Il 6 gennaio è passato? No panic. C’è tempo fino al 31 per gustare una fetta della fragrante e caldissima torta alla pasta sfoglia e pasta di mandorle creata in onore dei re Magi.
La galette des rois si comincia a mangiare all’Epifania (a dire il vero i più golosi cedono già il primo gennaio…) e poi, come gli auguri di buon anno, resta di moda fino alla fine del mese.
La galette non è solo un dolce, è una vera cerimonia. Il più grande della famiglia taglia la galette in tante parti quanti sono i commensali. Leggenda vuole che un tempo si tagliasse una parte in più per il primo povero che bussasse alla porta, ma in tempi di vacche magre… Il più piccolo si nasconde sotto il tavolo e, senza guardare, dice a chi va data ognuna delle porzioni. Poi si addenta soffiando un po’ e… si spera di trovare la fève! Un piccolo oggetto di porcellana nascosto nella pasta di mandorle, tradizionalmente un re magio, ma da tempo ormai ogni sorpresa è possibile. Anche una zebra che sorride a braccia aperte.
Bene, chi trova la fève diventa il re della serata, con tanto di fortuna assicurata per tutto l’anno e diritto di indossare la sua bella corona in cartoncino dorato. E se la dea bendata non ci bacia la prima volta, poco male, ci si riprova. Tra una galette e l’altra, è statisticamente provato (io e i miei amici abbiamo condotto personalmente approfonditi studi in materia) che prima o poi una fève tocca a tutti. E ci mancherebbe, dopo tutte le calorie investite per averla!
Se non riuscite a fare un salto in Francia prima del 31, divertitevi a preparare una galette fatta in casa. Le ricette si trovano anche in italiano su diversi siti e blog di cucina. Un esempio per tutti: http://www.buttalapasta.it/articolo/ricetta-della-galette-des-rois-dolce-francese-dellepifania/875/ .
Seguite le istruzioni e … non dimenticate di nascondere una fève nell’impasto!
Ludovica Maggi