Le Cascatelle di Sarnano ritrovate

Le Cascatelle di Sarnano ritrovate è un titolo che ho scelto per due semplici motivi: il primo è che il Comune di Sarnano ha deciso di chiamarle Le Cascatelle perdute di Sarnano ed il secondo è perché perdute lo sono davvero! Se avete intenzione di vederle passando in zona armatevi di santa pazienza (che io non ho) e di buone gambe! Se poi avete tempo come noi e non vi dispiace fare una piccola deviazione per visitare un piccolo eremo potete seguirci in questa domenica marchigiana!

Eremo di Soffiano o Grotta di Soffiano
Questo lo spettacolo che vedrete dall’Eremo di Soffiano

L’eremo in questione è chiamato la Grotta di Soffiano o Eremo di Soffiano e si trova a poche curve di distanza dalla piazzetta di Sarnano. Noi siamo arrivati fino al cartello che indicava il percorso a piedi e lì abbiamo parcheggiato la moto. Luca ogni volta mi ricorda che andar per sentieri non fa per me ed io puntualmente incalzo il percorso tutta bella convinta per poi arrivare alle prime due curve e lamentarmi “ma chi me lo ha fatto fare!” Che ci volete fare sono una tipa da spiaggia! Direi che se siete credenti arrivare all’eremo richiede pochissima fatica, ci si ferma per una preghiera sotto questa piccola insenatura nella montagna, molti lasciano anche messaggi con preghiere o rosari e poi si torna indietro. Per me che non son di questa o altre fedi è bello ammirare il paesaggio che spesso circonda questi luoghi di preghiera e riflessione. Le montagne si lasciano guardare come solo una bella donna sa fare, senza dover dimostrare nulla ma, anzi, lasciandosi illuminare dal sole di fine maggio e lasciar creare alle nuvole quei giochi di luci ed ombre che solo sullo sfondo di un computer riusciamo a vedere. Penso che i due passi lungo il sentiero siano stati ripagati già da questa meraviglia che vedete in foto. 

Sarnano
Sarnano

Il percorso lo si trova con un po’ di fatica, di sicuro qualche addetto ai lavori si è divertito con la disposizione dei cartelli per le Cascatelle perdute tanto da farvi perdere davvero. Quindi caro Comune di Sarnano vista la quantità esagerata di persone che si sta riversando in zona direi che una minima sistemata ai cartelli (fogli A4 plastificati) va assolutamente data ed in più vi consiglierei di indicare la prima o la terza con dei cartelli fissi classici da indicazione turistica o attrazione naturalistica, così è un andar per boschi nel vero senso della parola. Comunque veniamo a noi e alle cose belle!

Le Cascatelle di Sarnano ritrovate
Le Cascatelle di Sarnano ritrovate

Se pensate di visitare le zone montane del sud delle Marche vi consiglio di fermarvi a Sarnano, non tanto per le sole Cascatelle perdute ma per godere delle giornate estive dei Monti Sibillini, loro sono un vero spettacolo! 

Come sempre il nostro punto di partenza per le nostre mini esplorazioni domenicali è Porto San Giorgio, da cui si seguono le indicazioni per Sarnano, se volete star comodi in auto potete prendere la super strada che collega Civitanova con Foligno altrimenti se avete intenzione di fare un bel giro in moto potete salire verso Fermo, proseguire per Amandola e poi seguire le curve che vi porteranno fino al centro del piccolo comune di Sarnano. Noi vi consigliamo di partire non più tardi delle 9, potreste trovare i classici trattori o altri turisti come voi e perdere minuti lungo il tragitto. 

