I colori in Cina, un mondo di 色

Nella cultura cinese i colori hanno un’importanza fondamentale, essendo associati ad una molteplicità di simboli. Cinque colori (nero, rosso, verde, bianco e giallo) sono associati ai cinque elementi (acqua, fuoco, legno, metallo e terra), ci sono colori fortunati (ad esempio il rosso) e colori meno fortunati (ad esempio il bianco) e alcuni colori (come il giallo) erano riservati all’imperatore. In Cina i colori avevano una precisa funzione sociale identificando il livello dei funzionari imperiali ed utilizzare colori non appropriati poteva portare a pene molto severe. Andiamo quindi a conoscere meglio i significati di alcuni dei maggiori colori.

色 (sè): una piccola premessa riguarda questo carattere. Significa infatti colore e si associa ad altri caratteri per dare il significato specifico di un colore, facile no? Un po’ come se in italiano esistesse una differenza tra “rosso” e “colore rosso”. In ogni caso 色 (sè) è un radicale formato da 巴 (bā) che indica grande desiderio, speranza con ansia e rappresenterebbe un serpente (a breve capiremo perché) e da ⺈che è una forma di 刀 (dāo) ossia il coltello, di cui è raffigurata solo l’impugnatura. Secondo gli studiosi il coltello identifica una persona e 色 (sè) diventa quello che una persona desidera. E infatti se oggi significa colore in passato significava emozione o colore sulla faccia, con evidenti richiami al desiderio sessuale.

Andiamo ora a scoprire i nostri cinque colori metafisici

黑色 (hēisè): 黑 (hēi) significa nero, scuro, sinistro, cattivo, illegale e altri simpatici significati tra cui misterioso. E infatti misteriosamente viene considerato un carattere unico, quindi radicale, che rappresenterebbe un uomo annerito dal fumo del fuoco rappresentato da灬 (biāo). Il nero è un colore considerato tipicamente associato all’acqua. Anticamente era considerato il re dei colori, associato alla stella del nord simboleggiava anche il cielo settentrionale e occidentale, la potenza e l’immortalità, oggi invece un colore legato alla tristezza ed alla sfortuna, mentre il significato di potere, e quindi anche controllo, è rimasto nel colore nero delle divise della polizia cinese.

红色 (hóngsè): molto diverso invece il significato di 红 (hóng) che oltre a rosso significa anche arrossire e rossore. A formare 红 (hóng) troviamo 工 (gōng) che rappresentando una squadra da falegname significa lavoro ma qui darebbe solo il suono al carattere e 纟(sī) che fa da radicale e rappresenta la seta, del perché 纟(sī) rappresenti la seta ne abbiamo parlato affrontando il tema del matrimonio in Cina. Dicevamo che il significato di 红 (hóng) è molto diverso da quello del colore precedente, infatti è legato al fuoco e rappresenta la gioia e la fortuna. Il rosso è ovunque durante le feste più importanti come il capodanno ed il suo uso è proibito ai funerali. Tuttavia, non scrivete lettere o nomi in rosso! Il rosso era infatti usato per scrivere il nome dei condannati a morte ed oggi lo si usa per scrivere lettere in cui si lascia qualcuno o si fa una maledizione. Per ovvie ragioni il rosso è strettamente associato al governo della Repubblica Popolare.

绿色 (lǜsè): anche in 绿 (lǜ) che significa verde oppure cloro, troviamo la seta, infatti c’è anche qui il radicale 纟(sī). Abbiamo poi 录 (lù) che significa copiare, registrare ma anche intagliare nel legno. Intorno a questo carattere ci sono diverse teorie, secondo alcune sarebbe formato da 彐 (jì) che rappresenterebbe un filtro (spesso rappresenta una mano) e da 氺 che è un’antica forma di 水 (shuǐ) che significa acqua. Per capire meglio il significato del carattere bisogna rifarsi alla forma tradizionale 録 (lù) dove compare anche 金 (jīn) che magari scomporremo un’altra volta e che significa oro o metallo in genere. Nella cultura cinese il verde è associato alla giada ed al legno, quindi alla natura, indica armonia, prosperità e salute. Spesso sono in verde banche, ristoranti e confezioni degli alimenti, in modo da indicare purezza e assenza di contaminazione. Tuttavia attenzione ad indossare un cappello verde, nella Cina dei Tang il cappello verde era portato dai familiari delle prostitute ed in seguito ha simboleggiato le persone tradite dal partner. Per questo motivo in Cina gli arcivescovi cattolici hanno cambiato i loro copricapi da verdi a viola. Infine il verde simboleggia anche la fertilità, chissà se questo ha più a che fare con la purezza o con l’infedeltà…

白色 (báisè): siamo arrivati a 白 (bái), bianco, luminoso, puro, incontaminato ed il colore del metallo. Il carattere è rappresentato come unico, quindi radicale di sé stesso nonostante potremmo scomporlo in 日(rì) il sole, la luce del giorno e 丶(zhǔ) che significa punto e che un tempo era un tratto arrotondato ma che con lo sviluppo dell’arte calligrafica e potrebbe esser finito con il diventare un’abbreviazione per altri elementi preesistenti. Secondo alcuni studiosi invece 白 (bái) avrebbe avuto invece origine dalla rappresentazione della luna. In ogni caso il bianco nella cultura cinese è il colore del lutto, tradizionalmente utilizzato in occasione delle cerimonie funebri.

黄色 (huángsè): infine ecco 黄 (huáng) il colore dell’imperatore. Un carattere come questo ci farebbe pensare che possa essere scomposto in numerosi componenti, invece no! Il carattere viene considerato unico ed è quindi anche radicale, rappresenterebbe un tipo di pendente in giada e stop. Anche questa è la bellezza del cinese, una lingua che ti sorprende sempre. In realtà questo carattere è strettamente associato a 璜 (huáng) che significa proprio pendente semicircolare in giada ed al cui interno si può secondo alcuni studi scorgere la presenza di un re, del sole, della giada e di appunto qualcosa intorno al collo, una suggestiva immagine che collega il carattere proprio all’imperatore. Il giallo era infatti il colore dell’imperatore nella Cina imperiale, simboleggiava la terra e l’eroismo, spesso accostato al rosso per simboleggiare l’oro. Il giallo rappresenta anche l’estate e la direzione centrale, in Cina infatti le direzioni sono cinque e non quattro come in Occidente. Il giallo è poi il colore del buddhismo e della liberazione dalle sofferenze umane, infine fate attenzione perché il giallo è anche il colore che indica la pornografia. Sarebbe interessante se come oltraggio alla Cina imperiale, se come simbolo del nirvana domestico o come simbolo di potere che rimanderebbe alle concubine imperiali. Con gli Hanzi c’è sempre qualcosa da scoprire!

Se vuoi approfondire la conoscenza della Cina e della sua cultura leggi il mio blog Farfalle e trincee.

 

Fonte immagini: PartiRipartiNews; corporate.spoilt; et-chem.com