L’anfiteatro romano di Albano Laziale

ANFITEATRO ROMANO DI ALBANO LAZIALE

Ad Albano Laziale, proprio sopra il paese, cè un grande anfiteatro che è il secondo più grande del Lazio, dopo il Colosseo ovviamente.

A lungo si è creduto che facesse parte dell’enorme villa di Domiziano che si estendeva tutto intorno al lago di Albano. Si è capito poi che invece questa struttura era indipendente alla villa e che faceva parte dello stanziamento di una legione fissa in questa zona.

L’anfiteatro romano di Albano si trova su una posizione scenica che sfrutta il declivio della montagna e si apre come una terrazza su un panorama aperto, alle spalle del lago.

L’anfiteatro poteva contenere fino a 16.000 persone e la sua maestosità è ancora evidente, nonostante le erbacce e gli alberi che lo coprono in alcuni punti.

LA STORIA DELL’ANFITEATRO DI ALBANO

L’Anfiteatro Albano fu realizzato dalle maestranze della II legione Partica che venne stanziata qui, intorno al I sec, dall’Imperatore Settimio Severo.

Fu costruito in parte in muratura ed in parte scavando la roccia tufacea. L’arena, dove si svolgevano gli spettacoli dei gladiatori, era scavata nel tufo.

Il cunicolo sotto l’arena, oltre che raccogliere le acque, permetteva, per mezzo di un montacarichi, l’ingresso delle belve.

Nell’800 una parte dell’anfiteatro è stato trasformato in oratorio cimiteriale e alcuni affreschi sono ancora visibili.

COME VISITARE L’ANFITEATRO DI ALBANO

L’Anfiteatro Romano di Albano è aperto durante particolari manifestazioni come Anfiteatro Festival in cui diventa location di concerti, o in una rivisitazione storica che si tiene tutti gli anni a giugno.

Per visitarlo fuori da queste rare occasioni bisogna telefonare o scrivere al Museo Civico di Albano (Tel. 06/93.23.490 – Fax 06/93.25.759) che organizza le visite guidate all’anfiteatro e ad altre zone archeologiche di Albano Laziale. L’entrata del museo si trova proprio accanto all’anfiteatro.

COSA VEDERE VICINO ALL’ANFITEATRO DI ALBANO

Poco più giù rispetto all’anfiteatro si può visitare il borgo storico di Albano Laziale. Poco più su invece, proseguendo in direzione Roma, passa un tratto della Via Francigena che percorre il fitto del bosco dal Lago di Albano a quello di Nemi.