Marrakech: top 10 di cosa vedere e fare

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Dopo il nostro ultimo soggiorno a Marrakech, durato decisamente troppo poco, ecco alcune delle cose assolutamente da non perdersi!

Marrakech

1 . I ROOFTOP

Tra le tante cose che proprio non potete perdervi di Marrakech ci sono sicuramente i rooftop, ovvero le terrazze scoperte. I palazzi e le case della città vecchia, tutti rossi, si caratterizzano per i loro suggestivi tetti piatti. Ecco perché Riad, ristoranti e cafè hanno trasformato queste semplici terrazze in spettacolari punti da cui ammirare l’intera città, godendosi magari un ottimo the alla menta. Praticamente tutti i Riad della Medina hanno un terrazzo panoramico, mentre tra i locali più conosciuti troviamo il Café Des Épices, Nomad, Maison de la Photographie, Kasbah Cafè e molti altri.
Le terrazze panoramiche fanno da padrone anche a Piazza Jemaa el-Fnaa. L’ora migliore per prendere il the e godersi il paesaggio è senza dubbio il tramonto, momento in cui i colori della sera prendono il sopravvento e l’aria si riempie di profumi e di musica. Tra le terrazze migliori da cui apprezzare la vista della piazza ci sono senza dubbio il Cafe de France e Le Grand Balcon du Café Glacier.

Kasbah Café
Kasbah Café
Café de France
Café de France
Rooftop
Rooftop

2. I COLORI DEL GIARDINO MAJORELLE

Oltre il muro di cinta della città vecchia si estende la Marrakech più moderna e tecnologica. Tra i palazzi di nuova costruzione e le grandi vie dello shopping sorge il Giardino Majorelle, un piccolo gioiello blu incastonato tra il rosso di Marrakech. Il giardino, appartenuto al pittore Majorelle da cui prende il nome, deve la sua fama e la sua cura al famoso stilista francese Yves Saint Laurent. Innamoratosi della città e di questo giardino in modo particolare, lo stilista si adoperò per salvarlo ed è grazie a lui se oggi lo possiamo vedere al massimo del suo splendore.

Jardin Majorelle
Jardin Majorelle

Non di grandi dimensioni, il giardino si contraddistingue per la sua grande varietà di piante (dalle palme ai bambù) e per il suo colore blu intenso.

Tra tutte le meraviglie di Marrakech, questa è quella tra tutte più “europea” dal punto di vista della gestione, manutenzione e prezzi. Impossibile non visitarlo e rimanere ammaliati dai suoi colori!

Assieme al giardino è possibile visitare anche il nuovo Museo dedicato a Yves Saint Laurent e il Museo Berbero.

NOTA: Il giardino Majorelle si trova fuori dai confini della città vecchia. Si può raggiungere con i mezzi pubblici, a piedi oppure in taxi. Se scegliete di andare in taxi, l’autista vi porterà esattamente davanti all’ingresso principale. Non abbiate paura di contrattare il prezzo del taxi! Calcolate che normalmente il costo della tratta Tombe Saadiane-Giardino Majorelle dovrebbe aggirarsi attorno ai 40/50 DH, mentre Piazza Jemaa el-Fnaa-Jardin Majorelle non più di 30 DH. Considerate anche che il momento migliore per visitarlo è il primo pomeriggio, mentre al mattino è probabile troviate code molto lunghe.

 

3. I PALAZZI: Palazzo della Bahia e Palazzo El Badi

Gli antichi fasti e opulenza di Marrakech si possono ancora intravedere nei due palazzi più imponenti della citta: Palazzo della Bahia e Palazzo El Badi.

Il Palazzo della Bahia è quello conservato meglio e più turistico. Il palazzo, appartenuto a un Grand Visir, è un elegante susseguirsi di stanze, portici e giardini rigogliosi. Pagando un modico biglietto (1 euro) è possibile visitarlo per intero. Il patio centrale, ampio e costellato da tantissime colonne, è forse l’immagine più imponente e suggestiva della residenza.

Palazzo della Bahia
Palazzo della Bahia
Palazzo della Bahia
Palazzo della Bahia

Al contrario, del Palazzo El Badi non è rimasto molto. Sfortunatamente questo immenso complesso, ispirato all’Alhambra, è stato sistematicamente distrutto nel corso della storia. Ormai non restano che le gigantesche mura perimetrali e il cortile interno. Tuttavia emana ancora un’aria di ricchezza e di grandiosità degna di essere contemplata. Assolutamente da vedere il cortile centrale, la terrazza panoramica e i nidi delle cicogne che vi abitano.

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4. IL SOUK

Nulla contraddistingue Marrakech come il suo souk: un dedalo di vie, stradine e vicoli ricolmi di venditori di ogni genere. Immaginate un bazar a cielo aperto, immenso e caotico, dove si susseguono senza intervallo bancarelle di ogni tipo, mercanzia di qualsiasi genere e venditori insistenti. Perdersi nel souk è estremamente facile, ma non disperate. Se guardate in alto troverete le indicazioni per uscire dal souk oppure basta vagabondare per qualche minuto per ritrovarsi magicamente in un luogo conosciuto.

