Gentrificação lisboa
Nella prima parte di questo post abbiamo provato a raccontarvi la situazione abitativa di Lisbona prima della crisi economica del 2007.
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Cosa è successo negli ultimi 10 anni?
Nel 2007 scoppia la crisi economica internazionale che crea il panico in mezzo mondo, il Portogallo che era già un paese povero (rispetto agli altri membri della comunità europea) si trova in grosse difficoltà rischiando diverse volte il collasso finanziario (ricordate la storia dei PIGS?).
La comunità europea che fino ad allora aveva sovvenzionato la crescita del paese decide di aumentare gli aiuti al paese ma allo stesso tempo impone al Portogallo il controllo e la gestione dell’attività economica. Il governo Portoghese, in pratica, abdica il controllo alla comunità europea e di fatto viene commissariato.
La famosa Troika (Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea) prende in mano le redini economiche del Portogallo per cercare, tramite politiche economiche mirate, di risanare le sorti del Paese.
E’ superfluo dire che gli interessi di un governo e quelli della Troika sono diversi (almeno così dovrebbe essere), il primo dovrebbe avere cura del proprio popolo cercando di salvaguardare sia la parta economica ma soprattutto quella sociale, la seconda invece ha come interesse primario quello di far tornare i conti (come sappiamo bene in Italia) quindi iniziano una serie di politiche di austerità volte ad evitare il collasso.
(Sarebbe facile puntare il dito sulla Troika (come molti fanno) individuandolo come il male assoluto, secondo me la situazione è molto complessa e non sono abbastanza ferrato in materia da sbilanciarmi in questo senso. Banalmente mi viene da pensare che il Portogallo ha ricevuto miliardi dalla comunità europea prima dell’arrivo della Troika e questi soldi spesso non sono andati dove dovevano quindi sono più propenso per un concorso di responsabilità, in ogni caso la situazione è molto complessa, sicuramente ci sono degli accordi che noi nemmeno conosciamo, per questo motivo penso non sia utile schierarsi in questo caso.)
Le politiche della Troika hanno impatto su tutti gli aspetti, dall’aumento dell’IVA, agli scambi internazionali e impattano anche sulla gestione immobiliare (tema di questo post) e contrattuale.
Le cose che succedono sono diverse ma forse due sono le più evidenti:
1) Nel 2012 viene cambiata la legge sugli affitti (verrà cambiata diverse volte negli anni successivi ma il primo cambio importante avviene nel 2012). La legge nazionale in vigore fino ad allora che blindava gli inquilini viene totalmente stravolta e allineata alle altre leggi europee.
I proprietari hanno adesso la possibilità di rivedere i contratti di affitto storici decidendo di non rinnovarli o aggiornarli ad un prezzo secondo loro più consono.
Questo cambiamento crea un terremoto sociale negli abitanti e nelle attività del centro devastante, famiglie che per anni hanno pagato un affitto di €50 si sono viste moltiplicare esponenzialmente il canone mensile, stessa cosa vale per le attività commerciali che hanno dovuto aumentare di conseguenza i prezzi oppure chiudere se non in grado di aggiornarsi.
Ovviamente verrebbe facile pensare che questo processo è giusto e ragionevole, in linea con i tempi, potrebbe essere giusto se fosse accompagnato da azioni sociali parallele che permettano questo aggiornamento. Chi pagava i €50 al mese di affitto spesso era un impiegato che come stipendio percepiva €450, l’aumento degli affitti non è stato accompagnato dall’aumento dei salari che invece sono rimasti bloccati (e in parte lo sono ancora).
2) Un altro elemento, figlio di queste azioni di austerità, è l’interesse da parte dello stato Portoghese di far entrare in Portogallo capitali provenienti da paesi esteri. Visto che soldi in Portogallo ne giravano pochi si è cercato di far diventare attrattivo economicamente il paese.
Per questo motivo sono state promosse attività come la Golden Visa, lo sgravio fiscale per le aziende che venivano qui a costruire le proprie sedi, l’incentivazione a comprare immobili in Portogallo, l’incentivazione per le attività turistiche, la detassazione dei pensionati, ecc ecc.
(I risultati dell’attività stato/Troika sono anche altri, soprattutto legate alla vendita di pezzi dello stato a società straniere ma non è il tema del post quindi andiamo avanti).
L’insieme di questi due elementi ha di fatto stravolto l’assetto sociale e architettonico del centro di Lisbona.
Da una parte i proprietari di immobili fatiscenti si sono trovati con le mani libere di poter decidere cosa fare dei propri beni, dall’altra parte l’ondata di società estere che per una manciata di euro potevano comprare interi edifici nel centro storico di una delle città più belle d’Europa.
Grazie a questa alchimia negli ultimi 10 anni (in modo eclatante negli ultimi 5) il centro storico di Lisbona è rinato. Non ci sono praticamente più edifici abbandonati, tutti i quartieri sono stati ricostruiti, le piazze rifatte, le vie del centro sono piene di negozi moderni e fiumi di turisti scoprono e invadono quotidianamente la bella Lisbona godendo di tutta la sua bellezza.
E qual è la situazione oggi? Perché si parla di gentrificazione?
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