Belgio: non solo birra!

In Belgio, strano a dirlo, non ci sono solo birrifici e abbazie. Anche chi non è amante della birra, o vuole fare altre attivitá, puó divertirsi in Belgio. Ci sono decine di castelli e di caratteristici borghi da visitare, tanti fiumi sui quali provare il kajak e attrazione turistiche da visitare.

Ecco alcune proposte di altre mete da visitare mentre siete in Belgio alla ricerca di ottima birra!

Castle

Le Grotte di Han, e la loro riserva di animali, sono una delle mete piú amate dagli stessi belgi. Esistono varie formule di biglietto, non proprio a basso costo, ma potrebbe valere la pena se la giornata è propizia. Il parco naturale e le grotte sono davvero spettacolari, ma sfortunatamente l’organizzazione non è eccellente e potrebbe capitarvi di fare lunghe code in più punti.

Per quanto riguarda il parco, potete scegliere se visitarlo con il bus (che vi poterá accanto ai recinti degli animali), oppure seguire il percorso a piedi. In questo modo potrete avvicinarvi maggiormente agli animali e avere piú tempo per le foto. Il giro completo a piedi richiede dalle due alle tre ore, comprese le soste tattiche per fare foto (ma volendo a metà è possibile prendere la navetta per ultimare il giro, niente paura).

Dal parco potete poi accedere alle grotte. Di per sé, le grotte sono spettacolari ma purtroppo le visite non ben organizzate e il grande affollamento non permettono di goderne appieno. Se possibile, scegliete di visitarle in un giorno in cui c’è poca gente.

 

La distilleria Biercee si trova a poca distanza da Aulne e potrebbe davvero piacervi. La distilleria, che sorge tra le colline in un antico edificio medievale completamente restaurato, permette visite guidate a pagamento. Attenzione, le visite sono una sola volta al giorno, nel primo pomeriggio. Anche qui, nel costo del biglietto è compresa una degustazione finale.

In questa distilleria, moderna e ben curata, vengono prodotti innumerevoli distillati alla frutta. La guida (in francese e olandese, ma con la possibilitá di avere un foglio di spiegazioni in inglese) vi fará annusare e toccare le materie prime con cui vengono prodotti i distillati, vi condurrá nel laboratorio e nelle cantine dove vengono conservati i distillati piú preziosi, e vi spiegherá il processo di produzione. Il prodotto di punta della distilleria è un liquore al limone molto simile al nostro limoncello, L’eau de Villers, e con la stessa gradazione alcolica! Lo potrete degustare in conclusione alla visita in alternativa al distillato al cioccolato, oppure scegliere tra il grande assortimento presente al bar della distilleria. Quello che a noi è piaciuto maggiormente è stato quello alla ciliegia, come dimostrano le bottiglie che abbiamo portato a casa!

distilleria

Il Castello di Buillon è una meta davvero insolita e interessante. Infatti l’antica fortezza di Buillon è tra i pochi castelli ad essere completamente visitabili in piena autonomia. Una volta al suo interno, potrete visitare ogni anfratto e ogni stanza, senza trovare porte sbarrate o stanze interdette. L’unica cosa di cui preoccuparsi e di non perdersi tra le tante scale, passaggi nascosti e corridoi sotterranei!

In estate vengono organizzati dei bellissimi spettacoli di falconeria nel cortile centrale della fortezza. Due falconieri vi faranno vedere e toccare diversi rapaci, tra cui falchi, aquile, condor e gufi. Se riuscite, non perdevi questo spettacolo davvero unico!

 

Il Miranda Castle, anche conosciuto come Chateau de Noisy, è una delle mete piú famose e piú ambite per gli esploratori di castelli abbandonati. Ed effettivamente, vale la pena andarci.

Raggiungerlo non é molto facile e forse nemmeno del tutto consentito, ma tecnicamente il castello é abbandonato. Un tempo castello, poi divenuto per un breve periodo orfanotrofio e scuola, il Miranda Castle è stato lasciato all’incuria e alla desolazione per anni, e questo spiega le sua condizioni di totale abbandono. Un vero peccato, poiché il castello è davvero bello e imponente. Da alcuni anni è diventato meta per fotografi e per tutti colori che amano i luoghi abbandonati.

Attualmente il castello è “visitabile” solo dall’esterno, poiché all’interno sono crollati quasi tutti i pavimenti e i soffitti. Solo pochi coraggiosi incoscienti vi si sono addentrati per scattare alcune foto, ma noi lo sconsigliamo vivamente: dopo aver visto dalle finestre in che condizioni versa l’interno, non vorremmo metterci piede se non con le adeguate protezioni.