Le Cascatelle di Sarnano ritrovate e la Travel Food Blogger Bea
Cascatelle dell’Antico Mulino del Piano

Nei pressi di Sarnano iniziate a rallentare, come vi dicevo non si vedono bene le indicazioni ed i posti per parcheggiare non sono tantissimi. Noi abbiamo iniziato dalla seconda segnata in cartina perché per noi è stata la prima che abbiamo trovato: la Cascata “de lu Vagnatò”. Ovviamente il nome è in classico dialetto marchigiano. Fortunatamente è la più bella delle tre, la prima non è niente di così particolare, ma le altre due meritano una passeggiata rinfrescante tra le montagne. Vi lascio tra le foto anche la possibilità di fare il giro con la navetta, impiegano circa 2 ore in quanto danno la possibilità di una sosta di trenta minuti per le foto ad ogni cascatella. Ma se avete pazienza, siete partiti per fare due passi andate a piedi, ve lo consigliamo, volete mettere che bello è perdersi! 

Le Cascatelle di Sarnano ritrovate
Cascata de lu Vagnatò

La seconda cascata si chiama “dell’Antico Mulino del Piano” per arrivarci dalla prima si cammina circa 1 km e passerete vicino ad una piccola fattoria lungo il sentiero con una simpatica filastrocca da leggere e gli animaletti che girano liberi, se avete dei bambini dovete fermarvi per salutare ogni singolo “personaggio”. 

Anche qui classica sosta per le foto, qualche video, dei bei respiri profondi per recuperar fiato ed energia e via a cercar la terza che poi era la prima cascata da vedere, quella che da il nome a tutto il contesto: le Cascatelle di Sarnano! 

Antipasto Il Pincio e la Carbonara con Tartufo Nero

Le Cascatelle di Sarnano ritrovate

Qui abbiamo trovato tantissime persone, abbiamo cercato di dare indicazioni a chi partiva dalla prima per raggiungere le altre due e cercava di non perdere la retta via. Effettivamente ci siamo fermati pochi secondi, le prime due ci avevano già soddisfatti e la fame e la voglia di aria ci stavano già richiamando all’ordine. Dovevamo ancora decidere dove pranzare (odissea nello spazio, poi vi spiego perché) e sentivamo i crampi allo stomaco ed avevamo caldo entrambi. Perciò riprendiamo la stradina che costeggia il fiume e torniamo sui nostri passi. Lungo il cammino inizio la sfilza di chiamate per trovare un tavolo per due persone. Altro consiglio: non partite senza aver prenotato un tavolo al ristorante, mai e poi mai perché di Domenica a Sarnano è come cercare il tesoro perduto, il Santo Graal o la pietra filosofale! Cioè buon per loro perché dopo tutti i mesi di pandemia fortunatamente si torna a lavorare ed in piena sicurezza, ma ovviamente i posti in sala scendono di numeri e le persone che da mare si riversano in montagna son tantissime. Dopo 6 e dico 6 e ripeto 6 chiamate trovo un posto o meglio abbiamo parcheggiato la moto in piazzetta ed abbiamo optato per un “cerchiamo a piedi e qualcosa troviamo!” 

Finalmente “Il Pincio” Abbiamo trovato un tavolo per due proprio in questo ristorante, vicino al centro di Sarnano, ci si arriva tranquillamente a piedi e la cosa più importante è che quando avevamo lasciato ogni speranza di poter gustare un primo piatto abbiamo trovato questi spaghetti alla carbonara con tartufo nero! Io non ero mai stata così felice di non aver trovato un tavolo disponibile dopo le prime 6 telefonate, segnatevi in agenda questo ristorante perché merita una sosta se siete in zona. 

La strada verso l’Eremo di Soffiano

Terminato il pranzo e dopo una breve passeggiata riprendiamo la moto e torniamo verso casa, la domenica volgeva al termine, era stata rilassante, divertente e piena di incognite fino alla fine. Come sempre però ne è valsa la pena, l’alternativa era “far la lucertola al mare sul lettino” come dice sempre mio padre e devo dire che allontanarmi dal caos della spiaggia dopo la settimana passata in reception in villaggio non è che un toccasana! Non perdete i racconti precedenti che trovate cliccando qui e vi aspetto al prossimo giro in moto!