Eating out

I londinesi hanno sempre amato l’istituzione dell’eating out (mangiar fuori) e continuano ad amarla nonostante i sacrifici finanziari che esse impone. A questo proposito occorre dire che Londra è considerata fra le capitali europee, la città che offre di più in fatto di ristoranti. Com’è possibile vista la non eccelsa cultura gastronomica? La spiegazione è semplice: l’arrivo di immigrati turchi, cinesi, greci, indiani, pakistani, vietnamiti, italiani, francesi ha portato all’apertura di numerosi ristoranti etnici, molti dei quali di ottima qualità. Con essi sono arrivati i sapori esotici, le erbe aromatiche, diversi modi di cottura e parole come curry, tandoori, coriander, sono ormai entrate a buon diritto prima nella cucina britannica e poi nella lingua inglese. Alcuni ristoranti della città offrono una cucina meno caratteristica, chiamata “internazionale” che è un miscuglio, molte volte mal riuscito di tutte le cucine mondiali. Da qualche anno si parla anche di Modern British, una rielaborazione della tradizione culinaria inglese. Tutto questo per dirvi una solo cosa: siate coraggiosi e provate nuove esperienze gastronomiche, Londra offre molto. Qualche indicazione sui costi. Se la nostalgia di casa vi prende per gola, ricordatevi che i ristoranti italiani migliori sono costosi, lo stesso vale per quelli francesi. I ristoranti cinesi, turchi, iraniani, libanesi, spagnoli, messicani thailandesi e vietnamiti hanno di regola prezzi più bassi a meno di non capitare nelle trappole turistiche di Soho.

Un consiglio personale: provate la cucina libanese in Edgware Road. Il mio ristorante preferito è l’Alarez. Con venti sterline proverete tante cose gustose a base di carne, riso e peperoni. Assolutamente da provare anche i dolci. Non dimenticatevi che se volete potete anche mangiare senza posate proprio come fanno i clienti libanesi!