così, dopo aver preso i primi contatti via mail, ho fissato la data e sono partita direzione la Città del Natale 2019.
Sveglia presto il 22 mattina perchè per raggiungere Villa Cassia di Baccano da Porto San Giorgio sono circa 3 ore di viaggio, tenendo le dita incrociate vista la vicinanza al Natale. Fortunatamente è filato tutto liscio e alle 13 circa stavo pranzando presso la Locanda di Santantimo distante pochi km da Arezzo. Un ricco e saporito antipasto “Misto Toscano” ed i classici Pici al ragù bianco di Chianina, la scelta giusta!
Terminato il pranzo, salgo in auto ed imposto come destinazione Villa Cassia. Ad attendermi trovo Giancarlo, persona squisita sempre disponibile, un ottimo padrone di casa. Dopo il check-in mi accompagna, da gran gentiluomo portando lui la mia valigia, fino alla Suite Apartment 116 che mi era stata assegnata. Non sono riuscita a tenere la bocca chiusa, le foto presenti nel sito sono già molto belle, ma la realtà supera di gran lunga le fotografie. Poche volte nei miei viaggi la bellezza, il comfort ed i servizi di una struttura hanno superato le aspettative, il Relais Villa Cassa di Baccano è tra queste poche volte. La Suite Apartment 116 ha ingresso riservato con patio, un’ampio salone con angolo cottura, tavolo da pranzo e soprattutto il camino! Ero emozionata, adoro il calore che emana la fiamma e l’atmosfera che regalava alla suite.
Arezzo: la Città del Natale 2019
Mi son preparata un bel tè caldo da portare con me nello zaino e seguendo le indicazioni di Giancarlo, imposto il navigatore, direzione Parcheggio Pietri (metà a pagamento e metà gratuito). Il parcheggio in effetti è molto comodo e grazie alle scale mobili ci si ritrova davanti alla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo e perciò molto vicini al Christmas Village.
La prima attrazione che ci si trova davanti è ovviamente la Torre Panoramica, se non soffrite di vertigini vi consiglio di salire potrete ammirare Arezzo da un punto di vista differente dal solito. Sotto la Torre Panoramica vi sono le casette di legno tipiche dei Mercatini di Natale, troverete oggettistica varia ma anche buon cibo street food. Il Christmas Village è composto da: una pista di pattinaggio (a pagamento), il Christmas store, l’Albero Parlante ed il Bosco Incantato, il Lego Village (a pagamento), il Planetario (a pagamento), la Torre Panoramica (a pagamento), lo Scivolone (a pagamento) e ultimo ma non per questo da dimenticare il Salotto del Prato dove si possono gustare aperitivi.
Dopo un breve giro ho proseguito la passeggiata verso Piazza Grande, vera attrazione a mio avviso di questo Natale ad Arezzo. Ero già stata ad Arezzo grazie ad una gita scolastica e ricordavo bene le vie e le piazze, le chiese e la Fortezza Medicea, ma la magia del Natale ha reso la città ancora più bella. E’ proprio in Piazza Grande che troverete le casette di legno con i prodotti tirolesi, le baite dove potersi riscaldare un po’ e soprattutto i giochi di luce che rendono le facciate degli edifici delle vere e proprie attrazioni natalizie, la musica in sottofondo è paragonabile alla coccarda dei pacchetti regalo.
Poi ad un tratto un ricordo, un flash: io e la mia compagna di banco Veronica davanti alla Chiesa di San Domenico, la Prof. di Storia dell’Arte che spiegava il Crocifisso di Cimabue e noi lì perse in chiacchiere e risate. Dovevo tornare in quella Chiesa per assaporare ancora uno dei ricordi più belli che conservo degli anni delle superiori. Così da Piazza Grande torno sui miei passi fino a questa chiesa. Fuori trovo dei Babbo Natale in vespa pronti per una sfilata tra le vie di Arezzo. Saranno stati una decina con le loro vespe d’epoca piene di lucine, nastri e colori. Entro in chiesa e mi godo lo spettacolo del Cimabue per la seconda volta.
