Tempo di verde, o di mare

Dopo un lunghissimo autunno e una fugace apparizione marzolina, la primavera è arrivata finalmente anche qua. Bella piena, con temperature da quasi estate.

Perfetto per fare i turisti a Parigi. Perfetto per comprare tutti i vestitini e le scarpe aperte che hanno passato due mesi a guardarci languidi, mentre noi fanciulle li sentivamo troppo lontani dietro quel doppio muro di pioggia e di vetro.

Ma. Con il caldo i possessori di auto scappottate a quattro tubi di scappamento si riversano nelle strade si direbbe solo per fare a gara di sgasate e…noi poveri pedoni ci prendiamo tutto nei polmoni!

Allora: fuga verso il verde! Dei parchi vi ho già parlato. Ricordatevi che non è vietato mangiare sull’erba, anzi. Portate pure un panino o, ancora meglio, una cesta da picnic piena di frutta, pomodorini, formaggi e una baguette croccante.

Se poi vi sentite troppo in colpa e la vostra agenda di visitatori accaniti non vi permette soste…perché non inserire nel tour una visita al museo Rodin? A due passi da Les Invalides (omonimo métro, linea 13), contiene le opere del famoso scultore in una casetta deliziosa e circondata da un bellissimo giardino, impreziosito da magnifiche sculture realizzate dall’artista.  L’ingresso al giardino è incluso nel prezzo del biglietto, mentre costa solo un euro se non volete visitare il museo.

E per chi vuole osare una scampagnata. Direzione Saint-Lazare, per prendere il treno fino a Deauville. E in due ore siete al mare! Il mare normanno, quello che vi fa pensare alle vecchie foto con le signore in costume intero e gli uomini in tutina, con le spiagge larghe e grosse cabine. Se non fate (come me la prima volta) l’errore di voler trovare il Mediterraneo nella Manica non sarete delusi. Anzi!

Vedrete come questa città balneare, con una bella passeggiata, un casinò e uno stile che ricorda  un po’ le nostre città termali ha un fascino particolare. Un motivo ci sarà se  i Parigini la considerano un po’ la loro spiaggia (eh, non mi rispondete che è perché non hanno la Sardegna a due passi…non sarebbe carino) e se Coco Chanel la scelse per aprire la sua prima boutique! A Deauville si tengono poi ben due   festival del cinema (quello asiatico a marzo e quello americano a settembre). Non vi fa pensare a un altro lido?

Spero di avervi convinto a mettere il costume  in valigia anche quando la destinazione è Parigi. Un bicchierino di calvados bevuto proprio in terra di Normandia vi convincerà forse a tornare….

Vi lascio intanto il sito con tutte le informazioni utili. http://www.deauville.org/fr/decouvrir.php. La versione italiana è un po’ più stringata ma contiene un breve video che vi darà rapidamente un’idea della città. Très chic.

Buona passeggiata!

Ludovica Maggi

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