Cosa mi porti da Lisbona? Souvenirs e consigli utili per tutti

Partire per un viaggio comporta varie spese: il volo, il soggiorno e la cena fuori e i musei … e quando  si pensa di aver esaurito la “moneta” , in fondo, mancano pochi giorni al rientro, tocca solo stringere la cinghia. E invece no! A un certo punto, nel bel mezzo del cammin del nostro viaggio, arriva una telefonata: driiiiiiiiiiin, stai bene? Hai mangiato? Cosa mi porti di bello?

O mamma mia, e ora?

fare-la-valigia

Chiaramente parlo per me. Magari tra voi c’è già qualcuno che parte con le idee ben chiare  e organizzate.

Per tutti quelli (nello specifico quelli come me che hanno la testa un po’tra le nuvole e si porterebbero dietro solo racconti) che decideranno di visitare Lisbona ecco una breve guida ai souvenirs, chiaramente elaborata nel dettaglio secondo i singoli casi.

1-Per chi: il bagaglio in stiva ce l’ ho, posso imbarcare liquidi

Avete proprio vinto voi! Si perché il Portogallo ha una produzione straordinaria di vini e liquori.

Agli appassionati dunque non posso che consigliare il mio venerato Vinho verde, prodotto nella regione del Minho, zona nord-est del Portogallo. Avrete modo di conoscerlo, girovagando tra le varie tascas di Lisboa, sorseggiandolo come aperitivo o abbinato a piatti equilibrati, da insalate a pesce o a carni preferibilmente bianche. Con una denominazione di origine controllata che risale al 1908, ebbene si, lo sostituirei volentieri al latte e al caffè al mattino, non si finirebbe mai di berlo (come si dice da me in Sicilia è cala-cala). Meglio restare sobri per ora, c’è dell’altro!

Chi non gradirebbe una bella bottiglia di ginja? Con bicchierini di cioccolato o meno, con frutto o senza, porterete a casa un vero e proprio pezzo di Lisboa.

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Altri liquori fantastici sono il Licor Beirão, creato da un processo di doppia distillazione di varie piante aromatiche e la Amêndoa amarga che, oltre ad essere una nota canzone di Amália Rodrigues, si beve e come se si beve.

Se volete spingervi oltre, visto che ormai mi sono improvvisata sommelier, un bel Moscatel ci sta tutto. Vino dolce, prende il nome da una famiglia di uva dolciastra e accompagna desserts e gelati generalmente. Se vi piace il Passito potreste ritrovarne un po’ il sapore.

Attenzione, attenzione! Prima di fare acquisti assaggiate tutto e imballate per bene il vostro tesoro.

2- Per chi: oh mio Dio, quanto si mangia bene, ne porto un po’ a casa!

Una cosa che vi renderà entusiasti di Lisbona e, in generale del Portogallo è la cucina. Vi riempirete la pancia di delizie e perché non pensare di riempire anche la valigia?

Una cosa facile da trasportare (riferito agli amanti naturalmente) sono le sardine in latta. Niente a che vedere con la scatoletta di tonno che mangiamo quando la dispensa è vuota. Le sardine qui, oltre ad essere un simbolo e un piatto straordinario e da mangiare fresche e“assadas” (non soltanto durante le Feste dei Santi Popolari) possono perfino diventare tascabili delizie da regalare. Vari i gusti! Arrichite da erbe aromatiche, spezie e molto altro sono una vera chicca. La Conserveira de Lisboa, situata a rua dos Bacalhoeiros 34, sarà il vostro luogo di perdizione: non solo sardine ma, calamari, tonno, polipo e molto altro. Provate anche i patè. Quelli, vi avviso, difficilmente arrivano alla valigia.

Se le ore di viaggio non sono molte e ve lo permettono potreste anche pensare di fare un salto a Belém alla Pastelaria per farvi incartare almeno una dozzina di Pastéis de nata. E non inventatevi, una volta andati via, la scusa che la crema andava a male per papparveli tutti all’aeroporto. Succederà, lo so!

