Itinerario di viaggio a Shanghai

Shanghai

Ultima tappa del nostro itinerario in Cina, dopo Pechino e Xian, è stata la moderna Shanghai e poi una breve gita a Suzhou.

SHANGHAI

Shanghai è nota per essere la “New York” d’Asia, e non possiamo negare che tra tutte le altre città cinesi sia quella più vicina allo stile di vita occidentale. Con i suoi infiniti grattacieli, le modernissime infrastrutture, il suo spiccato senso della moda e degli affari, Shanghai punta a diventare la Grande Mela d’oriente. Se poi si pensa che fino a vent’anni fa’ nella zona dove sorgono ora i grandi palazzi di Shanghai non c’erano altro che risaie, allora il senso di stupore non può che crescere.

Shanghai

Il centro della città è un cantiere a cielo aperto dove ogni giorno vengono demoliti vecchi edifici per fare spazio a nuove e avveniristiche costruzioni. Nonostante questo abbiamo trovato Shanghai una città molto più tranquilla e silenziosa rispetto a Pechino e Xian: da poco è infatti vietato utilizzare il clacson in auto e il traffico ora è più accettabile.

Note: Avendo solo tre giorni a disposizione, abbiamo scelto di vedere i luoghi più simbolici della città sfruttando anche le splendide luci notturne che Shanghai offre ogni sera (solo fino alle 23.00!). Per gli spostamenti interni abbiamo quasi sempre utilizzato il taxi perché pratico e poco costoso. Fate però molta attenzione ad affidarvi solo a taxisti onesti. Per esempio davanti alla stazione potreste trovare taxisti che vi chiedono una cifra alta e pattuita a priori per un determinato tragitto: non accettate! Nei parcheggi riservati ai Taxi (sotterranei e ben indicati) sono esposte le tariffe generali. Per esempio dalla stazione centrale di Shanghai a Xintiandi (il quartiere dei locali) un taxista abusivo può chiedervi a priori anche 100 yuan, mentre la tariffa corretta esposta è di 25 yuan.

 

Prima Tappa: il Bund di Pudong.

Essendo arrivati in serata, ne abbiamo approfittato per lasciarci stupire fin da subito dalle luci di Shanghai. Dopo una rapida cena in uno dei locali tipici di Shanghai, siamo andati ai piedi dei tre grandi colossi della città: i grattacieli Shanghai Tower, Shanghai World Financial Center (il famoso apribottiglie) e Shanghai World Financial Center.

Shanghai towerTra i grattacieli di Shanghai si erge una moderna passerella che vi offrirà una bellissima vista panoramica sulla città e sulla Tv Pearl Tower, il vero simbolo della città. Potete tranquillamente scendere alla fermata Lujiazui e proseguire poi a piedi. Se poi la giornata è limpida e piacevole, potete salire anche sulla cima di questi edifici pagando il biglietto. È consigliato salire su uno dei due più bassi, poiché la vista dicono essere migliore e più suggestiva.

Da qui siamo poi andati alla riva del fiume da dove si gode una vista eccellente sulla città storica e sul Bund di Puxi (la zona ovest, quella che un tempo era una concessione inglese e francese). Il panorama è davvero intrigante, almeno fino alle 22.00, momento in cui vengono spente le luci.

Attenzione! A causa dell’enorme consumo di energia e inquinamento luminoso, a Shanghai i palazzi e i grattacieli spengono l’illuminazione alle 22.00. Se volete godere delle luci della città, fatelo appena viene buio!

 

Seconda Tappa: la città vecchia e i giardini del Mandarino Yu.Shanghai

Nella modernissima e velocissima Shanghai esiste ancora un angolo di serenità e di passato: la città vecchia e il giardino del mandarino Yu. La città vecchia è composta da un insieme di antiche strade ed edifici ricostruiti secondo lo stile antico cinese. Ora sono quasi tutte botteghe, ristoranti o negozi per turisti. Camminando in questo caos di turisti e di cinesi potete ammirare i tetti volanti dei palazzi e il loro stile perfettamente ricostruito.

 

Da qui si può accedere al Giardino del Mandarino Yu, il più noto della città. Difficilmente troverete la calma e il silenzio per ammirarlo come meriterebbe: la sua fama porta ogni giorno migliaia di visitatori. Nonostante questo è incantevole camminare tra i ponti, gli specchi d’acqua, i padiglioni e giardini fioriti. Il giardino è un vero e proprio parco con numerose stradine e ponticelli, e per visitarlo nella sua interezza sono necessarie alcune ore.

Città vecchia Shanghai
Città vecchia Shanghai
Sala da the nella città vecchia di Shanghai
Sala da the nella città vecchia di Shanghai

 

Terza Tappa: Tempio del Buddha di Giada.

Tempio del Buddha di Giada

Questo tempio nascosto tra i palazzi è il più grande e noto della città. Il tempio del Buddha di Giada prende il nome da una statua di Giada collocata nel cuore del complesso. Oltre a questa c’è molto da vedere a partire dalle tre grandi statue dorate di fronte all’ingresso. In questo tempio troverete numerosissimi turisti e visitatori occasionali, ma anche tanti fedeli che portano omaggi e preghiere. L’ambiente è avvolto da un giusto silenzio e tutto esprime rispetto verso la fede. Non stupitevi però nel vedere anche venditori di incensi, di oli e di quanto è possibile vendere e comprare in un luogo sacro.

