La Cina e l’uomo della strada: 老百姓

Solitamente di ogni paese si conoscono i personaggi più famosi, figurarsi in un paese come la Cina dove gli abitanti sono circa un miliardo e mezzo. Anche gli storici si sono occupati a lungo solo di sovrani e personaggi influenti, non fosse che per la mancanza di fonti, lasciando nell’ombra la vita quotidiana delle popolazioni. L’uomo della strada è sempre stato sullo sfondo, protagonista anonimo di grandi eventi storici ma solo come parte di una massa. L’uomo della strada è anche la persona comune, la cui vita è distanza da quella dei ricchi, fenomeno al giorno d’oggi molto sentito in Cina.

老百姓

(lǎo): il primo carattere che incontriamo andando alla ricerca dell’uomo della strada cinese, lo conosciamo bene. Significa vecchio, ma allo stesso tempo anche esperto. Senza dilungarci troppo, visto che abbiamo incontrato (lǎo) più volte, ricordiamo che rappresenterebbe un anziano che si regge ad un bastone. L’anziano sarebbe il radicale (lǎo) formato dal suolo (tǔ) e da una linea verticale curva 丿 (piě). Mentre il bastone è invece rappresentato da (bǐ ) ossia il coltello, mestolo o cucchiaio. Il passaggio dal cucchiaio alla canna di bambù non è del tutto immediato ma il senso generale del carattere è chiaro.

(bǎi): ed eccoci al nostro secondo carattere, anche questo ben conosciuto a chi studia cinese. Si tratta infatti del carattere che indica il numero cento, le centinaia. Con un’accezione più ampia ciò che è numeroso ed il senso di molto. A comporlo troviamo il tratto orizzontale(yī) che qui indica uno oppure solo accompagnato dal radicale (bái) con il significato di bianco, puro, immacolato e luminoso. Alcuni studiosi a loro volta scompongo (bái) in (rì) il sole. Significa anche la luce del giorno ed il giorno stesso, mentre (zhǔ) che non simboleggia altro che un punto. In questo caso non è del tutto chiaro come si sia arrivati a (bǎi). Forse nella luce del giorno il singolo individuo è l’emblema di un’intera popolazione che produce e lavora, l’uomo della strada insomma. Ma questa è un mia supposizione puramente personale.

(xìng): ed eccoci arrivati all’ultimo carattere della giornata, il cui significato è legato al cognome di una persona, tanto da arrivare a indicare anche clan oppure popolo. A comporlo abbiamo (nǚ) ossia donna, ragazza e più in generale essere di sesso femminile. Non torniamo nemmeno sulla donna che si inchina che sarebbe (nǚ) e passiamo a (shēng) ossia nascita, vivere e vita più in generale. Sulla composizione di (shēng) le interpretazioni divergono. Alcuni lo vedono composto dal radicale (niú) la mucca, ma anche il bue ed il toro, insieme al già visto (yī), altri invece vi vedono (chè) il germoglio insieme a (tǔ) il suolo, la terra. Decisamente due forme di vita diverse, le piante ed i bovini, ma il senso finale di (xìng) sembra essere quello di esseri con una origine comune, il clan e per estensione il popolo. Il cognome ricorda da dove si viene.

In conclusione tornado a 老百姓 (lǎobǎixìng) ed all’uomo della strada possiamo vedere come dai caratteri emerga un forse senso di comunità. In realtà ad essere proprio precisi in cinese per indicare una persona comune basterebbe usare 百姓 (bǎixìng) ma l’aggiunta di (lǎo) aggiunge quell’atmosfera tipicamente cinese in cui gli anziani sono un aspetto importante della società. Quindi le persone comuni sono anziane, tante e con un’origine comune: insomma la Cina di oggi, visto i recenti problemi demografici.

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