NOTA: a meno che non sia proprio ciò che cerchiate, non date confidenza a nessuno. Basterà chiedere indicazioni a qualcuno o fermarmi un attimo di troppo davanti a una bancarella, per ritrovarvi qualche personaggio locale attaccato a voi. Questi personaggi hanno il solo scopo di condurre i turisti verso i negozi o le bancarelle di loro conoscenti, spingendoli a comprare da loro. Vi assicuriamo che una volta attirata la loro attenzione, sarà impossibile abbandonarli.

Inoltre, se c’è davvero qualcosa che vi interessa, non abbiate timore a contrattare ferocemente sul prezzo. Normalmente potete scendere almeno della metà senza problemi.

Souk
Souk
Souk
Souk

5. HAMMAM E SPA

Marrakech può anche essere sinonimo di benessere e relax. La città è infatti ricca di centri benessere, SPA e hammam pensati per il piacere dei visitatori. Molti Riad hanno l’hammam al loro interno, altrimenti potete provarlo nelle SPA della Medina. Il nostro consiglio è di sceglierne una valida, anche se costa qualcosa in più, perché l’igiene e la pulizia in questi contesti è molto importante.

L’hammam marocchino tradizionale consiste nel venire lavati, insaponati e scrubbati (neologismo) direttamente dagli addetti ai lavori. Di solito le SPA offrono pacchetti combinati di hamma e massaggio, per rendere l’esperienza completa.

 

6. CUCINA MAROCCHINA

La cucina marocchina, assaggiata a Marrakech, è gustosa e ricca di pietanze tradizionali. Tra queste i due piatti più noti sono senza dubbio il Tajine e il Cous Cous, ma c’è anche molto altro da scoprire. Un corso di cucina tradizionale marocchina potrebbe essere una buona idea per conoscere più nel profondo la cultura alimentare di questo paese, scoprire qualche segreto e fare una visita alternativa al mercato di Marrakech.

NOTA: il consiglio generale, soprattutto per chi è un po’ debole di stomaco, è di non abusare delle tante bancarelle che si trovano per le strade della città e nelle piazze. Anche se la frutta vi sembra bellissima e fresca, molte volte non lo è e si rischia di avere dei seri problemi di digestione.

cucina marocchina
cucina marocchina

7. La moschea e i giardini di Koutoubia

Il simbolo di Marrakech è senza ombra di dubbio ‘imponente, bellissima, torre della moschea di Koutoubia. La torre svetta fiera sulla città, fungendo da faro e da punto di riferimento per orientarsi tra le strade della città. Più o meno da tutti i punti di Marrakech è visibile e vi può davvero aiutare quando vi sentirete persi.

Koutobia
Koutobia
Koutobia
Koutobia

La moschea è accessibile unicamente ai musulmani, mentre per gli altri è possibile visitare i giardini che la circondano. È estremamente piacevole passeggiare tra i viali alberati, assieme alle famiglie del posto e ai visitatori.

8. TOMBE SAADIANE

Non facilissime da trovare e senza alcun tipo di segnalazione, le tombe saadiane sono però un piccolo giardino segreto nel cuore di Marrakech. Circondate da alte e spesse mura impenetrabili, le tombe saadiane non riportano nomi o indicazioni. Tuttavia è possibile godersi un momento di pace e ammirare con calma il giardino, le rose e la sala dei sarcofagi, completamente bianca e riccamente lavorata.

Tombe
Tombe
Tombe
Tombe

9. MARRACATS

Gatti, gatti e ancora gatti. Ovunque ci si trovi a Marrakech è possibile trovare qualche gatto intento a spiarci oppure a dormire placidamente sotto un albero. Questi gattini non sono propriamente domestici, ma sembrano avere un ottimo rapporto con gli umani. È infatti facile vederli accovacciati su una sedia di fronte a una casa, in una cesta oppure ai piedi di un banco del pesce, a sperare che cada qualche scarto.

Marracats
Marracats

10. IL THE MAROCCHINO

Il the alla menta tipico del Marocco si trova praticamente ovunque e si può sorseggiare a qualsiasi ora del giorno o della sera. Dimenticatevi aperitivi e alcolici (rari in Marocco), il the è davvero la bevanda privilegiata, bevuta da tutti e ovunque. Durante il nostro corso di cucina abbiamo avuto modo di scoprire i segreti per rendere il the davvero gustoso e dolce: bisogna aggiungere tantissimo zucchero assieme alle foglie e alla menta, poi farlo nuovamente bollire e lasciare in infusione. Vi siete mai chiesti perché venga versato dall’alto? Perché in questo modo prendere più aria e si sfredda più velocemente. E poi perché è davvero scenografico!

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