Grand Cayman : l’isola dei pirati

Il 13 marzo , a bordo della Costa Deliziosa ,arriviamo all’isola di Grand Cayman.

Anche questa volta avevamo scelto un’escursione che ci permettesse di dare un’occhiata all’isola , quindi un tour in bus con alcune soste e l’ultima un po’ più lunga per godersi un bagno in mare.

In attesa della partenza faccio un giro per i negozi sul molo e , come tutti , non resisto a farmi una foto col pirata : d’altronde questa è l’isola dei pirati

 

Sul bus ci aspettavamo la solita aria condizionata “a palla ” e invece questa volta si soffre un po’ il caldo.

La guida, sorridente e garbata, parla solo Inglese ma reso quasi  incomprensibile da un altoparlante difettoso.

Rinuncio a seguire quello che dice e mi limito ad ammirare il panorama.

La vegetazione è piuttosto scarsa e bassa ma il mare  ha tutte le tonalità dell’azzurro.

La prima sosta è in una località veramente suggestiva denominata  HELL (inferno)

Il motivo balza subito agli occhi. La formazione rocciosa nera con lingue di roccia fa pensare proprio all’Inferno.

La fantasia dell’ uomo si è sbizzarrita tutto intorno con immagini di diavoli e scritte sulle pareti .

Durante le altre soste ritroveremo tratti di costa con questa roccia scura e durissima che rende difficile camminarci sopra anche con le scarpe e impossibile a piedi scalzi.

Il mare lascia a bocca aperta.

Arriviamo in un’altura battuta dal vento dove si trova il monumento Wrech of the ten sail memorial , dedicato ad una nave che la furia dell’oceano ha distrutto ma miracolosamente non ha fatto vittime.

L’ultima tappa sarà in una spiaggia attrezzata dove ci possiamo finalmente tuffare in queste acque limpidissime… e bere una birra americana alla modica cifra di 8 dollari .

 

Il momento di risalire sul bus arriva presto e di ritorno al molo ne approfittiamo per comperare dell’ottimo rum che mi servirà per preparare la pină colada quando saremo a casa.

 

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