Quante volte nei racconti dei miei viaggi avete letto “Santo TheFork”? Beh anche stavolta mi ha aiutata a scovare un posticino per la cena niente male. Quando sono lontana dalla mia zona mi affido spesso a questa app, non vorrei sembrare spilorcia o altro, ma trovare ottimi ristoranti, poter leggere le recensioni e prenotare ad un costo non eccessivo è un ottimo compromesso. La mia scelta: I 3 Bicchieri. Mi son lasciata consigliare dal cameriere e non me ne son pentita, anzi al momento del conto ho anche fatto i miei complimenti allo Chef ed abbiamo scambiato quattro chiacchiere su quanto sia difficile oggi lavorare con questo nuovo sistema economico (scontrini e fatture la fanno troppo difficile). Tornando alla cena ho scelto: antipasto Salmone Confit Flambato, Rapa Rossa, Latte Fermentato, Lime e secondo piatto Ricciola Arrosto, Patate Mantecate Alla Bufala, Cime Di Rape Spadellate, Bouillabaisse Densa Piccante che dirvi “uno spettacolo di cena!” guardare ed andare per credere ^_^
Ero straconvinta di trovar meno persone in Piazza Grande ed invece mi son dovuta ricredere, alle 22 la situazione era identica a quella delle 17 circa. Arezzo ha fatto centro per questo Natale! Scattata l’ennesima foto, torno verso Parcheggio Pietri così da tornare a Villa Cassia di Baccano ed accendere finalmente il camino! Come giustamente ha specificato Giancarlo “il bello del Relais è che non sei vincolato dagli orari di rientro, hai la chiave della tua suite e torni ed esci quando vuoi, mi raccomando però la colazione, quella non saltarla!” Così con una bella tazza di tisana fumante, Alla ricerca di Nemo in tv ed il camino acceso mi son goduta la serata bella comoda sul super divano della mia suite.
Alle 9.00 ero già in sala colazioni. Giancarlo aveva ragione, non saltare la colazione. Frutta fresca, affettati, formaggi, brioche, yogurt, cereali, succo di frutta preparato al momento, caffè e cappuccino come al solito in sequenza per me, insomma mi son sentita una vera principessa e fortunatamente avevo ancora una colazione da gustare la mattina seguente ^_^ Vi posto qualche foto della splendida mattina di sole e della sola colazioni di Villa Cassia di Baccano.
Dopo una bella chiacchierata con Giancarlo in merito a ristoranti per la cena e paesini da visitare, termino la colazione decido di visitare la Rocca di Civitella in Val di Chiana. Il borgo è racchiuso da una cinta muraria medievale di forma ellittica, intervallata da torri quadrate e con una porta d’accesso chiamata Aretina, che si unisce all’edificio della Rocca. Fu eretta nel 1200, per volere del vescovo aretino Guglielmino degli Ubertini mentre lo stato attuale di conservazione è dovuto di distruzione all’esercito tedesco intorno al 1944.
La Rocca è il classico esempio di castello-recinto dalla forma quadrangolare, con il mastio che svetta dall’angolo occidentale. Non ero mai stata a Rocca di Civitella e da brava ignorante non sapevo ci fosse una Sala della Memoria. Infatti, durante la Seconda Guerra Mondiale, le stradine del borgo furono teatro di una tremenda strage nazifascista: morirono 173 persone. Il Comune insieme all’Associazione “Civitella Ricorda” ha allestito in Via Martiri di Civitella una “Sala della Memoria”. Si possono trovare i reperti rinvenuti sulle vittime, le fotografie del paese prima e dopo la distruzione, le testimonianze, i libri, le videocassette e i tanti residuati bellici. Il paese è quasi disabitato, o così mi è sembrato quel lunedì mattina, ma la Rocca e la Sala della Memoria meritano assolutamente una visita, proprio perché la storia non va dimenticata e tanto meno questi luoghi vanno dimenticati.