Tempio del Buddha di Giada

Quarta Tappa: Nanjing Road

La “strada di Nanchino” è una delle arterie più importanti della città ed è completamente pedonale. In questa strada lastricata sorgono la maggior parte dei negozi e delle catene occidentali. Qualsiasi marchio cerchiate, qui lo troverete. Se però siete fortunati, potreste trovare anche balli di gruppo tradizionali e musica popolare.

 

Sesta Tappa: Xintiandi

Un tempo a Shanghai erano diffusi vicoli e case popolari (come gli Hutong di Pechino) che però con la forte urbanizzazione degli ultimi anni sono sfortunatamente spariti. Alcune di queste zone sono però sopravvissute e si sono trasformate (col denaro di grandi imprenditori) in moderni quartieri alla moda. Xintiandi ne è un esempio lampante: da un lato subirete il fascino dell’antica Shanghai, con le sue case di pietra e i suoi vicoli stretti dove si trovavano le fumerie di oppio; dall’altro vi sembrerà di essere di una città europea come Londra o Parigi, circondati da visi occidentali e da locali europei.

Se cercate una serata fusion, tra stile occidentale e orientale, Xintiandi è quello che fa per voi. Tra tapas spagnole, cucina cinese, birra tedesca e dolci italiani, potrete sedere in uno dei tanti tavolini all’aperto e respirare l’aria che tira.

 

Suzhou

Durante il nostro ultimo giorno in Cina (per ora), abbiamo deciso di uscire da Shanghai e visitare la città di Suzhou, famosa per i suoi giardini e i suoi canali. Vi ci siamo recati in treno, sperimentando i treni veloci ma non magnetici. Quello che abbiamo preso noi viaggiava a circa 300 km/h e ha impiegato circa 30 minuti a collegare le due città.

Prendere il treno. Prendere il treno in Cina non è proprio così intuitivo e spensierato come avviene qui in Italia. Prima di tutto conviene prenotare in anticipo il biglietto, soprattutto se desideriamo viaggiare in una data e in un orario predefinito. Noi lo abbiamo acquistato su chinahighlights.com. Questo sito è abbastanza semplice e intuitivo da utilizzare. Inoltre permette di inviare i biglietti cartacei direttamente all’hotel in cui soggiornerete tre giorni prima. L’unico svantaggio è il costo aggiuntivo della prenotazione e del servizio: costa più del biglietto stesso. Avendo però già il biglietto stampato, potete recarvi in stazione non troppo in anticipo. Per chi deve acquistare il biglietto consigliano di andare più di un’ora prima ed effettivamente noi abbiamo visto lunghe code e posti quasi esauriti!

Per entrare nelle stazioni, come negli aeroporti e in metro, è necessario subire un controllo di sicurezza. Inoltre viene richiesto di esibire il biglietto. Una volta entrati, le insegne luminose (a Shanghai sono sia in cinese sia in inglese) vi diranno in quale sala d’aspetto recarvi (potrebbe già essere scritto sul vostro biglietto). Solo 15 minuti prima dell’arrivo del treno si aprirà l’imbarco vero e proprio e vi verrà concesso di raggiungere i binari.

Noi abbiamo viaggiato in classe superior perché sostanzialmente costava solo 2 dollari in più rispetto alla prima classe e poco più della economy. Bisogna ammettere che il servizio era eccellente! Avevamo a disposizione sedili enormi, uno scompartimento praticamente tutto per noi e nessun disturbo.

 

Prima Tappa: il Giardino dell’Umile Amministratore

Arrivati in stazione a Suzhou siamo andati a piedi fino all’ingresso del giardino dell’Umile Amministratore, facendo una tranquilla passeggiata accanto ai canali di Suzhou. Una volta entrati nel giardino, la ressa della domenica ci ha colpito come un pugno. Ci eravamo aspettati più tranquillità e pace per godere del bellissimo giardino ma purtroppo così non è stato. Il giardino era completamente invaso da famiglie di cinesi nel loro giorno di ferie.

Al di là della confusione, il giardino è un vero incanto con i suoi laghetti artificiali, i ponti e le collinette. In particolare segnaliamo il giardino di bonsai, dove potrete ammirare antichissimi e rari bonsai di ogni varietà.

Giardino dell'umile amministratore
Giardino dell’umile amministratore

Seconda Tappa: Qilishantang

I canali di Suzhou
I canali di Suzhou

Sconvolti dalla quantità di turisti presenti, abbiamo optato per non visitare gli altri giardini della città, anche se sappiamo essere bellissimi. Abbiamo allora preso un taxi (costano pochissimo) e siamo andanti a Shantang Street, che è una delle mete più interessanti di Suzhou, anche se non è frequentatissima dagli stranieri. A partire dal Cancello Nord si dirama una strada principale ricca di negozi di ogni genere e in particolare di stoffe, seta e souvenirs. La parte più affascinante di questa zona di Suzhou sono le vecchie case che si affacciano sui canali (che sono percorribili con piccole imbarcazioni private o turistiche). Camminando ai lati del canale troverete oltre che ad uno scenario davvero stupefacente anche numerosi bar, ristoranti e bancarelle dove poter assaggiare spiedini e dolci locali.