Maremma: La magia del Giardino dei Tarocchi

Sembra di essere a Barcellona, invece il Giardino dei Tarocchi si trova a Capalbio in Provincia di Grosseto. Questo parco nasce da un idea dell’eccentrica artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle assieme al marito, ispirata proprio dal famoso Park Guell di Gaudì. Questo meraviglioso parco artistico è popolato da statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi.

In tutto è possibile ammirare 22 sculture monumentali, alcuni delle quali abitabili in cui la stessa artista per anni ha vissuto, costruite in cemento armato e ricoperte da un mosaico di specchi, vetri e ceramiche colorate. All’interno del parco è racchiuso tutto il gusto, lo stile e lo spirito della vita di Niki, al quale ha dedicato ben 17 anni facendosi aiutare nel corso degli anni sia dal marito, scomparso nel 1991, che da artisti famosi e non dell’arte contemporanea. La curiosa storia del parco è leggibile sulla grande lapide posta all’ingresso del giardino.

Surreale, esoterico e suggestivo il parco si erge in tutta la sua potenza immerso nella vegetazione della Maremma Toscana. La visita non dura più di due ore ed è adatta a tutti, bambini e anziani inclusi; due ore in cui siete liberi di girare il giardino come volete, senza seguire un percorso ben preciso. Lasciatevi guidare dalla curiosità e dai colori, seguite i riflessi e i giochi di luce perdendovi tra le sculture, entrateci dentro, ammiratele, toccatele e vivetele come se foste voi l’artista. Le opere infatti non sono volutamente spiegate, proprio per dare la possibilità al visitatore di viaggiare con la fantasia e trovare il proprio significato dell’opera.

Varcando il muro è come entrare in mondo magico parallelo, seguendo il vialetto dopo l’ingresso ci si ritrova nella piazza centrale occupata da una grande vasca sovrastata da figure surreali dai mille colori e da li si diramano i vari sentieri da seguire leggendo il racconto dell’artista, inciso nei vialetti, su come è stato lavorare a un progetto così ambizioso.

Consiglio di andarci in primavera evitando i week-end in quanto potrete apprezzarlo sicuramente meglio senza il caos domenicale.

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