Da Rocca di Civitella in Val di Chiana riprendo la strada verso Arezzo per pranzare da “La Buca di San Francesco” cucina tipica toscana accompagnata da acqua fresca di fonte e vino della casa. Questa volta ho scelto un bel piatto di pasta fresca con ragù bianco di chianina. Il ristorante si trova sotto al piano strada, l’interno è davvero molto bello e particolare, con archi e muri dipinti, sembra di esser tornati indietro nel tempo e di esser caduti nel medioevo. Ottimo cibo e splendida atmosfera.
Dopo pranzo, approfittando della bella giornata di sole mi son diretta a Montepulciano. Erano anni che non andavo, l’ultima volta ero con mia madre ed abbiamo faticato notevolmente per arrivare alla Piazza principale del paese. Tra una cantina e l’altra, tra un assaggio di formaggi o di salumi, a metà strada eravamo già provate fisicamente. Questa volta però ho desistito e mi son limitata all’acquisto di qualche formaggio e alla visita gratuita nella Cantina Ercoli della zona sottostante: troverete delle sale con i vecchi attrezzi utilizzati per la lavorazione della lana, il vecchio frantoio e le botti del Chianti.
Proseguendo la salita sono arrivata finalmente alla parte alta di Montepulciano dove si trovavano i Mercatini di Natale. Qualche foto mentre aspettavo le 17.00 per lo spettacolo delle luci proiettate anche qui sulle facciate degli edifici storici. Il freddo iniziava a farsi sentire già a quell’ora, così ho concluso il mio vagabondare tra le casette di legno per tornare verso Arezzo in tempo per la cena, una super fiorentina mi stava aspettando al ristorante Il Cantuccio.
Il ristorante Il Cantuccio mi è stato consigliato dalla proprietaria di una cartolibreria di Arezzo, avevo dimenticato il pacchetto regalo per il mio Direttore al ristorante La Buca di San Francesco, così dopo averlo recuperato ho chiesto dove poter gustare un’ottima fiorentina. Risultato? Era davvero ottima, mi son pentita di non aver provato i tortelloni con la zucca che spiando la cucina ho visto che erano in preparazione, magari la prossima volta. Dopo cena ho fatto tappa nuovamente in Piazza Grande prima di rientrare a Villa Cassia.
Rientrata in camera ho acceso di corsa il camino per scaldarmi un po’ dopo le ore passate in giro tra Montepulciano ed Arezzo. Dire che mi son trovata bene è davvero poco, Villa Cassia di Baccano è un relais stupendo. Zone di relax interne ed esterne, basti vedere il giardino con le amache e la piscina esterna che d’estate credo regalino una sensazione di benessere e di tranquillità fuori dallo stress delle città. Giancarlo è una persona gentile e mai invadente, con i suoi modi galanti (non passa mai vicino al tuo tavolo ma compie degli slalom tra sedie e finestre che neanche il mio gatto Freedom è capace di fare) è una persona che produce vini di alta qualità e limoncello (che non vedo l’ora di assaggiare). Di questo viaggio porterò con me Giancarlo e Villa Cassia, l’atmosfera natalizia che si respirava per le vie di Arezzo e la Sala della Memoria di Rocca di Civitella in Val di Chiana, il ricordo di Veronica davanti al Cimabue e le salite di Montepulciano insieme a mia madre. Ogni volta che metto piede in Toscana torno con un bel bagaglio pieno di emozioni.
Vi lascio con un breve video della Torre Panoramica del Christmas Village e i giochi di proiezioni sugli edifici storici di Arezzo. Vi auguro Buon Anno e vi invito a seguirmi nei canali social Instagram @i_viaggi_di_bea e la fan page di Facebook I Viaggi di Bea
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