La mela annurca e le ricette

Melaio

La mela Annurca, detta anche la regina delle mele, è di origini antichissime. … Plinio il Vecchio la indicava come la Mala Orcula, mentre nel 1839 il Cavalcanti nel suo trattato di gastronomia la indica con il nome di “mela nnurc”.
Nel 1500 fu descritta dal filosofo Gian Battista Della Porta e, successivamente, individuata in un dipinto ritrovato negli scavi di Pompei.
La mela Annurca oggi, coltivata in tutta la Campania, trova il suo “habitat naturale” nella provincia di Caserta nei territori che vanno dalla Valle di Maddaloni ad Aversa, e da Vairano Patenora e Teano a Sessa Aurunca.
La raccolta avviene di norma nei primi giorni del mese di ottobre, ed oggi in Campania se ne producono circa 1.200.000 quintali.

La mela Annurca, detta anche la regina delle mele, è di origini antichissime. … Plinio il Vecchio la indicava come la Mala Orcula, mentre nel 1839 il Cavalcanti nel suo trattato di gastronomia la indica con il nome di “mela nnurc”.
Nel 1500 fu descritta dal filosofo Gian Battista Della Porta e, successivamente, individuata in un dipinto ritrovato negli scavi di Pompei.
La mela Annurca oggi, coltivata in tutta la Campania, trova il suo “habitat naturale” nella provincia di Caserta nei territori che vanno dalla Valle di Maddaloni ad Aversa, e da Vairano Patenora e Teano a Sessa Aurunca.
La raccolta avviene di norma nei primi giorni del mese di ottobre, ed oggi in Campania se ne producono circa 1.200.000 quintali.
Le caratteristiche principali della mela annurca sono le dimensioni piccole-medie, il colore rosso brillante, la buccia sottile, la polpa bianca e soda, croccante, succosa, aromatica, dolce e profumata, dal gran sapore e dalle enormi qualità organolettiche. Altre positive virtù sono un buon contenuto di vitamica C, le riconosciute azioni rinfrescanti, diuretiche, antireumatiche e digestive.
E’ particolarmente consigliata anche agli sportivi, agli anziani ed ai soggetti diabetici.

Una curiosità legata alla mela annurca è la non maturazione del frutto sull’albero, ma in appositi “melai”, ossia in strisce di terreno ricoperte di canapuli, paglia ed altro, dove donne e ragazzi le girano continuamente per esporre la buccia al sole.
Le sue indiscusse qualità derivano dalle particolari caratteristiche della bufala, un animale incredibilmente forte, sano e totalmente integro, abituato a pascolare in piena libertà all’aria aperta, dove la natura è più incontaminata, giovandosi di un clima mite e del caldo sole mediterraneo.

RICETTA ANTIPASTO
La mela annurca diventa contenitore (e ingrediente) per una originale tipica insalata.

    Togliere la parte interna del frutto (della mela) e riempire di pezzetti di formaggio, gherigli di noci, foglie tenere di insalata, carote tagliate alla julienne, e della stessa polpa di mela annurca a pezzetti. Condire il tutto con limone e pepe, tenendo a mente di cospargere l’interno della mela dopo il taglio con succo di limone onde evintare l’annerimento.

Ingredienti: 

  • Mele annurche,
  • formaggio,
  • noci,
  • insalata,
  • carote,
  • limone,
  • pepe

RICETTA PRIMO: RIGATONI NAPOLETANI CON LA MELA ANNURCA

  • Lavate e sbucciate le mele annurche e tagliatele a dadini; mettetele in acqua acidulata per evitare che anneriscano. In una padella antiaderente preriscaldata mettete l’olio e i due scalogni tagliati finemente; unite il guanciale di maiale a listarelle e fate rosolare. Bagnate con il vino e fate evaporare. Riducete la fiamma e fate consumare lo scalogno, aggiungendo un po’ di acqua. Spegnete e unite le mele che avrete preventivamente scolato.
  • Portate a ebollizione l’acqua, salatela, e calate i rigatoni che scolerete al dente. Poi unite il condimento e saltate in padella. Spozionate e condite con un’abbondante manciata di provolone del Monaco e pepe. Servite caldo.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

  • 300 gr. di rigatoni
  • 2 scalogni
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 150 gr. di guanciale di maiale affumicato
  • 100 gr. di provolone del Monaco stagionato e grattuggiato
  • 250 gr. di mele annurche
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • pepe e sale (q. b.)

Chef: Peppe Russo – Enoteca Prosit – Marcianise –

RICETTA: Pettole e fagioli cannellini con castagne e mele annurche

PROCEDIMENTO:

  • Mettete i fagioli in ammollo la sera prima e poi, cuoceteli possibilmente nel camino utilizzando il cosidetto “pignatiello” di terracotta aggiungendo una foglia di alloro, una costa di sedano e mezza cipolla.
  • Le pettole vanno preparate con farina 00, acqua, sale e un cucchiaio di olio extravergine di oliva. A parte vanno bollite 4-5 castagne decorticate.
  • Quindi prendete un padella con un fondo di aglio, olio, extravergine di oliva e peperoncino facendovi saltare le pettole cotte a parte. Il tutto va, poi, mischiato con i fagioli unitamente all’acqua di cottura, le castagne a pezzettini e le mele annurche tagliate a cubetti. Aggiungete, infine, formaggio parmigiano grattugiato e un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.

Ingredienti:

  • ricotta di pecora,
  • rosso d’uovo,
  • formaggio parmigiano grattugiato,
  • olio,
  • sale,
  • pepe q.b.

Chef: Mario Mancini – Ristorante La Collinetta – Teano (CE)

RICETTA: Farfalle con la mela annurca

  • Tritate finemente lo scalogno e le cipolle novelle.
    Mettete in una padella l’olio, lo scalogno, le cipolle novelle, il vino bianco e lasciare appassire dolcemente.
    Tagliate il guanciale a listarelle sottili, mettetelo in forno a 180 gradi e fatelo diventare croccante.
    Portate ad ebollizione l’acqua salata, calate le farfalle e fatele cuocere. Scolate la pasta al dente. Tagliate le mele a cubetti e saltatele in padella con il burro, aggiungere il brandy e lasciate evaporare.
    Unite alle cipolle e allo scalogno il guanciale affumicato, i cubetti di mele, le farfalle e il parmigiano. Amalgamate il tutto, aggiungete una spruzzata di pepe nero macinato fresco e servite ben caldo.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

  • scalogno 50 gr
  • cipolline novelle 200 gr.
  • guanciale affumicato 100 gr
  • mele annurche 330 gr
  • olio extravergine d’oliva
  • farfalle 300 gr
  • timo 20 gr
  • parmigiano 50 gr
  • vino bianco 200 dl
  • brandy 0,30 dl
  • burro 20 gr

Chef: Maurizio Cosma – Ristorante Via Roma – Caserta

Liquore alla mela annurca

  • Raccogliere i semi di mela annurca e sistemarli in un luogo asciutto. Sciogliere lo zucchero nell’acqua a fuoco medio, aspettare il raffreddamento e aggiungere i semi e l’alcool. Far macerare il tutto in un contenitore ermetico per circa 40 giorni. Filtrare e imbottigliare. Lasciare invecchiare per un mese.

Pubblicato da borghicastelli

Giulio D. Broccoli