I miei primi 6 anni … a Lisbona

primi sei anni

Lisbona è il Tejo che scorre calmo sfiorando la città, il fiume che sembra mare ma che mare non è. Lisbona è il ponte 25 Abril, il Castello di São Jorge, l’Alfama, il Fado, Mouraria, il bairro alto, la bica, il 28, le notti a Cais do Sodrè, la feira da Ladra, la diatriba tra “meglio Sagres o meglio Super Bock?”.

Cos’è, o meglio, dov’è Lisbona?

Cercavo di trovare un punto, una cosa, un’immagine che potesse far riconoscere immediatamente Lisbona ma sono troppe le icone di questa città. Le torri della cattedrale, Belém, le sardine, cosa scegliere?

 

primi sei anni

Non lo cercavo per un motivo particolare ma oggi è il mio anniversario con Lisbona. Da 6 anni questa stupenda città mi ospita con un affetto incredibile e allora stamattina, mentre preparavo il caffè, riflettevo su questi anni. Riflettevo, su quanto facilmente si riesca ad essere immersi in questa città, a quanto ci si possa (se si vuole) sentire partecipi in qualche modo alla vita reale di Lisbona e questa possibilità marca un senso di appartenenza e di affetto natuarale molto forte.

Il 2 Settembre del 2010 atterrai in una città che amavo già da tantissimo tempo, che la mia storia personale mi aveva tenuto lontano, ma che finalmente la mia testardaggine mi aveva fatto reincontrare.

Lisbona decisa senza pensarci, scelta dal cuore e non dalla testa, senza lavoro, senza casa e praticamente senza amici, ma la passione rese tutto molto semplice, trovai un lavoro subito, prima di trovare una casa e poi tutto cominciò.

56 01 Elettrici e Elevatori – Il Tram 28

Lisbona in questi 6 anni è cambiata tantissimo e continua a cambiare di giorno in giorno, il cambiamento è evidente, chi ha la fortuna di vivere in questa magica città non può non accorgersene.

Ho vissuto per 10 anni a Palermo e per 7 altri a Verona e in tutti e due i casi, non ci sono mai state grosse evoluzioni o involuzioni, succedevano delle cose, anche delle cose nuove, altre scomparivano, alcune cose miglioravano, altre peggioravano, ma le città restavano le stesse.

Lisbona invece sta proprio cambiando, c’è una rivoluzione in corso che cambierà e cambia questa città e che non tornerà indietro.

La Lisbona delle vecchiette affacciate ai balconi al piano terra, delle trattorie che sembravano la cucina di casa di qualcuno, del fado nei vicoli, la Lisbona del centro storico affascinante e decadente, a poco a poco sta scomparendo oppure ha deciso di nascondersi un po’ di più. Ha deciso di nascondersi da una nuova Lisbona, moderna, giovane, internazionale, nuova e viva, che con le sue mille contraddizioni, come una moderna sirena, affascina e attira gente da tutta Europa.

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Il giochino del “si stava meglio quando si stava peggio” a me non è mai piaciuto, è innegabile che Lisbona ha un fascino che a poco a poco scompare, però sarebbe utopico pensare di riuscire a bloccare il tempo e, nel 2016, vivere in una città ferma nel 1950. La cosa entisiasmante però è che la nuova Lisbona è sicuramente diversa dalla prima, ma sta crescendo molto molto bene.

Io di Lisbona mi innamorai la prima volta che la vidi nel 2001, ai tempi sembrava una meta esotica, tutti sceglievano la Spagna, io amavo i Madredeus e Wenders. Tornai ad innamorarmene nel 2010 e in questi 6 anni l’amore non è mai calato. Dire se vivrò tutta la vita a Lisbona è impossibile, anzi è molto probabile di no, però resta e resterà sempre per me una città speciale.

 

Fabio Salvo

PS per i lettori: scusate, volevo scrivere un post su dei musei ma qualcosa non ha funzionato 🙂

 

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3 Risposte a “I miei primi 6 anni … a Lisbona”

  1. Il modo in cui sono finito a Lisbona è simile al tuo. Avevo uno splendido ricordo della città e dei portoghesi e cercavo un luogo in cui vivere, dopo la chiusura di una fase della mia vita. Al di là di tutti i simboli della città che hai citato, mi chiedo spesso cosa sia veramente e dove stia andando questa città. Ogni settimana leggo un nuovo articolo “fuffa” su come Lisbona stia diventando la nuova Berlino e ci trovo sempre le stesse 10 cose dentro: LX Factory, Village Underground, le startup, etc. Io non credo che Lisbona andrà molto lontano da dove si trova ora. Semplicemente non credo ne abbia le risorse. Se devo fare un bilancio – ora che il mio ritorno in Italia è alle porte – posso dire che è una buona città per universitari, ma se sei adulto e non hai gusti “average”, non è che succeda molto qui. Ciò non toglie che resti una città magica. In cui si può davvero vivere bene con poco. Sono molto affascinato dal passato decadente di questa città. Dagli anni bui in cui se cercavi di andare ad Intendente dopo le 9 di sera ti fermava la polizia domandandoti “sei pazzo?”. Lisbona e i Portoghesi saranno sempre nel mio cuore. Tchau!

    1. Mah…io invece ho una visione diversa, forse abbiamo esperienze diverse, quanto andrà lontano io non lo so ma, se guardo gli ultimi sei anni, Lisbona è andata lontanissimo!!!
      Per quanto riguarda le risorse…boh…io sono abituato che le risorse devo averle io e non la città che mi ospita. Il corto circuito in questo momento sono gli stipendi come dipendente, sono troppo bassi rispetto a quanto sta crescendo il costo della vita.

      Ma se vuoi metterti in proprio, non credo che esista un posto in questo momento in Europa con le potenzialità di Lisbona. Agevolazioni per fare impresa, facilità nel trovare spazi buoni, la burocrazia tutto sommato snella, mancano ancora così tante cose a Lisbona che avere un’idea originale è facile.
      Tutte queste cose (e sono solo alcune) fino a sei anni fa erano molto molto più facili di oggi, adesso diventerà sempre più difficile ma, secondo me è ancora così.

      In bocca al lupo per il ritorno in Italia 😉

  2. salve a tutti, sarei interessato come poter valutare di trasferirmi a lisbona. qualcuno che possa dirmi dove rivolgermi anche via internet per un monolocale, i prezzi e come arrivarci. o se c’è qualcuno o qualcuna inizialmente ad ospitarmi, sono pensionato sessantenne diviso, serio molto affettuoso e amante della vita. mi piace la pesca, la fotografia, cucinare e tante altre cose. grazie in anticipo per chi possa darmi una mano. mia mail : patrunofrancesco2005@libero.it

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