Riprende il blog
Dopo quasi un anno ho deciso di tornare a scrivere qualcosa su questo blog.
Come sapete, negli ultimi 4 anni (a differenza del periodo 2013-2015 in cui il blog non era indipendente e scrivevo sopratutto di turismo e vita a Dublino) ho dato priorità alle immagini e alla fotografia più che raccontare storie e/o dare consigli di vario tipo sull’Irlanda, paese in cui vivo dal 2010.
Tuttavia vorrei ritornare a scrivere un po di tutto, quindi aspettatevi qualche articolo con taglio un po’ diverso, d’ora in poi.
D’altronde questo paese continua ad essere una attrattiva verso gli italiani giovani e meno giovani che si recano qui per turismo ma ora, e sempre più, per cercare lavoro.
La situazione sul fronte lavorativo in Irlanda
La situazione a riguardo, rispetto al 2010 anno in cui sono arrivato, non è cambiata…ovvero fanno da padrone in primis l’IT e la finanza. Per es. io vivo a Cork e, non scherzo, questa piccola cittadina nel sud è diventato un vero Information Technology HUB che attrae risorse lavorative da tutta Europa.
Cork e l’IT
Tanto per citarvi alcuni nomi: Apple, Amazon (che si trova nello stesso business park della mia azienda, al Cork Airport Business Park, e che ora da lavoro a circa 1000 persone se non di più), Trend Micro, Dell, EMC e Vware (queste ultime 3 che fanno parte dello stesso gruppo societario), Qualcomm (quella che fa le schede madre e i processori per i telefonini, per intenderci), MCaffee, etc…etc..
Detto questo, tuttavia, le infrastrutture rimangono insufficienti sia a Cork (sopratutto, ma stiamo parlando di una realtà decisamente più piccola di Dublino, vedi mancanza di voli per arrivare in Italia, carenza di infrastrutture nei trasporti e carenza di case in affitto con il conseguente aumento di prezzi di questi ultimi) che a Dublino (dove è stata completata la connessione delle due linee “lightrail”, la LUAS, solo dopo parecchi anni dalla costruzione. Ricordiamo inoltre che a Dublino manca anche una metropolitana e come a Cork il traffico nelle ore di punta è diabolico): tuttavia vi parlerò di queste tematiche più avanti, in cui vi aggiornerò sulla situazione.
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Dublino e la finanza
Non dimentichiamoci che Anche Dublino ha un grosso polo di aziende operanti nella Information Technology: ciitiamo la IBM, e nei pressi, a Leixlip, la HP, o la mega struttura della Microsoft nel sud della città. E altre, altre ancora.
Sul fronte finance, a Cork e sopratutto a Dublino sono presenti la Bank of America (dallo scorso anno, causa Brexit), la Unicredit, La San Paolo IMI (tanto per citare due colossi italici). Non dimentichiamoci inoltre della UNIPOL SAI, Deutsche Bank, Allianz, Morgan Sachs, Citigroup etc..etc. Se volete lavorare nel finance, avete un discreto inglese e vi piacciono gli ambienti dinamici (e i buoni stipendi, certo non paragonabili a quelli italiani), Dublino allora potrebbe fare per voi.
Italia e Irlanda lavorativamente parlando
A differenza dell’Italia, insomma, l’Irlanda continua a creare posti di lavoro e a offrire opportunità. Inutile negarlo. Se vuoi lavorare seriamente qui è decisamente “Meglio”. Poi ovvio sta ai vostri parametri di valutazione personale dare un significato a cosa è meglio o peggio secondo voi. Penso che per quanto mi riguardi, nel bene o nel male, pur criticando aspetti della vita lavorativa in Irlanda, continuo decisamente a preferire le caratteristiche degli ambienti di lavoro Irish rispetto a quelli italiani. (non è comunque detto che non possa cambiare idea più avanti, anche se alla soglia dei 50 anni non è’ certamente facile come scelta).
Non sempre però tutto è rose e fiori. Lavorare qui costa fatica, ma non sto a elencarvi le difficoltà di trasferirsi all’estero e di reinventarvi una vita da emigrante, non è la sede, E poi mi/vi stuferei.
Posso solo concludere dicendo che Come sempre , se avete qualche domanda, curiosità o richiesta di informazioni su Dublino, Cork, o l’Irlanda in generale, scrivetemi qui un commento o mandatemi un messaggio privato alla email di Irlanda visionaria.