Il computer, un cervello elettrico: 电脑

Uno dei settori sempre più importanti nel commercio cinese è quello tecnologico, la qualità dei prodotti cinesi è aumentata ed ormai anche i computer made in China hanno attirato l’attenzione degli addetti ai lavori. L’economia cinese si è infatti sviluppata e dai prodotti economici di basso livello, non dite che non vi siete mai lamentati per qualcosa comprato un negozio di articoli cinesi, si è ormai arrivati a prodotti dalla tecnologia non indifferente. Computer è però una parola moderna, come è stato possibile renderla con gli hanzi? Andiamo quindi alla scoperta del termine cinese per indicare il computer, vale a dire 电脑 (diànnǎo).

电脑

电 (diàn) il primo carattere di oggi significa elettricità, elettrico ma anche fulmine o lampo. Il carattere è bello che formato e ci lascia un po’ perplessi anche se intuiamo forse un campo e qualcosa che lo attraversa, meglio andare a vedere il carattere tradizionale 電 (diàn). E diventa tutto più chiaro visto che ora compare 雨(yǔ) la pioggia, carattere formato da delle gocce di pioggia (queste nel pynin non ci sono) che cadono | (gǔn) da nuvole 冂 (jiōng) che sono nel cielo 一 (yī). Sotto abbiamo invece 申 (shēn) che rappresenta un fulmine, secondo me il fulmine attraversa un campo ma mia supposizione. Oggi 申 (shēn) grazie alle stupende avventure della lingua cinese significa riportare ad un superiore, spiegare  ed è la forma antica di 神 (shén), carattere che ha a che fare con la divinità e la spiritualità. Sempre in cielo siamo!

脑 (nǎo) rappresenta invece il cervello ed è un po’ più complesso, anche perché gli studiosi non sono molto d’accordo sulla sua lettura. La prima componente è 月, secondo alcuni sarebbe (yuè) la luna mentre per altri sarebbe una versione stilizzata di 肉 (ròu) la carne. La seconda ipotesi sembra più corretta visto che 肉 (ròu) è anche il radicale 130 del carattere. Lasciamo stare che altri studiosi sostengono si tratti una forma semplificata di 匕 (bǐ) ossia una persona rivolta verso destra. Detto per inciso 肉 (ròu) rappresenterebbe lo scheletro della cassa toracica di un animale ma approfondiremo forse un’altra volta. Torniamo al nostro 脑 (nǎo) e prendiamone in considerazione la seconda parte 㐫 (xiōng) che significa crudele, sfortunato, triste. A sua volta composto da 亠 (tóu) la testa e 凶 (xiōng) che vuol dire colpevole, assassino o cattivo ed è formato da 凵 (qū) recipiente e 乂 (yì) governo oppure controllo (e anche nutrire, presumo in relazione al fatto di governare). Dunque un cattivo messo in un recipiente dal governo e dalla testa crudele o sfortunata, facile immaginare il perché… Mamma che paura! Anche se secondo alcuni studiosi 凶 (xiōng) non fa che dare il suono a 㐫 (xiōng) e 乂 (yì) sarebbe invece 㐅 (wǔ) con l’uomo che nel pozzo ci cade ed è quindi più sfortunato che cattivo, corriamo a vedere il carattere tradizionale di 脑 (nǎo), ossia 腦 (nǎo). Di colpo cambia tutto, al posto di 㐫 (xiōng) abbiamo 𡿺(nǎo) che letteralmente significa testa pelosa ed è composto da 巛 (chuān) ossia fiume e cosa sono i capelli se non un fiume in testa? Più facile capirlo se pensiamo che 巛 (chuān) era una variante arcaica di 川 (chuān). Infine abbiamo 囟 (xìn) che raffigura la sommità della testa, con tanto di 㐅 (wǔ) ad indicare la fontanella. Se guardiamo bene si vede anche il naso! Il naso è una mia interpretazione, ma in ogni caso 脑 (nǎo) resta un carattere… cervellotico!

Alla fine cos’è un computer se non un cervello elettrico?

Se vuoi approfondire la conoscenza della Cina e della sua cultura leggi il mio blog Farfalle e trincee.

 

Fonte immagini: regmedia.com.uk; blog.godreports.com