Multe in arrivo per chi vive all’estero stabilmente e non si è iscritto all’AIRE

Chi vive all’estero e omette di iscriversi all’AIRE nei tempi stabiliti dalla legge rischia pesanti sanzioni pecuniarie. Mario Brigliano, segretario generale di ANSI España spiega le novità introdotte con la recente legge di bilancio.

Lo sportello documentale della Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia- Delegacion de España che aiuta i connazionali a disbrigare pratiche e documenti, compresa l’iscrizione all’AIRE, si trova  in San Isidro, in Calle Anaga nr15, dal lunedi al venerdì, dalle 9.30 alle 13:30. Il recapito telefonico e numero WhatsApp è 922 16 82 64.

La trascrizione del video

Dal primo gennaio di quest’anno, con l’approvazione della legge di bilancio, il governo italiano ha introdotto pene pecuniarie nei confronti dei connazionali che risiedono stabilmente all’estero e non hanno provveduto all’iscrizione presso l’AIRE, Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.

Sebbene l’iscrizione sia sempre stata obbligatoria, fino a quest’anno non erano previste sanzioni per coloro che trascuravano tale adempimento. A partire da gennaio, gli individui scoperti in stato di mancata iscrizione saranno soggetti a sanzioni, le quali variano da 200 a 1000 euro per ogni anno di omessa registrazione, con un limite massimo di 5 anni sanzionabili. Pertanto, si tratta di una sanzione che, nei casi più gravi, può raggiungere la cifra di 5.000 euro.

Coloro che sono tenuti ad iscriversi sono i cittadini italiani che trasferiscono stabilmente la propria residenza all’estero per un periodo superiore ai 12 mesi. L’iscrizione deve essere effettuata entro 90 giorni dal trasferimento della residenza. Una volta completata l’iscrizione, le autorità consolari comunicano al comune di residenza italiano che il cittadino in questione risiede all’estero, e questo provvederà a cancellare la sua residenza. L’iscrizione all’AIRE comporta la perdita del medico di famiglia, e un eventuale immobile di proprietà sarà fiscalmente considerato seconda casa.

Tuttavia, vi sono anche vantaggi correlati all’iscrizione. Questa consente il rinnovo dei documenti e la possibilità di sbrigare altre pratiche, come la richiesta di certificati, presso gli uffici consolari competenti per territorio, oltre a garantire il diritto di voto.

Per procedere con l’iscrizione all’AIRE, è necessario compilare appositi moduli, allegando documenti che attestino l’effettiva residenza all’estero, e trasmetterli all’Ufficio consolare competente per territorio. Successivamente, si dovrà attendere la conferma dell’avvenuta iscrizione, la quale generalmente richiede alcuni mesi.

Giusto questa mattina ci hanno segnalato che alcuni personaggi stanno speculando sull’esigenza di iscriversi all’AIRE, chiedendo anche più di 100 euro per disbrigare la pratica di iscrizione. Si tratta di una procedura che può essere disbrigata in totale autonomia, ma qualora abbiate bisogno di assistenza, potete incaricare lo sportello documentale della nostra Associazione, che ricordo, non ha scopo di lucro. Affidatevi a chi preferite, ma non fatevi spillare somme assurde per una pratica che non richiede particolari competenze.

Colgo l’occasione per ricordare che il nostro sportello documentale offre assistenza per tutte le pratiche di cui hanno bisogno i connazionali che si stanno trasferendo o che vivono a Tenerife.

Ci trovate in San Isidro, in Calle Anaga nr15, dal lunedi al venerdì, dalle 9.30 alle 13:30. Il recapito telefonico e numero WhatsApp è 922 16 82 64.