Grazzano Visconti il piccolo borgo neo-medievale finto!
Ebbene si, inizio nel dire le cose così, nude e crude, il borgo che vi troverete davanti non è “originale” anzi il tutto nasce da un capriccio della Famiglia Visconti da qui Grazzano Visconti il piccolo borgo neo-medievale finto! Le uniche due strutture antiche sono il Castello e la piccola chiesetta dedicata a Sant’Anna, il resto è opera della ristrutturazione voluta da Giuseppe Visconti di Modrone ad opera dell’architetto Alfredo Campanini intorno al 1900. La struttura originaria del castello dovrebbe risalire al 1300, ma già anche esso costruito su di una precedente struttura. Insomma struttura sopra struttura si arriva a ciò che possiamo visitare oggi del piccolo borgo.
Verso la fine del 1400, quando la sorella Beatrice si sposò con Giovanni, discendente della Famiglia Anguissola, gli fu concesso con un editto di risiedervi. Ma ovviamente, povera la nostra Beatrice, non si è goduta il borgo come lo vediamo oggi perché per questo doveva vivere ancora e ancora.
Nel grande parco, che misura circa 150.000 mq, troverete la Chiesetta di Sant’Anna, lo studio del Duca, il belvedere, il labirinto ed il giardino all’italiana con diversi alberi secolari. Il tutto è visitabile a pagamento durante i mesi invernali con guida.
Oggi nel Grazzano Visconti il piccolo borgo neo-medievale è ricco di botteghe, ristorantini, bar e piccoli negozi di souvenir vista la sempre crescente fama turistica. In diversi periodi del anno invece è animato da feste in costume, rievocazioni storiche, mercatini di Natale, la festa di Halloween, castagnate, raduni d’epoca e non, insomma basta visitare il sito del borgo Grazzano Visconti per scegliere il proprio periodo giusto per concedersi questa breve gita.
Poteva il duo de La Vastità perdere una così curiosa ed affascinante giornata al Grazzano Visconti? Direi di no, quindi si salta in auto e via verso Grazzano Visconti il piccolo borgo neo-medievale finto!
Lasciatevi incantare dalla ricercatezza di particolari e dalle decorazioni degli edifici voluti dal Duca Giuseppe Visconti di Mondrone, le torri del castello assumono l’imponenza della fortezza viscontea, logge e camminamenti si arricchiscono di merlature ghibelline, le facciate degli edifici diventano più armoniche e severe con graffiti e decorazioni caratteristiche del gusto lombardo. I rapporti architettonici risultano armoniosi e piacevoli, le fontanelle, i balconi, le finestre, le colonnine, gli stemmi e le iscrizioni, così come tutto l’arredo urbano sono sapientemente collocati.Il piccolo borgo è definito: “Paese irreale nella realtà” e costituisce uno tra i più forti richiami turistici della provincia. Ancora oggi nel borgo si lavora il legno, il ferro e la ceramica secondo gli insegnamenti della cultura e della didattica non scritta. Troverete piccole botteghe visitabili.
Io e La Boss non ci siamo fatte mancare piccoli acquisti, l’immancabile foto de “Si vede La Vastità del ca@@o che me ne frega” ed il nostro ormai famoso aperitivo social come potete vedere dalle foto che seguono.
Entrambe vi consigliamo, se siete in zona, di visitare il Grazzano Visconti il piccolo borgo neo-medievale finto perchè la sensazione che proverete è di esservi immersi per una giornata in un piccolo mondo antico e protetto, lontano dallo scorrere incessante della vita di tutti i giorni, regalatevi una passeggiata nei vialetti vedrete, non ve ne pentirete.
Se la nostra visita al Grazzano Visconti il piccolo borgo neo-medievale finto vi è piaciuta e volete leggere altre nostre avventure a spasso per la nostra bella Italia vi consiglio La Franciacorta ed il duo de La Vastità