Passeggiando per la Dublino storica
Un’esperienza che consiglio a tutti è fare due passi nell’area delle Liberties. Ma dove si trovano queste Liberties?Se guardiamo la mappa della città, (clicca qui per collegarti alla mappa sul sito “Visit Dublin“) ci potremmo fare meglio un’idea. Le le Liberties sono, secondo me, una delle parti più suggestive di Dublino: passeggiando per Thomas street, l’arteria a ovest del centro che porta direttamente alla fabbrica della Guinness e alla famosa “Storehouse”, potete scoprire un via vai di carretti trainati da cavalli, di mercatini all’aperto, di coloriti negozianti e venditori (tra cui il noto fruttivendolo “Jack”, vedi video in fondo;
ho scoperto anche un macellaio di origine calabrese ma cresciuto a Dublino: l’accento mezzo nostrano e mezzo irish è da non perdere);), E addentrandovi appunto più a sud, nel vero e proprio quartiere Liberties, potrete rimanere affascinati dall’insolito. E reale… volto della città…: non quello gonfiato e falsato dalle “tourist traps”.
Lo sapete inoltre che nelle Liberties girava un notissimo local soprannominato “Bang Bang”? Infatti, faceva finta di sparare a tutti con una specie di chiave, tanto da meritarsi il nickname. Tutti gli abitanti di lunga data delle Liberties lo conoscono. Gli hanno dedicato anche una pagina su wikipedia. E un video (vedi sezione link).

Se vogliamo ancora essere più precisi, potremmo dire che la zona di cui parlo, insieme alla classica “Old City” (Christchurch, Saint Patrick, e zone limitrofe, sempre a sud del Liffey), Smithfield e Stoneybatter (a Nord del fiume), formano la “Historical Town”, comprendendo anche l’area adiacente al Phoneix Park. Ma in questa sede vi voglio parlare delle zone a sud ovest del centro.
Peraltro, ho anche affittato da 3 anni la mia abitazione in questa zona, quindi scrivo da residente.
La stessa Thomas street, anche se parte della contigua Old City, nel cuore di questa area è un miscuglio di situazioni interessanti: battuta da orde di turisti che si recano alla famosissima e iper turistica Guinness Storehouse, dietro casa mia, è anche sede di pubs frequentati esclusivamente da “locals” s tra i quali non sono esenti personaggi un po’…variopinti.
LEGGI ANCHE: 5 COSE ALTERNATIVE DA FARE A DUBLINO
Insomma, sia Thomas Street che le Liberties vi permettono di ammirare la vera Dublino e i suoi coloriti dettagli, quella non turistica ma “reale”, e non per niente, peraltro, non sono mancate iniziative da parte di intraprendenti tour leaders, volte ad organizzare camminate nella zona per mostrarne il volto a chi desidera comprenderne le sfumature. La zona, ripeto , non è quella del turismo comune: quello di solito si occupa delle icone più famose della città. (Temple Bar, le due cattedrali Sain Patrick e Christchurch, Grafton Street, O’Connell Street, Stephen’s green).
Infatti, ho conosciuto di recente un italiano, sì, proprio un nostro connazionale, Antonio, che dopo avere fondato una sua associazione, “Senza Meta – Out and About”, ha deciso di organizzare periodicamente proprio “tours delle Liberties” (e anche di Portobello, zona adiacente un po’ più a sud ma non meno affascinante). Il suo tour chiamato “La Dublino dei Dublinesi”, porta i partecipanti lungo zone come la via dei mercatini, “Meath Street”, Francis street e altri interessanti angoli dell’area…e come tappa conclusiva, Portobello. Sono previste agevolazioni presso “diverse attività locali” come specificato sul sito. Per maggiori informazioni, vi rimando al link in fondo al post.
Insomma, ora avete alcune informazioni a disposizione per dare anche voi un’occhiata da quelle parti, sia per conto vostro, sia avvalendovi dell’aiuto di tour leaders. E dato che abito in zona, se passate di lì, fatemi un fischio: chissà che non si riesca a bere un caffè assieme:)
VI mostro , come sempre, alcune immagini, qui di seguito (da me scattate).
Ciao a tutti.
FOTO












The Ferocious mingle marcade (mercato dell’antiquariato e sede di concerti jazz, caffè e altro)
Growing up in the Liberties (Pagina Facebook)
Bang Bang (Filmato su Thomas Dudley)