Se poi siete persone impavide in cucina come me non vi farete troppi problemi nel trasportare anche cose che potrebbero nuocere ai vostri indumenti in valigia a livello olfattivo: formaggi naturalmente. Ce ne sono a bizzeffe. Il mio preferito? Queijo da Serra! Direttamente dai pascoli delle Serra da Estrela, è il più antico formaggio portoghese, presente perfino sulle tavole reali.

3- Per chi: ho il bagaglio a mano, solo un pensierino carino, piccino-picciò!

Aborro calamite, palle di vetro con Lisbona sotto la neve e banali cartoline! Lo so che generalmente sono le cose più facili da trasportare ma la guida servirà a qualcosa no?

Se avete a casa qualche amante della musica, allora acquistate un bel cd di fado, di Amália o di qualche altro/a fadista che porti un po’ di suoni portoghesi a casa vostra. Se avete la fortuna di avere un giradischi meglio un vinile. Il sabato e il martedì alla Feira da Ladra ne troverete a volontà.

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Se volete buttarvi sul tradizionale e sui simboli di Lisbona potreste puntare sull’artigianato.

Azulejos e mattonelle a volontà potrebbero riempire le vostre case ricordandovi i colori della nostra Lisbona anche se ciò che preferisco sono le  “andorinhnas”, rondinelle di ceramica di tutte le dimensioni, da appendere alle pareti o no. La rondine può sempre tornare lì dove ha fatto il suo nido ed è per questo che simboleggia l’idea di “casa”, in fondo, la reale percezione che si ha di questa città.

andorinhas

Se poi siete affezionati alle sardine ma non volete mangiarle ci sono anche quelle di stoffa!Una cosa molto carina che in tanti hanno qui sono dei simpatici portachiavi. Le fantasie delle sardine cambiano e potete sbizzarrirvi. Non vale la pena spendere molto. Se il sabato e la domenica vi trovate sotto  portici di Praça do Comércio c’è sempre un mercatino e una signora che fa un prezzo molto basso rispetto ad altri.

4- Per chi: io sono originale, non farò mai un regalo banale! Lisbona, ispirami!

E´chiaro che questo ultimo punto (è l’ultimo giuro) è quello che preferisco. Il gioco in questo caso si fa duro e tutto diventa molto più personale. Dipende da voi da quello che avete raccolto durante il viaggio e da come decidete di portarlo a casa. Mi succede questo, quando non penso a nessun regalo, all’ultimo momento prendo quello che ho e metto su qualcosa.

Se siete appassionati, alla cartolina io sostituirei una bella foto fatta da voi. Qualcosa che davvero si/vi racconti insomma. Lisbona non deluderà mai le vostre aspettative ve lo assicuro. Perfino se faceste una foto alla strada sarebbe un capolavoro.

Siete artisti? Allora no a tegole e quadretti realizzati da altri. Basta un foglio, una matita e un angolo di Lisbona. La luce normalmente è tanta. Ne avrete abbastanza per riprodurre al meglio.

Se poi vi dilettate piuttosto che con la matita con la penna allora fate in modo che Lisbona vi ispiri. Poesie? Quello che volete. Anche regalare il vostro diario di viaggio (se ne avete uno) sarebbe una cosa simpatica e unica,  un po’ come, in fondo, facciamo noi con voi.

E’ chiaro. Questi sono solo spunti. Nel corso del viaggio troverete di sicuro ciò che fa per voi e  per chi vi aspetta a casa.

E se qualcuno resta insoddisfatto? Allora sapete che vi dico? Comprate un altro biglietto aereo e trascinatelo con voi in un secondo viaggio a Lisbona.

Il vero regalo non è che arrivare!

Scritto da Maria Grazia Berretta

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8 Risposte a “Cosa mi porti da Lisbona? Souvenirs e consigli utili per tutti”

  1. ciao,
    è possibile comprare da internet le “andorinhnas”? se si, è possibile avere il link??
    perchè ho cercato ovunque, ma purtroppo non sono riuscito a trovare nulla.
    grazie mille… 😉

  2. attenzione alle sardine, si possono portare, nel bagaglio a mano, solo latte piccole, chiedete al negozio 🙂 alcune le ho dovute lasciare e ricomprare al duty free

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