Raggiungere il castello non è propriamente semplice. Si trova infatti all’interno di un vasto parco circondato per buona parte da una recinzione e con all’ingresso un imponete cancellata. Tuttavia non è impossibile arrivarci, basta trovare i punti in cui sono giá passati altri visitatori prima. In particolare il lato sud ovest del perimetro è privo di rete, e basta risalire il breve pendio per ritrovarsi nel parco percorso da numerosi sentieri.

Consiglio: se decidete di andarci, fatelo in un giorno di sole con molta luce e con le adeguate precauzioni. Assicuratevi di avere un gps funzionante (perché non si sa mai, il parco è vasto e senza molte indicazioni) e magari un bastone o una corda per risalire il primo pezzo di sentiero senza correre inutili rischi.

 

 

 

Come abbiamo fatto a raggiungere il Miranda Castle?

Siamo andati in macchina fino al paesino lì vicino, dove abbiamo lasciato l’auto e abbiamo proseguito a piedi. Abbiamo percorso per un po’ il confine dove non c’è la rete ma solo una piccola barricati di pezzi di legno per disincentivare il passaggio. Dopo un breve tratto abbiamo trovato una specie di passaggio, dove la “staccionata” era piú bassa e c’era una specie di sentiero. Ci siamo quindi arrampicati (il terreno era bagnato dalla pioggia, quindi abbiamo avuto qualche difficoltá) e abbiamo scavalcato i tronchi. Abbiamo risalito la piccola collinetta fino a incontrare un sentiero ben visibile che portava verso il castello. Il sentiero è poi diventato una stradina con segni di ruote e di passaggi frequenti, che ci hanno condotto al castello.

I segni delle macchine e l’erba tagliata di fresco ci hanno lasciato intuire che qualcuno venga al castello con una certa frequenza e che vi faccia dei piccoli lavori, anche se è abbandonato.

Attenzione a un particolare: sul lato ovest del parco, sul perimetro esterno, ci sono alcuni cartelli che segnalano la presenza di cacciatori. Ora, noi non abbiamo visto né cacciatori, né possibili prede nel parco. I cartelli potrebbero essere stati messi solo per allontanare i passanti e i visitatori come noi, ma fate comunque attenzione e una volta dentro il parco evitate di sembrare furtivi come animali!

 

A Durbuy, piccola cittadina turistica vicino a La Chouffe, si trova un bel parco dedicato all’arte topiaria, ovvero alle sculture con le siepi. Calcolando che i belgi hanno una vera e propria ossessione per i giardini e le siepi, il parco è molto visitato ed espone decine di sculture a forma di persone e animali.

durbuy

Nei pressi di Durbuy c’è un piccolo hotel molto particolare, considerato tra i piú strani del mondo: La Balede des Gnomes. Vi basterá dare un’occhiata a qualche fotografia del posto per capire cosa lo renda un posto unico e fuori da ogni schema. L’hotel ha solo una decina di camere, ma ognuna è un piccolo capolavoro. Sono tutte a tema e curate nei minimi dettagli, realizzate in maniera artigianale dai proprietari e senza mai scadere nella pacchianeria come spesso accade.

Giá dall’esterno capirete che è un luogo molto particolare, con l’insegna collocata sullo scafo di una vecchia barca di legno e un gigantesco cavallo di legno (proprio come il cavallo di Troia) in cui si trova la camera piú grande dell’hotel.

Le camere poi sono un piccolo gioiello. Quella dove abbiamo alloggiato noi si chiamava “La capanna nella foresta” ed era esattamente quello: la stanza era allestita come una caverna sotterranea e il letto una piccola capanna, con tanto di laghetto artificiale con veri pesci rossi, ponticello in legno e animali impagliati a fare la guardia.

L’hotel offre un piccolo aperitivo fatto in casa e un’abbondante colazione servita in stanza. E se siete fortunati, uno sguardo a tutte le altre camere. Attenzione peró a non arrivare oltre l’orario che vi viene dato, altrimenti rischiate di rimanere chiusi fuori!

Le varie camere, a seconda della grandezza e al numero di posti letto (anche quattro nel caso del cavallo di legno) variano di prezzo, ma rimangono in linea con i prezzi degli hotel della zona. Niente cifre folli, quindi!

Accanto all’hotel c’è un bel ristorante creato con lo stesso stile, che offre una bella terrazza all’aperto per le cene d’estate.