Ad accendere i riflettori su questa problematica è stato un recente articolo pubblicato dal giornale italiano “Vivi le Canarie”, tuttavia, molti ne avevano già sperimentato le conseguenze. I costi dei biglietti aerei che collegano Tenerife e altre isole con la Spagna o altre destinazioni europee sono alle stelle. Secondo le analisi del giornale, prenotare un biglietto di andata e ritorno per i giorni di Natale richiede la considerevole spesa di 600 euro. Un importo notevole, soprattutto se consideriamo che mancano ancora tre mesi a tale data e che in passato i prezzi erano solitamente molto più accessibili.

Prezzi improponibili per molte famiglie

Una famiglia composta da quattro persone che desidera visitare Tenerife durante le vacanze natalizie deve essere pronta a sborsare circa 2.400 euro. Una somma che fino a pochi anni fa sarebbe stata sufficiente per coprire non solo i voli ma anche l’intero soggiorno. Anche optando per date alternative e accettando eventuali scali, i costi minimi durante quel periodo si attestano intorno ai 300 euro, mentre in periodi di alta richiesta i biglietti possono superare il migliaio di euro. Questi prezzi scoraggeranno molte persone dall’idea di concedersi una vacanza invernale alle Canarie.

Il problema riguarda anche i canari che vivono fuori

L’aumento dei costi dei biglietti aerei non influisce solamente sui turisti, ma anche sui canari che vivono in altre regioni e che, durante le festività natalizie, potrebbero dover rinunciare a visitare le loro famiglie. I residenti nelle Canarie hanno diritto a uno sconto del 75% sulle tariffe aeree, garantendo così la continuità territoriale. Tuttavia, questo vantaggio è limitato esclusivamente ai residenti dell’arcipelago. Coloro che si trasferiscono altrove, ad esempio per motivi di studio o lavoro, e cambiano la loro residenza perdono questo beneficio e sono costretti a pagare le tariffe aeree complete come qualsiasi altro turista.

Canarie destinazione di lusso?