Zanzibar l’isola del sole e del mare

Oggi vi porto a Zanzibar l’isola del sole e del mare! Voglio chiamare così questo viaggio perché per me e per mia madre è stato un viaggio di puro relax. Era ottobre, eravamo appena uscite dal nostro lavoro estivo ed avevamo bisogno del sole e del mare. Non potevamo che scegliere Zanzibar ed il villaggio Eden Village Kendwa!

Zanzibar l'isola del sole e del mare

Zanzibar l’isola del sole e del mare

Quest’immagine apre la mia galleria inerente a Zanzibar. Siamo arrivate molto tardi nel nostro solito villaggio Eden Village, aereo in netto ritardo tra Roma e Milano. Le vedete le testoline? Sono turisti con in mano un cocktail ed una macchina fotografica nell’altra che si godono il tramonto. La bellezza di Zanzibar, come spesso usava dire mia madre, è proprio questa: Guarda e Ammira! Ricordo che appena arrivate alla nostra stanza, mollato i bagagli, siamo corse in spiaggia e ci siamo sedute ed abbiamo realizzato che avevamo scelta la nostra meta ideale.

Zanzibar l'isola del sole e del mare

La prima sera la passiamo a poltrire nelle ultime file di sedie del teatro mentre lo staff Eden e gli animatori spiegavano il programma della settimana. Ricordo che prima di mezzanotte eravamo già a dormire perché… perché belle gioie la sveglia al mattino è all’alba… il mare ci attende… E devo proprio ammettere che, nella mia classifica personale, il mare di Zanzibar si trova al secondo posto, dopo le Piccole Antille. Suonata la sveglia e corse a far colazione, passeggiamo fino alla spiaggia. Non so che altro aggiungere: “Un paradiso!” Lascio parlare le immagini.

Zanzibar l'isola del sole e del mare

Presi i due lettini, iniziamo a passeggiare affondando i piedi nella sabbia bianca e farinosa, il sole le regala sfumature di rosa e bianco durante tutto l’arco della giornata. Non so neanche dirvi quanto abbiamo camminato quella mattina, mia madre continuava a ripetere: “Se non torniamo indietro tra un pò facciamo il giro dell’isola bella mia!” Ma come potevo fermarmi? Dietro ogni rientranza dell’isola c’era una piccola spiaggia, insomma avrei camminato ore ed ore persa nei miei pensieri.

Zanzibar l'isola del sole e del mare

Pranzammo velocemente e tornammo ai nostri lettini. C’era tanto sole da prendere ed un tramonto d’aspettare. Anche qui abbiamo avuto il nostro siparietto: ai tempi portavo ancora il piercing al naso ed ero arrivata a Zanzibar con un raffreddore pauroso. Quel pomeriggio persi l’orecchino, questo stupidino era caduto tra i nostri lettini mentre ero intenta a soffiarmi il naso per la milionesima volta. Iniziai a cercarlo tra le risate di mia madre: “Ma pensi di trovare una cosa piccola piccola in questa sabbia bianca? Era destino che lo lasciavi qua!” Ho anche una foto, scattata ovviamente da mia madre, che documenta la mia ostinata ricerca, conclusasi in un nulla di fatto e con la promessa che non avrei più rifatto il piercing.

Zanzibar l'isola del sole e del mare

Aspettammo il tramonto ed il rosa fu il colore predominante di quella sera. C’erano poche persone, il mare iniziava a ritirarsi con la bassa marea e le barche dei pescatori passavano svelte davanti ai nostri occhi. La pace dei sensi! La sera prenotammo l’escursione all’isola delle tartarughe e la gita in barca all’isola che non c’è! Non sono pazza la chiamano così, è una piccola lingua di sabbia che compare il mattino e scompare la sera con l’alta marea da qui il nome l’isola che non c’è! Perciò il mattino seguente, solita sveglia all’alba e poi via in barca all’isola delle tartarughe. Devo ammettere che non ci piacque così tanto, è una piccola riserva artificiale dove allevano tartarughe più simile ad un acquario a cielo aperto che ad un isola. Io pensavo di poter far snorkeling con loro come a Marsa Alam ed invece ci siamo limitate a dar loro da mangiare ed ascoltare la guida che ne illustra la vita e le abitudini. Fortunatamente l’isola si raggiunge con il dhow o sambuco e quello si che c’è piaciuto.

Zanzibar l'isola del sole e del mare

Quella sera in villaggio incontrammo la fotografa, lei e mia madre si trovarono: due chiacchierone con una macchina fotografica, una bella coppia! Col senno di poi devo ringraziarla per la splendida foto che ha realizzato con noi due, l’espressione più bella del rapporto tra mamma e figlia, la complicità di sguardi e l’amore. Quando incontrate questi ragazzi nei villaggi non schifateli, alcuni di loro sapranno cogliere in voi attimi ed emozioni che le foto con il telefono non riusciranno mai a darvi. Noi ci siamo affidate a lei e ne abbiamo di emozioni da rivivere con i suoi scatti.

Zanzibar l'isola del sole e del mare

Ma ovviamente anche la vanità poi fa breccia nel nostro cuore, così la mattina seguente, dopo una lunga chiacchierata con mia madre su quanto ero scema a non farmi fare le foto, su quanto me ne sarei pentita in seguito, su quanto non capissi un emerito ca… e via dicendo, lasciai alla fotografa carta bianca, unica richiesta: tre foto decenti! Che bella battuta che gli feci, la tipa si mise ad ordinarmi: metti la gamba qui, il braccio lì, la testa su, no aspetta la testa giù e così via, faccio prima a mostrarvi il risultato ^_^ Inutile dire che le tengo in casa in bella mostra tanto ne sono fiera!

Zanzibar l'isola del sole e del mare

Concludo così la prima parte di Zanzibar l’isola del sole e del mare perché domani vi racconterò dell’Isola che non c’è e delle nostre giornate passate a passeggiare, a ridere sotto il sole zanzibarino!

Zanzibar l'isola del sole e del mare

Vi lascio il link del mio viaggio in Kenya diviso in quattro parti perché alla fine del racconto della vacanza a Zanzibar vi stupirò….  http://blog.zingarate.com/iviaggidibea/un-cuore-di-nome-malindi/